Archivio stagione 2014/2015
Beppe Severgnini sotto i riflettori ne “La vita è un viaggio”
CeDAC
XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo
GIU’ LA MASCHERA!
Stagione di Prosa 2014/2015
Sosia & Pistoia
La Vita è un Viaggio
di e con Beppe Severgnini
mercoledì 25 marzo – ore 20.30 IGLESIAS / Teatro Electra
giovedì 26 marzo – ore 21.00 SAN GAVINO MONREALE / Teatro Comunale
venerdì 27 marzo – ore 21.00 MEANA SARDO Teatro San Bartolomeo
sabato 28 marzo ore 20.30 NUORO Teatro Eliseo
domenica 29 marzo ore 21.00 SANTA TERESA GALLURA Cineteatro comunale Nelson Mandela
Si apre il sipario su “La vita è un viaggio” di e con il giornalista e scrittore Beppe Severgnini, editorialista del Corriere della Sera e opinionista cult – al suo debutto come attore (accanto a Marta Isabella Rizi e alla cantante/ musicista Elisabetta Spada, in arte Kiss & Drive) in una pièce originale incentrata sull’incontro casuale tra due sconosciuti, con esiti imprevedibili, in tournée in Sardegna sotto le insegne del CeDAC nell’ambito del XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo.
Spazio a riflessioni ironiche e profonde sull’esistenza e sul mondo nello spettacolo diretto da Francesco Brandi, che debutterà in prima regionale mercoledì 25 marzo alle 20.30 al Teatro Electra di Iglesias, per approdare giovedì 26 marzo alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale; poi venerdì 27 marzo alle 21 sul palco del Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo e sabato 28 marzo alle 20.30 al Teatro Eliseo di Nuoro; infine domenica 29 marzo alle 21 al Cineteatro Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura.
Un volo in ritardo e un’imprevista sosta all’aeroporto provocano un incrocio di destini: un uomo e una donna (e una misteriosa terza viaggiatrice) condividono il tempo dell’attesa in un non-luogo, che potrebbe trovarsi a qualsiasi latitudine, e in quella dimensione sospesa scambiano dapprima brevi e superficiali commenti, poi pensieri e ricordi, opinioni ed esperienze, in una conversazione leggera che li fa scoprire vicini nello spirito nomade, e negli ideali, seppure con storie e progetti differenti.
COMUNICATO del 23.03.2015
“La vita è un viaggio” sostiene Beppe Severgnini nel bel saggio dedicato alle giovani generazioni, gli “Italiani di domani”, da cui trae tema e titolo l’omonimo spettacolo, in tournée nell’Isola sotto le insegne del CeDAC, nell’ambito del XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo (che quest’anno insiste sull’idea dello svelamento con un perentorio e pirandelliano “Giù la Maschera!”). Il noto giornalista e scrittore, editorialista del Corriere della Sera, e contributing opinion writer per The New York Times vestirà per la prima volta i panni dell’attore, accanto a Marta Isabella Rizi e alla cantante e musicista Elisabetta Spada, in arte Kiss & Drive (che firma la colonna sonora dello spettacolo).
“La vita è un viaggio” – produzione Sosia & Pistoia, per la regia di Francesco Brandi – debutterà in prima regionale mercoledì 25 marzo alle 20.30 al Teatro Electra di Iglesias, per approdare giovedì 26 marzo alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale; poi venerdì 27 marzo alle 21 sul palco del Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo e sabato 28 marzo alle 20.30 al Teatro Eliseo di Nuoro; infine domenica 29 marzo alle 21 al Cineteatro Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura.
La pièce descrive uno strano incontro tra due sconosciuti, un uomo e una donna, riuniti dal destino – o meglio da un banale ritardo nella partenza, un cambiamento nell’orario di un volo – in un aeroporto, non-luogo per eccellenza, dove ogni giorno si sfiorano come navi nella notte, senza vedersi né parlarsi, senza quasi accorgersi le une delle altre, decine e centinaia di persone. Ciascuna con le sue inquietudini, i suoi dubbi, le sue paure, le ansie e le aspettative per il futuro.
Il tempo sospeso di un’attesa “forzata” e inevitabile, in contrasto con la moderna frenesia, induce a rilassarsi, a guardarsi incontro con rinnovata curiosità e quella singolare, ma non insolita, curiosità tra estranei che condividono una parte del cammino con la certezza di non ritrovarsi mai più, e quindi si concedono per un istante di essere sse stessi, di far a meno delle maschere imposte dalla società e dalle sue regole, per ridiventare due esseri umani, senza timore di mostrarsi fragili o vulnerabili.
