/ Prosa

Sulla morte senza esagerare

13 marzo 2019

Teatro Sant'Eusebio / TsE

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Tieffe Teatro – Milano / Teatro dei Gordi

inizio spettacolo ore 20.30

ideazione e regia Riccardo Pippa
di e con Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza

La nuova produzione del Teatro dei Gordi è un omaggio alla poetessa polacca Wis?awa Szymborska.
Ideato e diretto dal regista veronese Riccardo Pippa, Sulla morte senza esagerare affronta il tema della morte in chiave ironica e divertente attraverso un uso non convenzionale delle maschere (realizzate dalla scenografa Ilaria Ariemme).
Le figure si muovono con verità e leggerezza su un tessuto drammaturgico originale.


[..] Chi ne afferma l'onnipotenza è lui stesso la prova vivente che essa onnipotente non è. Non c'è vita che almeno per un attimo non sia immortale. La morte è sempre in ritardo di quell'attimo. Invano scuote la maniglia d'una porta invisibile. A nessuno può sottrarre il tempo raggiunto.

da Sulla morte senza esagerare. Wislawa Szymborska

Sulla soglia tra l’aldiquà e l’aldilà, dove le anime prendono definitivo congedo dai corpi, c’è la nostra Morte. I vivi la temono, la fuggono, la negano, la cercano, la sfidano, la invocano. L’unica certezza è la morte, si dice.
Ma quanti ritardi nel suo lavoro, quanti imprevisti, tentativi maldestri, colpi a vuoto e anime rispedite al mittente! E poi che ne sa la Morte, lei che è immortale, di cosa significhi morire? Maschere contemporanee di cartapesta, figure familiari raccontano, senza parole, i loro ultimi istanti, le occasioni mancate, gli addii; raccontano storie semplici con ironia, per parlare della morte, sempre senza esagerare.

Vincitore del 1° Premio Scintille 2015, così si è espressa la Giuria: “Tenuto conto del giudizio del pubblico di Asti e di Milano, la giuria del Premio Scintille 2015 premia all’unanimità lo spettacolo “Sulla morte senza esagerare” del Teatro dei Gordi in quanto ha ritenuto il progetto meritevole di sviluppo e di sostegno per l’originalità della costruzione drammaturgia, la cura dei dettagli, il lavoro attorale e di regia, che lo proiettano decisivamente verso una dimensione creativa di probabile livello internazionale. La giuria ha voluto premiare anche il coraggio della giovane compagnia di intraprendere la linea di un teatro senza parole, che riesce a comunicare in maniera efficace, suggestiva e poetica attraverso il movimento, il gesto, le invenzioni scenografiche”

Appunti per uno spettacolo di maschere mute: Ho saputo. Mi hanno detto. È spirato, estinto, perito, scomparso, trapassato, volato via, non c’è più, è passato a miglior vita, si è spento, ha perso la battaglia contro la malattia, è venuto a mancare, se n'è andato, ci ha lasciato, ci ha abbandonato, ha finito i suoi giorni, ha reso l'anima a Dio, riposa in pace, in eterno, nella terra, in cielo, rimarrà sempre nei nostri cuori. Oppure: è scampato miracolosamente alla morte, strappato alla morte, ha visto la morte in faccia, gli è passata davanti tutta la vita.
Di certo c'è solo la morte. Parole sante, ma di cosa siamo certi? La nostra Morte ha un contratto a tempo indeterminato, molto lavoro da fare e un capo molto esigente.
Quanti ritardi nel suo lavoro, imprevisti, tentativi maldestri, colpi a vuoto e anime rispedite al mittente! E cosa ne sa lei che non ha carne, di cosa significhi abbandonare un corpo? Lei è lì, e col suo teschio dice alle anime “Guarda che sei morto”. Poi, aspetta, aspetta, paziente, quello lo sa fare bene, aspetta che l'anima del nuovo arrivato dica “Vabbeh”, dica “Ho capito”, “D'accordo”, oppure “Non condivido ma mi adeguo” e imbocchi l'uscita. O l'entrata. Non lo sa neanche lei.
In scena cinque attori, dieci maschere contemporanee che raccontano una storia semplice, senza parole, un teatro di figure, archetipi, immediatezza, immaginari condivisi per parlare a tutti oltre le barriere della parola.

