Si apre il sipario su un anno davvero… spettacolare: dal fascino de “Le mille e una notte” nella mise en scène del Teatro del Carretto con la regia di Maria Grazia Cipriani e scene e costumi di Graziano Gregori – nell’Isola dal 7 gennaio fra Sassari, Santa Teresa Gallura, Meana Sardo e Ozieri – all’ironia de “L’Avaro” di Molièere con Lello Arena nel ruolo di Arpagone; all’intrigante viaggio ai confini della follia con Franco Branciaroli, protagonista e regista dell’ “Enrico IV” di Luigi Pirandello. Dai grandi classici alla nuova drammaturgia con Ivana Monti e Caterina Murino, in scena con Giorgio Lupano e Rosario Coppolino in “Doppio Sogno (Eyes Wide Shut)” di Giancarlo Marinelli – dal racconto di Arthur Schnitzler cui Kubrick si è ispirato per il suo ultimo film; Angelo Longoni firma testo e regia di “Ospiti”, commedia sentimentale e cinica con Cesare Bocci, Eleonora Ivone e Marco Bonini. Il Teatro Stabile della Sardegna propone “Doris e Irene parlano da sole” – da “Talking Heads” di Alan Bennett con Maria Grazia Bodio e Lia Careddu, per un duplice, caustico ritratto al femminile con regia di Guido De Monticelli e Veronica Cruciani; spettacolo cult e pluripremiato, “L’origine del mondo/ritratto di un interno” scritto e diretto da Lucia Calamaro, e interpretato da Daria Deflorian, Federica Santoro, Daniela Piperno sbarca nell’Isola per la stagione de La Grande Prosa al Teeatro Massimo. Un’incursione nella danza – sotto le insegne dell’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo – con “Zorba” del Győri Balett (HU) a Tempio, e infine per la Giornata della Memoria “La III Onda” a Palau.