I due protagonisti – un individuo maturo, ormai esperto della vita e del mondo, e una creatura più giovane e vitale, presumibilmente ricca di passione ed entusiasmo, con una valigia piena di sogni e aspirazioni per il proprio avvenire, ma anche confusa davanti alle troppe incertezze del presente – si guardano, in un certo senso si studiano, poi si scambiano qualche parola, qualche commento, qualche ipotesi. Sullo sfondo una terza passeggera in questo metaforico viaggio, una donna, un’artista che immersa nel suo universo, tesse con le sue canzoni la trama sonora dello spettacolo.
Una conversazione iniziata per riempire il vuoto dell’attesa, quasi una forma di cortesia, una manifestazione di reciproco interesse invece della consueta indifferenza, si fa via via, per i due protagonisti, sempre più coinvolgente: nel raccontare e raccontarsi, affiorano imprevedibili affinità che colmano le distanze, a partire dall’identico piacere nel viaggiare, nel conoscere e attraversare altri luoghi, quasi una necessità per spiriti nomadi. Una vita in movimento, l’urgenza di spostarsi, implica la scelta di un bagaglio leggero, costringe a decisioni a volte dolorose, forse a qualche rimpianto: partire significa lasciarsi qualcosa alle spalle per andare incontro all’ignoto, rinunciare a rassicuranti certezze o fuggire da una prigione mentale, per iniziare a scrivere un nuovo capitolo.
I due sconosciuti – ciascuno con la propria storia, le proprie esperienze, le memorie di ciò che è stato e le aspettative per ciò che sarà, o potrebbe essere – dialogano e si confrontano su argomenti cruciali, come il talento, un dono prezioso, un’attitudine da non sprecare; e la tenacia, che permette di non arrendersi davanti al primo ostacolo, alle difficoltà piccole e grandi, e quindi di continuare a perseguire un obiettivo con impegno e costanza, senza farsi abbattere né deviare verso la via più facile, spesso ingannevole. Nella vita una qualità fondamentale è il tempismo – saper cogliere l’attimo, per chi come la giovane donna ha in mano le chiavi del futuro, ma anche essere all’altezza dei tempi, sapersi adeguare alle novità, essere coscienti di quel che accade intorno, in ogni fase della vita: servono competenza e lucidità, coscienza dei propri limiti e la giusta dose di ambizione.
Una certa durezza può essere indispensabile; ma sotto la corazza fatta di rigore professionale, inflessibilità nel giudicare il merito, e la capacità di non lasciarsi ferire “troppo”, sarebbe auspicabile poter conservare lo spazio per la tenerezza.
Se il futuro appare incerto, e può perfino spaventare, in un regime di ordinaria precarietà tanto in ambito lavorativo che negli affetti, non ha però senso lasciare che il timore prenda il sopravvento: la consapevolezza dei rischi non deve impedire l’azione, semmai forse può attutire il danno, quando ci si renda conto che tutto nell’esistenza è transeunte, e nulla dura in eterno. In fondo “tutto scorre” e tutto si trasforma, è una legge implacabile della natura, che domina anche l’esperienza quotidiana; il segreto per affrontare i problemi, le grandi e piccole questioni, per capire quando combattere e quando rassegnarsi, accogliendo i mutamenti, è proprio nel ricordarsi che, in fondo, “La vita è un viaggio”.
L’incontro fatidico, se pure scaturito dal caso, influirà forse sulla storia dei due protagonisti, aiutandoli a comprendere e valutare meglio le proprie scelte, a stabilire le priorità, forse a ripensare i propri progetti, a reinventarsi il futuro. Quando la notte finisce i viaggiatori si rimetteranno in cammino, «ognuno per la propria destinazione, forse diversa da quella che aveva immaginato. Una notte cambia molte cose, a tutte le età».
CONTATTI / per l’Ufficio Stampa del CeDAC/ Sardegna:
Anna Brotzu – cell. 328.6923069 – cedac.uffstampa@gmail.com
INFO & PREZZI
IGLESIAS
Biglietti
primi posti intero €15 – ridotto €13
secondi posti/galleria: intero €13 – ridotto €11
palchetti €5
studenti € 10
info: cell: 328 1719747 – augustotolari.51@gmail.com
www.cedacsardegna.it
SAN GAVINO MONREALE
Biglietti
intero €14 – ridotto €12
info: tel: 3404041567 – www.cedacsardegna.it
MEANA SARDO
Biglietti
Posto unico: intero €10 – ridotto €7
INFO: tel: 340.7956549 – www.cedacsardegna.it
NUORO
Biglietti
primi posti: intero €16 – ridotto €14
secondi posti: intero €14 – ridotto €11
info: 329.0708812 – p.altea@tiscali.it
www.cedadcsardegna.it
SANTA TERESA GALLURA
Biglietti:
intero €15 – ridotto €12
info: cell. 339.6785869
cooperativalabeddula.teatro@gmail.com
www.comunestg.it
www.cedacsardegna.it
Sosia & Pistoia
La Vita è un Viaggio
di e con Beppe Severgnini
e con Marta Isabella Rizi
e la cantante musicista Elisabetta Spada
musiche originali Kiss & Drive
regia Francesco Brandi
Lo spettacolo
Per partire non servono troppe parole: ne bastano venti, come i chilogrammi consentiti per il bagaglio in aereo (classe economica).
