/ Archivio stagione 2014/2015

“I viaggi d’oggi” di e con Maurizio Giordo e Marco Pintus in scena a Macomer

CeDAC
XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo
GIU’ LA MASCHERA!

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Gurdulù Teatro

I Viaggi d’Oggi

Viaggio teatral musicale auto-tragi-comico
tra voli low cost, treni e navi da e per la Sardegna

di e con Maurizio Giordo

domenica 8 febbraio 2015 – ore 21 ARZACHENA / Auditorium Comunale

giovedì 26 febbraio 2015 – ore 21 MACOMER / Teatro Costantino

COMUNICATO del 24.02.2015

Fascino e imprevisti de “I Viaggi d’Oggi”, con lo spettacolo ideato, sctitto, diretto e interpretato da Maurizio Giordo, un originale e coinvolgente “Viaggio teatral musicale auto-tragi-comico tra voli low cost, treni e navi da e per la Sardegna” sulla colonna sonora creata dal vivo dal “musicomico” Marco Pintus, in cartellone giovedì 26 febbraio alle 21 al Teatro Costantino di Macomer per la Stagione di Prosa 2014-15 del CeDAC nell’ambito del XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo, all’insegna di un imperativo “Giù la Maschera!”.

La pièce – originale e divertente – racconta le strane peripezie di quei temerari che – in estate o in inverno, per lavoro, per ragioni di studio o per diporto – cercano di raggiungere, o di abbandonare l’Isola al centro del Mediterraneo (per cielo o per mare) nell’era dei voli low cost e dei check-in online, come degli intramontabili traghetti della Tirrenia, tra piccoli inconvenienti e immancabili ritardi che restituiscono all’esperienza un certo qual gusto d’avventura. Per non parlare degli ineffabili – e spesso improbabili – servizi di trasporto “interni”, treni e bus che collegano città e paesi, e trasformano una distanza di pochi chilometri in un limite (quasi) invalicabile.

Per i Sardi, ormai temprati da anni di vita da pendolari, fin dalle superiori o dall’università, l’imprevisto annullamento di una tratta, la sospensione di una corsa, perfino un arresto del treno sui binari è normale routine – è in fondo quasi una filosofia del movimento “lento”; ma per chi non sia fine conoscitore del meccanismo, individuare le coincidenze e raggiungere una meta precisa, per esempio un paesino dell’interno, può rappresentare una difficile impresa.

Ad accompagnare gli spettatori in un itinerario virtuale da e per l’Isola, l’istrionico Maurizio, anzi Mauriziaccio Giordo nei panni di un ViaggiAttore innamorato, e un Musicomico da Viaggio, Bastianino, alias Marcus Pintus: tra note autobiografiche – di un artista che risiede e lavora tra la Sardegna e il “Continente” (nell’efficientissimo Centro Europa) – e celeberrime canzoni a tema, dalle imprescindibili come “Sì, viaggiare” e “7e40” di Lucio Battisti a “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno; e poi c’è Paolo Conte con “Il treno va”, e Bruno Lauzi e la sua “Onda su onda”. Melodie indimenticabili, e hit internazionali – da “ All Night Long” di Lionel Richie a “Help!” dei Beatles, fino a “Oh, Pretty Woman” di Roy Orbison, diventata un successo mondiale grazie all’omonimo film per accompagnare una sinfonia di addii e partenze, il ciclico alternarsi di andate e ritorni di un popolo di migranti. Parole e musica s’intrecciano, tra gustosi e significativi aneddoti che dimostrano come – pure nel Terzo Millennio – grazie ai trenini della speranza e a cartelli stradali enigmatici, «Fai prima ad arrivare a Beyrut che a Borutta, arrivi a Singapore e non a Siniscola, a Bosa no! A Boston si! Per Oslo? Un’ora e un quarto… Per Osilo? Tre ore… abbondanti! Vai su Giove e non vai a Giave!».

L’ironia è la chiave di volta dello spettacolo, in un travolgente crescendo, dai preparativi per una partenza alla volta dell’Isola fino alla destinazione: cronaca di una moderna odissea, che rimanda alla querelle della cosiddetta “continuità territoriale”, ancora un miraggio per i sardi, al di là di reiterate promesse e buone intenzioni. L’antica via d’acqua che poneva la Sardegna su tutte le traiettorie e le rotte per il Mediterraneo e in tempi più recenti ha favorito l’arrivo dei vari conquistatori, per poi farle attribuire il non troppo ambito titolo di strategica “portaerei” in occasione del secondo conflitto mondiale, nel secondo dopoguerra è diventata linea di confine, al di qua e al di là della quale spesso si fermano i sogni e le speranze dei giovani – e meno giovani – isolani.

