/ Prosa

Schifo

14 aprile 2019

Teatro Sant'Eusebio / TsE

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produzione Two Little Mice

inizio spettacolo ore 20.30

«Io mi chiamo Sad. Sad in inglese significa “triste”. Ma io non sono triste.»
Sad è un giovane studente iracheno, fuggito dal suo paese per evitare di andare sotto le armi durante la prima guerra del Golfo. Rifugiatosi in una città della Germania, per sopravvivere vende rose. 
È uno straniero, per di più clandestino, e racconta, seduto sulla sedia che è la sua casa, il suo essere diverso in una realtà che non lo accetta. Con sarcasmo dolente accetta di essere considerato schifoso, dà ragione a chi - per razzismo - lo rifiuta. Finisce per giustificare chi lo emargina, condannandolo ad una fine tragica, pur di essere accettato. 
Uno spettacolo che parla principalmente di immigrazione, di rapporti d’odio tra popoli con diverse culture che si trovano costretti a coabitare, di xenofobia. Ma non è solo questo. “Schifo” ci racconta la situazione dell’Uomo solo ed emarginato in un Mondo che gli è tanto natio quanto estraneo, tanto indispensabile quanto avverso. Un monologo più che intimo, un soliloquio con se stessi alla ricerca di una risposta, di una giustificazione alla miseria che ci circonda. 
Un viaggio nella mente colpevole di un uomo innocente.

Schifo ha vinto il premio Scintille 2018: «Con grande efficacia lo spettacolo riesce a restituirci la forza espressiva del protagonista che si immerge con corpo e voce nel personaggio di Sad per una narrazione senza compiacimenti che miscela commozione, ironia, verità.»

di Robert Schneider
diretto e interpretato da Kabir Tavani

light designer Gianni Staropoli

spettacolo vincitore Premio Scintille 2018 / Asti Teatro40