Archivio stagione 2012/2013
Beppe Severgnini e gli “Italiani di domani”: appuntamento al Teatro Massimo di Cagliari e nell’Isola
CeDAC
e
Associazione culturale Italia-Inghilterra
Britishness in Sardinia
XXV ciclo di incontri
Beppe Severgnini
ITALIANI DI DOMANI
8 porte sul futuro
CAGLIARI, Teatro Massimo (via De Magistris 2)
martedì 12 marzo 2013 – ore 17.30
Beppe Severgnini legge e commenta il suo ultimo libro, con possibilità di replica
(Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti)
Dalla IV di copertina: «L’Italia deve pensare in avanti. Non è un lusso, è una necessità. Con il suo nuovo libro – “Italiani di domani – 8 porte sul futuro” (ed. Rizzoli) – Beppe Severgnini ci spinge a “riprogrammare noi stessi e il nostro Paese (brutto verbo, bel proposito)”. E offre agli italiani di domani – questione di atteggiamento, non solo di anagrafe – otto suggerimenti: semplici, onesti, concreti. Sono le otto T del tempo che viene, otto chiavi per aprire le porte del futuro».
COMUNICATO del 07.03.2013
Inizia dalla “T” di talento il viaggio tra gli “Italiani di domani” raccontati da Beppe Severgnini nel suo nuovo libro, pubblicato da Rizzoli: quasi una fotografia ideale delle giovani generazioni del Belpaese, in cui sono sottolineati otto punti chiave, per aprire (come recita il sottotitolo) “8 porte sul futuro”. Il più britannico tra i giornalisti italiani, o forse il più italico degli inglesi, sarà protagonista martedì 12 marzo dalle 17.30 al Teatro Massimo di Cagliari nell’evento firmato CeDAC e Associazione culturale Italia-Inghilterra (in collaborazione con la Rizzoli) per il XXV ciclo di incontri “Britishness in Sardinia” (con ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti).
La parola all’autore, che leggerà e commenterà l’agile saggio, una sorta di intelligente e arguto vademecum, con efficaci e semplici regole di comportamento, consigli pratici ma fondamentali per progettare la propria vita e perseguire i propri obiettivi. Si deve imparare a guardarsi intorno, per cercare di cogliere le occasioni, senza rifiutare i compromessi (purché non si tratti di richieste imbarazzanti), attenendosi a salda disciplina senza eccedere in durezza verso se stessi; essere aperti al mondo ma con salde radici e conservare una visione in positivo, tra entusiasmo e consapevolezza di sé, nel far fronte alle difficoltà. Il segreto del successo – quello vero, che si misura in soddisfazione personale, si riassume in: 1.Talento (e il suggerimento è “Siate brutali”, nessuna indulgenza per non cullarsi in vani sogni); 2. Tenacia (dunque “Siate pazienti”); ma anche 3.Tempismo (“Siate pronti”) e 4.Tolleranza (“Siate elastici”, ma senza cedere a proposte imbarazzanti); e ancora 5.Totem (“Siate leali”) e 6.Tenerezza (“Siate morbidi”, ovvero non troppo severi con se stessi) e 7.Terra (“Siate aperti”, curiosi di nuove esperienze) e infine 8.Testa (“Siate ottimisti”: c’è pure l’ottimismo della volontà).
Spirito british quindi, con pragmatismo e una certa (auto)ironia per affrontare la crisi strutturale della società italiana, ripiegata su stessa, sempre più simile a quel “paese per vecchi” che spinge i più brillanti ingegni e talenti a migrare altrove in cerca di migliori opportunità. Ma perché il futuro – per definizione – appartiene ai giovani è lecito se non doveroso impegnarsi per cambiare lo scenario, cominciando da se stessi: «Dietro le otto porte, non c’è necessariamente il successo. Ma di sicuro c’è una vita – e un’Italia – migliore».
Per l’ufficio stampa CeDAC: Anna Brotzu – 328.6923069 – cedac.uffstampa@gmail.com
L’AUTORE
BEPPE SEVERGNINI è un columnist e un editorialista del ‘Corriere della Sera’, dove è felicemente accasato dal 1995. Libro più recente: “Italiani di domani. Otto porte sul futuro” (2012). Dal 1998 conduce il forum ‘Italians’ (italians.corriere.it). E’ il giornalista italiano più seguito su Twitter (https://twitter.com/#!/beppesevergnini), dove si diverte un mondo (e prova a essere utile).
