di Jane Austen
adattamento teatrale di Antonio Piccolo
con Arturo Cirillo, Valentina Picello, Francesco Petruzzelli,
Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Sara Putignano,
Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta
scene Dario Gessati
costumi Gianluca Falaschi
luci Camilla Piccioni
musiche Francesco De Melis
regia Arturo Cirillo
prima versione teatrale italiana
produzione MARCHE TEATRO / Teatro Stabile di Napoli_Teatro Nazionale
Teatro Massimo di Cagliari
Mar – 01/06/2021 ore 20.30
Mer – 02/06/2021 ore 20.30
Gio – 03/06/2021 ore 20.30
Ven – 04/06/2021 ore 20.30
Sab – 05/06/2021 ore 20.30
Dom – 06/06/2021 ore 19
Teatro Comunale di Sassari
Lun – 07/06/2021 ore 20.30
Mar – 08/06/2021 ore 20.30
Perché portare a teatro “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen? Perché penso che sia una scrittrice con un dono folgorante per i dialoghi. Perché sono affascinato dall’ottocento, e dal rapporto fra i grandi romanzi di quell’epoca e la scena. Infatti provai un raro piacere, svariati anni fa, ad affrontare uno strano testo di Annibale Ruccello (strano perché al confine tra il musical e la commedia, tra la parodia e la ri-scrittura) ispirato a “Washington Square” di Henry James. Perché l’ironia di questa scrittrice, il suo sguardo acuto ma anche distaccato sui suoi personaggi l’amo molto. Perché il mondo della Austen dove apparentemente non accade mai nulla di eclatante, abitato per la maggior parte da creature che stanno abbandonando la fanciullezza per diventare ragazze da marito o giovani scapoli da sposare, mi affascina; con tutto il pudore, i turbamenti, le insicurezze, e anche l’orgoglio e i pregiudizi che la giovinezza porta con sé. Perché questo mondo sociale dove ci si conosce danzando, ci si innamora conversando, ci si confida con la propria sorella perché i genitori sono, ognuno a suo modo, prigionieri del proprio narcisismo, non mi sembra così lontano da noi. Soprattutto pensando a queste giovani eroine spinte a sposarsi anche per avere finalmente un sostegno economico, sottraendosi allo stesso tempo all’indecorosa condizione di zitelle, e allontanandosi dalle proprie famiglie d’origine. Anche se poi la povera e zitella Jane Austen (che mai riuscì invece ad abbandonare la propria famiglia) si divertì a sottrarsi a tutto questo mettendolo in scena nei suoi romanzi, che sono una spietata critica e allo stesso tempo un’amorosa dichiarazione d’appartenenza alla propria epoca. Per fare questo si cala nei suoi personaggi/alter ego amandoli e prendendoli un po’ in giro, magari standosene nascosta dietro una tenda ad osservarli, ridacchiando tra sé. Da dietro quella tenda, come nel buio di una quinta, celata agli sguardi altrui ma attenta a non farsi sfuggire nulla di ciò che accade, Jane Austen reinventa la realtà attraverso la sua rappresentazione, ma mai smettendo di essere vera. Come avviene in teatro.
Arturo Cirillo
I biglietti per i singoli spettacoli saranno in vendita alla fine della Campagna Abbonamenti
Platea primo settore intero € 35
Platea primo settore ridotto € 27
Platea secondo settore intero € 30
Platea secondo settore ridotto € 22
Loggia € 15
345/4894565
Prevendita / Box office
Vendita online / www.vivaticket.it
Biglietto ridotto € 26
circuitoteatralesardo@gmail.com
339/1560328
vendita online / Vivaticket.it