La magnifica solitudine delle Isole rischia di diventare isolamento – ma le mille difficoltà non spengono l’entusiasmo né soffocano lo spirito d’avventura del Viaggiatore e del Musicomico: Maurizio Giordo e Marco Pintus regalano al pubblico il brivido di un volo low cost e il ricordo dei traghetti, ma anche l’emozione di un viaggio nel tempo a bordo di un trenino che procede calmissimo lungo i tornanti, tra paesaggi mozzafiato e ore interminabili. “I Viaggi d’Oggi” è una summa di ciò che potrebbe (ma non dovrebbe) accadere a chi decidesse di imbarcarsi su un’aereo o una nave per raggiungere la Sardegna: con l’auspicio che simili dis-avventure non si verifichino (anche) nel futuro.

La lingua – una sorta di novello esperanto, come quella degli antichi marinai, in cui si mescolano echi del sardo e un fantasioso grammelot – fa pendant con l’eclettismo musicale: canzoni d’autore e grandi successi, ma anche suggestioni arabo-campane, in un intrigante gioco di accostamenti e contrasti che rende ancora più ricco e colorato il viaggio.

CONTATTI: per l’Ufficio Stampa del CeDAC/ Sardegna:

Anna Brotzu – cell. 328.6923069 – cedac.uffstampa@gmail.com

INFO & PREZZI

MACOMER

Biglietti:

primi posti: intero €15 – ridotto €13

secondi posti: intero €13 – ridotto €10

studenti € 5

INFO: cell. 3478777538 – www.cedacsardegna.it

SCHEDA DELLO SPETTACOLO

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Gurdulù Teatro

I Viaggi d’Oggi

Viaggio teatral musicale auto-tragi-comico tra voli low cost, treni e navi da e per la Sardegna

scritto, diretto e interpretato da Maurizio Giordo

con Mauriziaccio Giordo (ViaggiAttore)
e Marcus Pintus (Musicomico da viaggio)

luci Tony Grandi

Lo spettacolo

E’ proprio vero, i voli low cost ci hanno cambiato la vita. Ma quante ore passate davanti al pc a cercare le offerte e a fare assurdi chek-in online pieni di trappole, tutto per un week-end in una grande città in cui non fai in tempo a veder nulla. E torni a casa più stanco di prima…che vacanze!

E se, dalla Sardegna, si vuol viaggiare per mare? Lasciamo stare!

E all’interno dell’isola invece, si viaggia come sempre… con i trenini della speranza…

Fai prima ad arrivare a Beyrut che a Borutta, arrivi a Singapore e non a Siniscola, a Bosa no! A Boston si! Per Oslo? Un’ora e un quarto… Per Osilo? Tre ore…abbondanti! Vai su Giove e non vai a Giave!

Oggi è un’altra era… ed era ora...

Si svolge così-in un esilarante vortice di continue sorprese, gag, citazioni musicali, armonizzazioni del pubblico-la parodia (autobiografica) recitata e cantata del tipico viaggio di un sardo (e dei tanti turisti di passaggio sull’isola), per il quale il viaggio è anche un percorso interiore, epico, quasi un destino. Ninnati fin da bambini sui seni di mamma Tirrenia e di zia Ryanair, in lunghissime notti di sogno, d’amore e di sbornie e brevissime comiche linee di traffico aereo, imbastendo tra nausee e risate grandi aspettative di viaggio. Dalla culla mediterranea, anelando un respiro più ampio del Mondo…

Allacciate le cinture e con la sciarpa legate la testa all’appoggiatesta!!!

Un’ora (a volte di più, dipende dal pubblico!) di risate per riconoscersi tra le avventure tragi-comiche di un portotorrese D.O.C. come Maurizio Giordo alias Mauriziaccio-Viaggi-attore innamorato e Marco Pintus, Bastianino-svanito musicomico-da-viaggio. Partendo da alcune delle più belle canzoni italiane, da Battisti (“Sì, viaggiare” e “7e40”) a Paolo Conte (“Il treno va”), dalla celebre “Nel blu dipinto di blu” di Modugno a Bruno Lauzi (indimenticata “Onda su onda”) fino ad atterrare su capolavori internazionali, vedi Pretty Woman, Help e All night long (On Line Ajò per l’occasione…), sorvolando ritmi esotici arabo-campani e dialettismi sardi, mescolati alle sonorità del grammelot inglese e francese.

Un viaggio a orecchie stappate, senza il peso delle valigie ma con la leggerezza che ti fa dire “cess…è vero!”

Maurizio Giordo