Due viaggiatori, un uomo maturo e una giovane donna, si incontrano in un non-luogo: un piccolo aeroporto, dove restano bloccati la notte, in seguito alla cancellazione di un volo.
Non si conoscono.
All’inizio si studiano, forse diffidano uno dell’altro. Lui teme di essere paternalista; lei, ingenua. Lui spiega, lei ascolta. Lei chiede, lui risponde. Poi l’intimità forzata cambia i rapporti: i due scoprono di aver molto viaggiato, discutono di arrivi, partenze e bagagli.
Poi ragionano di talento e tenacia, tempismo e tenerezza. Scoprono che aver paura – nella vita, nel lavoro – è inevitabile: e forse è giusto. Parlano di brevità e precisione, qualità indispensabili in questi tempi affollati. Dell’importanza di trovare guide e punti di riferimento. Della saggezza di trovare soddisfazione nelle cose semplici.
Parlano di atteggiamenti, comportamenti, insidie da evitare e consolazioni a portata di mano. Di ciò che ci si porta dietro e di quello che si potrebbe abbandonare. Di quello che si abbandona e invece ci si dovrebbe portare dietro.
Il tempo scorre, la notte passa. Finché arriva l’alba, l’aeroporto riapre. È il momento di partire: ognuno per la propria destinazione, forse diversa da quella che aveva immaginato. Una notte cambia molte cose, a tutte le età.
C’è una terza persona, un’altra viaggiatrice bloccata in aeroporto: Elisabetta Spada, in arte Kiss & Drive. La giovane donna, attenta e silenziosa, riempirà l’attesa con la sua chitarra e le sue canzoni. Una punteggiatura musicale al sorprendente racconto che si svolge davanti ai suoi occhi, e a quelli del pubblico.
L’autore
Beppe Severgnini è editorialista del ‘Corriere della Sera’, per cui lavora dal 1995; e scrive per ‘The New York Times’ come contributing opinion writer (2013). I libri più recenti: “La vita è un viaggio” (Rizzoli 2014) e “Italiani di domani” (Rizzoli, 2012). Dal 1998 conduce il forum ‘Italians’ (italians.corriere.it). Dal 2009 si diverte (e s’impegna) su Twitter.
Nato a Crema (Cremona), dove ha studiato fino alla maturità classica, Beppe Severgnini (classe 1956), laureato in diritto internazionale a Pavia, dopo un periodo presso la Comunità Europea a Bruxelles è stato corrispondente a Londra per ‘il Giornale’ di Montanelli (1984-1988), inviato in Europa Orientale, Russia e Cina (1988-1992), distaccato presso ‘The Economist’ a Londra (1993), corrispondente a Washington D.C. per ‘la Voce’ (1994-1995).
I suoi libri, tutti pubblicati da Rizzoli, sono bestseller (= molti li hanno comprati, qualcuno li ha letti e magari graditi). Bsev ha scritto quattro ritratti nazionali: ‘Inglesi’ (1990), ‘Un italiano in America’ (1995), ‘La testa degli italiani’ (2005) e ‘La pancia degli italiani. Berlusconi spiegato ai posteri’ (2010). Due libri sulla lingua: ‘L’inglese. Lezioni semiserie’ (1992) e ‘L’italiano. Lezioni semiserie’ (2007). Tre libri di viaggio: ‘Italiani con valigia’ (1993, ediz. agg. 1997), ‘Manuale dell’imperfetto viaggiatore’ (2000), ‘Italians. Giro del mondo in 80 pizze’ (2008). E l’autobiografia ‘Italiani si diventa’ (1998) – il suo preferito.
‘Un italiano in America’, col titolo ‘Ciao, America’ (2002) è diventato un National Bestseller negli USA. ‘La testa degli italiani’, col titolo ‘La Bella Figura’ (2006) è stato New York Times Bestseller, ed è tradotto in quindici lingue.
Ha scritto per ‘The Sunday Times’ (1992-1993), ‘The Economist’ (per cui è stato corrispondente dall’Italia 1996-2003), ‘The New York Times Syndicate’ (2007-2009), “The Financial Times” (2010-2012). Nel 2004, a Bruxelles, è stato votato ‘European Journalist of the Year’.
Nel 2001 la Regina Elisabetta II gli ha conferito il titolo di Officer of the British Empire, O.B.E. e nel 2011 il Presidente Giorgio Napolitano lo ha nominato Commendatore della Repubblica italiana.