Casa di bambola
Di Henrik Ibsen
Produzione Teatro Barbaro e Mia Lab | Spettacolo e Cultura
In collaborazione con Teatro Lirico di Cagliari
Col patrocinio di Comune di Cagliari
Adattamento Mariano Cirina e Mia Rubini
Regia di Mariano Cirina
con Mia Rubini | Nora Helmer
Maurizio Mezzorani | Torvald Helmer
Mariano Cirina | Nils Krogstad
Maria Grazia Bodio | Anna Maria
Valentina Sulas | Kristine Linde
Antonio Siotto Pintor | Dott. Rank
Chiara Basso | Elly
Elia Tupputi | Tommy Helmer
Ludovica Tupputi | Julie Helmer
Durata 1 ora e 45 minuti circa. È previsto intervallo a metà spettacolo.
Parte del ricavato sarà devoluto in favore di Lions Clubs International a sostegno delle sue attività solidali.
Note di regia
La condizione della donna all’interno della nostra società è, oggi più che mai, oggetto di profonde riflessioni. Si è ancora molto indietro sotto tanti aspetti in tal senso, non ultimo quello del ruolo troppo spesso loro “assegnatole” all’interno del contesto domestico. Casa di bambola, testo teatrale scritto da H. Ibsen nel 1879 ed ispirato da una storia vera tratta, in maniera esemplare e con lungimiranza, il tema, anticipando in qualche modo i moti femministi mondiali attuali, ponendosi come momento di analisi lucida ed innovativa. Solo alla fine dell’intera opera, capiremo che uno dei passi più importanti, ancora da compiere del tutto, è riuscire a concepire un mondo in cui le donne abbiano la possibilità di affermazione come “individuo” slegato da vecchie concezioni e stereotipi.
La messa in scena di questo allestimento trasla la vicenda nell’America di fine anni ’50, e più precisamente in un set televisivo.
Le videocamere del set segnano la barriera tra la finzione della vita – trasmessa sullo schermo – e i veri sentimenti e comportamenti che avvengono a “camere spente”.
Gli attori sono così costretti a recitare le loro ipocrisie alla vista della “società” e manifestano le proprie meschinità, debolezze o desideri, quando sono fuori dalla vista dell’occhio esterno, in un crescendo che porta, nello stesso tempo, alla chiusura del set e al rivelare a tutti quale sia la reale condizione di vita all’interno delle mura domestiche.
L’ispirazione viene dalla profonda analisi del testo di Betty Friedan “La mistica della femminilità” (1963), e dei primi moti americani di carattere “femminista” secondo la moderna concezione, che primi fra tutti smascherarono come anche la TV fu, per tutti gli anni ’50, strumento di indottrinamento per la società. Un pensiero che inquadrava la donna ad un ruolo stereotipato di vita, destinata solamente ad essere una bambola non pensante – giocattolo dei bisogni maschili – e all’interno del quale la donna non avrebbe mai sentito il “bisogno” di evolvere e mai avrebbe avuto l’opportunità di affermarsi come individuo.
Ed è proprio questo salto che Ibsen, in modo lucido e lungimirante, disegna in Casa di bambola, possibile solamente nel momento in cui la donna prende in mano la propria vita.
Come dice Nora, “Ci sono dei doveri altrettanto sacri… I doveri verso me stessa… Prima di ogni altra cosa sono una creatura umana, come te… o almeno voglio tentare di diventarlo.”
Mariano Cirina, dal 1997 ad oggi è stato interprete in innumerevoli spettacoli presso teatri in tutto il territorio nazionale e non solo, interpretando svariati ruoli, spesso come protagonista, in produzioni su testi di Brecht, Plauto, Copì, G. Lorca, Pasolini, D’Annunzio, Hugo, Aristofane, Cechov ed altri autori. Ha al suo attivo numerose esperienze professionali come regista, distinguendosi sul territorio nazionale coi propri allestimenti per il gusto visionario, risultando tra gli esponenti più rappresentativi del genere noir. Si è affermato anche come regista d’Opera Lirica dirigendo, anche all’estero, opere, tra gli altri, di Mozart, Pergolesi, Donizetti, Britten, Prokoviev.
Mia Rubini, è un’interprete teatrale che fin dagli esordi ha messo in mostra un talento cristallino e una grande intensità scenica. Ha recitato, spesso come protagonista, in testi di importanti autori tra cui G. Deledda, Ovidio, Lovecraft, Dante, in svariati spettacoli di miti Greci interpretando Afrodite, Callisto e Andromeda, e in numerose produzioni originali ispirate alla storia sarda (I riti della “Festa dei morti”, le Cernitrici, Racconti popolari). In “Casa di Bambola” di Ibsen affronta il ruolo della protagonista Nora, ruolo tra i più complessi del teatro verista/contemporaneo.
Biglietto intero € 20
Biglietto ridotto € 15 (riduzione over 65, under 25, cral, cruc, insegnanti, abbonati cedac)