Nato il 26 dicembre 1956 a Crema (Cremona), dove ha studiato fino alla maturità classica, e laureato in diritto internazionale a Pavia, dopo un periodo presso la Comunità Europea a Bruxelles Beppe Severgnini è stato corrispondente a Londra per ‘il Giornale’ di Montanelli (1984-1988), inviato in Europa Orientale, Russia e Cina (1988-1992), distaccato presso ‘The Economist’ a Londra (1993), corrispondente a Washington D.C. per ‘la Voce’ (1994-1995).
Ha tenuto un corso al master di giornalismo ‘Walter Tobagi’ dell’Università degli Studi di Milano/Ifg (2010-2012), è stato Research Fellow/Writer in Residence al MIT/Massachusetts Institute of Technology (2009), ha insegnato a Middlebury College Vermont (2006), Milano-Bocconi (2003 e 2006), Parma (1998) e Pavia (2002), che lo ha scelto come «laureato dell’anno» nel 1998 e 2011. È sposato con Ortensia e ha un figlio, Antonio.
I suoi libri, tutti pubblicati da Rizzoli, sono bestseller (= molti li hanno comprati, qualcuno li ha letti e magari graditi). Bsev ha scritto quattro ritratti nazionali: ‘Inglesi’ (1990), ‘Un italiano in America’ (1995), ‘La testa degli italiani’ (2005) e ‘La pancia degli italiani. Berlusconi spiegato ai posteri’ (2010). Due libri sulla lingua: ‘L’inglese. Lezioni semiserie’ (1992) e ‘L’italiano. Lezioni semiserie’ (2007). Tre libri di viaggio: ‘Italiani con valigia’ (1993, ediz. agg. 1997), ‘Manuale dell’imperfetto viaggiatore’ (2000), ‘Italians. Giro del mondo in 80 pizze’ (2008). E l’autobiografia ‘Italiani si diventa’ (1998) – il suo preferito e, ovviamente, quello ha venduto meno.
‘Un italiano in America’, col titolo ‘Ciao, America’ (2002) è diventato un National Bestseller negli USA. ‘La testa degli italiani’, col titolo ‘La Bella Figura’ (2006) è stato New York Times Bestseller, ed è tradotto in quindici lingue. Non accadeva a un libro italiano di saggistica da quarant’anni; oggi Bsev è l’autore italiano più venduto negli USA.
Ha scritto per ‘The Sunday Times’ (1992-1993), ‘The Economist’ (per cui è stato corrispondente dall’Italia 1996-2003), ‘The New York Times Syndicate’ (2007-2009), “The Financial Times” (2010-2012). Nel 2004, a Bruxelles, è stato votato ‘European Journalist of the Year’. Ha vinto anche altri premi, ma il più importante – assicura – è rappresentato dalla stima e dall’affetto dei lettori.
Appassionato di calcio, Severgnini ha scritto per la ‘Gazzetta dello Sport’ dal 2001 al 2011, ed è autore di una multipla dichiarazione d’amore alla squadra del cuore, raccontata dal disastro al trionfo: ‘Interismi’ (2002), ‘Altri interismi’ (2003), ‘Tripli Interismi’ (2007) e ‘Eurointerismi’ (2010, dopo il Triplete). I quattro volumi sono raccolti nel ‘Manuale del Perfetto Interista’ (edizione definitiva), col quale si è congedato dal racconto sportivo.
Incursioni sul piccolo schermo: Beppe Severgnini ha scritto e condotto le trasmissioni televisive ‘Italians, cioè italiani’ (RaiTre 1997), ‘Luoghi Comuni. Un viaggio in Italia’ (RaiTre 2001-2002). Dal 2004 al 2011 ha collaborato a SKY Tg24 (‘Severgnini alle 10′, ‘America 2008′, ‘Zona Severgnini’). Nel 2011 e 2012, su La7, ha partecipato spesso a ‘Le invasioni barbariche’, ‘Otto e mezzo’ e ‘G’Day’, condotti dalle sue brillanti amiche Lilli, Daria e Geppi. Dal 2007 lo potete ascoltare su Radio Monte Carlo (RMC).
Nel 2001 la Regina Elisabetta II gli ha conferito il titolo di Officer of the British Empire, O.B.E. e nel 2011 il Presidente Giorgio Napolitano lo ha nominato Commendatore della Repubblica italiana.
E’ presidente dell’Inter Club di Kabul (Afghanistan).