Chi siamo
La parola “gordo” deriva dallo spagnolo e si traduce con grosso, grande, pingue, “elbilletegordo” è il biglietto vincente; in italiano corrisponde alla forma letteraria di ingordo, mentre il gurdus, era considerato dai latini come un tipo balordo, poco raccomandabile. Gordo si dice di un terreno quand’è grasso, fertile, ferace: ogni gordo è quel terreno da coltivare e far fruttare. Il Teatro dei Gordi, nasce nel 2010, dal desiderio di un gruppo di giovani tutti neodiplomati alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano di dare continuità al percorso di formazione teatrale intrapreso nei tre anni di Accademia. Negli anni il gruppo ha lavorato alla realizzazione di spettacoli per adulti e bambini (una versione itinerante di Molto rumore per nulla, da William Shakespeare; Pinter Party da Harold Pinter; Il Grande Gigante Gentile da Roald Dahl) e ha collaborato alla realizzazione di eventi artistici e culturali sul territorio regionale e nazionale.
Nel 2015 con il progetto T.R.E – Teatro in rete per emergere, i Gordi vincono Funder35 bando di Fondazione Cariplo, in partenariato con Teatro Presente e Compagnia Oyès.
Nel 2016 la compagnia debutta con lo spettacolo Sulla morte senza esagerare, ideazione e regia di Riccardo Pippa, una coproduzione Teatro dei Gordi e Tieffe Teatro Menotti.
Lo spettacolo ha vinto il premio Scintille 2015, promosso da Teatro Alfieri di Asti e Tieffe Teatro Menotti di Milano, ed è stato insignito del riconoscimento del pubblico al Premio Giovani Realtà del Teatro 2015, promosso dall'Accademia d'Arte Drammatica di Udine. Nel 2016 il progetto NEXT - Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo, promosso da Regione Lombardia e sostenuto da Fondazione Cariplo e AGIS lombarda, ha premiato lo spettacolo Sulla morte senza esagerare della Compagnia Teatro dei Gordi. Numerose le repliche realizzate dalla Compagnia in tutta Italia, all'interno di Festival di prestigio e rassegne nei teatri. Tra le piazze raggiunte dallo spettacolo si annoverano: Teatro Foce di Lugano, Teatro Comunale San Teodoro di Cantù, Teatro Astra di Torino, Teatro della Tosse di Genova, Teatro delle Selve di Vigano, Teatro Pubblico Pugliese.
Nel 2017 Teatro dei Gordi partecipa con Centro Teatrale MaMiMò LAB121, Spazio Verticale, Fuoco alla Paglia, tutte associazioni culturali attive nel campo della produzione teatrale e culturale, al Bando Spazi al telento, voluto dal Comune di Milano, in collaborazione con Fondazione Milano per l’assegnazione di 15 spazi sulla base di un progetto nel campo delle arti performative, visive, audiovisive multimediali e della diffusione della cultura, nella sede di Fabbrica del Vapore di Milano.
Le cinque realtà vincono in bando di concorso con il progetto Atelier Spazio Bianco volto alla creazione di un Centro di Formazione Culturale, Ricerca Permanente e Produzione Artistica nell'ambito del teatro e delle discipline performative, aperto ai professionisti e alla cittadinanza, con particolare attenzione per le giovani generazioni e i nuovi talenti.

ideazione e regia Riccardo Pippa

di e con Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza

scene, maschere e costumi Ilaria Ariemme
disegno luci Giuliano Bottacin
cura del suono Luca De Marinis
organizzazione Camilla Galloni, Monica Giacchetto

co-produzione Teatro dei Gordi e TIEFFE Teatro Milano con il sostegno di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo - Progetto Next – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo - Armunia – Campo Teatrale di Milano - Centro Artistico Il Grattacielo - Centro Teatrale MaMiMò-Mo-wan teatro - Sementerie Artistiche - Concentrica 2016 – Asti Teatro

Efficientamento energetico del Teatro Massimo di Cagliari

Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo – Componente 3 Turismo e Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.3: Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei. • Progetto: Efficientamento energetico del Teatro Massimo di Cagliari • Descrizione: l’obiettivo del progetto è l’efficientamento energetico dell’edificio, al fine di garantire il contenimento dei consumi energetici, attraverso l’adeguamento dell’impianto elettrico (relamping e pannelli fotovoltaici) e termico• Importo finanziamento: € 452.423,89 • Importo co-finanziamento ente: € 88.106,11 • Stato di attuazione del progetto: aperto cantiere • Termine di conclusione dell’intervento: 28/08/2023