Archivio stagione 2014/2015
CeDAC in gennaio: si apre il sipario su “Le Mille e una Notte”…
CeDAC
XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo
GIU’ LA MASCHERA!
Stagione 2014-15
CeDAC in gennaio: da “Le mille e una notte” a “L’origine del mondo” – ricco e interessante cartellone per il XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo
Si apre il sipario su un anno davvero spettacolare sotto le insegne del CeDAC per il XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo, con uno slogan di sapore pirandelliano come “Giù la Maschera!”: particolarmente ricco il cartellone di gennaio tra grandi classici e testi contemporanei e interpreti d’eccezione.
Il fascino orientale de “Le mille e una notte” nella mise en scène del Teatro del Carretto con la regia di Maria Grazia Cipriani e scene e costumi di Graziano Gregori e un cast di giovani e bravissimi attori (Elsa Bossi, Giacomo Vezzani e Nicolò Belliti) incanterà il pubblico del Nuovo Teatro Comunale di Sassari, dove lo spettacolo debutterà in prima regionale mercoledì 7 e giovedì 8 gennaio alle 21 (invece dell’annunciato “Ti sposo per allegria”). La storia di Shahrazad, figlia del Visir, che incatena con il filo della narrazione lo sposo, il sultano Shahriyar (le cui mogli venivano condannate a morte dopo la prima notte di nozze) costringendolo a tenerla in vita pur di ascoltare la fine dei racconti, s’intreccia ad altre fiabe e novelle, in un sapiente gioco di incastri chr porta da una trama all’altra senza soluzione di continuità. La tournée de “Le mille e una notte” – la cui struttura drammaturgica ricorda quella di un labirinto, in un raffinato gioco di “teatro nel teatro”, con il susseguirsi di storie narrate in forma ora continua, ora rapsodica, costellate di versi e melodie «a costituire un unico arazzo che vuole essere un fiducioso canto alla vita» – proseguirà, sempre nel Circuito del CeDAC venerdì 9 gennaio al Cineteatro comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura, sabato 10 gennaio alle 21 al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo e infine domenica 11 gennaio alle 21 al Teatro Civico Oriana Fallaci di Ozieri.
L’Oriente esotico e misterioso lascerà il posto all’ironia di una delle più celebri commedie di Molière, “L’Avaro”, con un convincente Lello Arena nel ruolo del protagonista, Arpagone, incarnazione di uno dei vizi capitali – in scena con Fabrizio Vona e Francesco Di Trio, e con Adriana Follieri, Chiara Degani, Eleonora Tiberia, Fabrizio Bordignon e Enzo Mirone, per la regia di Claudio Di Palma. La pièce esilarante e coinvolgente, ricca di colpi di scena, in cartellone lunedì 12 gennaio al Cine Teatro Montiggia di Palau, martedì 13 gennaio al Teatro Tonio Dei di Lanusei, mercoledì 14 gennaio al Teatro Costantino di Macomer e infine giovedì 15 gennaio al Teatro Civico di Alghero, mette in mostra una delle più comuni e per certi versi ridicole umane debolezze. L’attaccamento al denaro diventa ossessione, così che ogni pensiero e ogni azione del protagonista son rivolti alla conservazione e l’incremento del patrimonio, e la ricchezza invece che strumento per viver comodamente e tra gli agi, magari assecondando le inclinazioni e le ambizioni dei figli, rappresenta il fulcro dell’intera esistenza.
Viaggio ai confini della follia con Franco Branciaroli, protagonista e regista dell’ “Enrico IV” di Luigi Pirandello – da mercoledì 14 fino a domenica 18 gennaio al Teatro Massimo di Cagliari per la stagione 204-15 de La Grande Prosa al Teatro Massimo e lunedì 19 e martedì 20 gennaio al Nuovo Teatro Comunale di Sassari. Il dramma di un uomo imprigionato nel suo passato, costretto per una crudele beffa del destino a rivivere la storia dell’imperatore tedesco umiliato a Canossa e infine, recuperata la ragione e la memoria, deciso a mantenere la finzione per vincere il dolore di una giovinezza spezzata, del tradimento degli amici e di un amore perduto esplode a confronto con i protagonisti dell’antica festa in maschera dal tragico finale. Nel cast – accanto a Franco Branciaroli – spiccano i nomi di Melania Giglio, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti, Valentina Violo, Tommaso Cardarelli e Daniele Griggio; scene e costumi dello spettacolo sono firmati da Margherita Palli. L’affascinante pièce di Pirandello mette a nudo – sotto la superficie di un elegante gioco delle parti – il groviglio delle umane passioni: costretto suo malgrado a confrontarsi con il mondo, l’aristocratico protagonista sceglierà di sfuggire una volta per tutte agli obblighi e alle regole della società, rifugiandosi dietro la maschera della sua pazzia.
Dai grandi classici alla nuova drammaturgia con “Doppio Sogno” di Giancarlo Marinelli, interpretato da Ivana Monti e Caterina Murino, Giorgio Lupano e Rosario Coppolino: lo spettacolo tratto dall’omonimo racconto di Arthur Schnitzler (a cui Stanley Kubrick si è ispirato per il suo ultimo film, “Eyes Wide Shut”, con Nicole Kidman) sbarcherà nell’Isola (dopo la prima nazionale a Campobasso il 16 gennaio) lunedì 19 gennaio al Teatro Civico di Alghero. La tournée proseguirà martedì 20 gennaio all’Auditorium Comunale di Arzachena, mercoledì 21 gennaio al Teatro Eliseo di Nuoro, giovedì 22 gennaio al Cineteatro comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura, venerdì 23 gennaio al Teatro Comunale di San Gavino e infine sabato 24 gennaio al Teatro del Carmine di Tempio Pausania. La pièce indaga nei territori dell’inconscio, tra desideri e impulsi, ma anche segreti timori: una giovane coppia – il dottor Fridolin e la sua bellissima moglie – per sfuggire alla routine domestica si concede il piacere sottile della trasgressione, con la rivelazione di tradimenti immaginari ma il gioco innocente si rivela più pericoloso – e coinvolgente – del previsto fino a confondere realtà e sogno.
Drammaturgo e sceneggiatore per il cinema e la televisione, Angelo Longoni firma testo e regia di “Ospiti”, commedia sentimentale e cinica con Cesare Bocci, Eleonora Ivone e Marco Bonini, in cartellone martedì 27 gennaio al Cine Teatro Montiggia di Palau, mercoledì 28 gennaio al CineTeatro Olbia di Olbia, giovedì 29 gennaio al Teatro Civico Oriana Fallaci di Ozieri e infine – venerdì 30 gennaio al Teatro Centrale di Carbonia. Il destino di tre personaggi s’intreccia, con esiti inattesi. I protagonisti sono, rispettivamente, un uomo dal passato burrascoso ma ancora disposto a farsi coinvolgere, almeno fino a un certo punto, dall’amore; una donna affascinante e disincantata che preferisce la razionalità all’imprevedibilità del cuore; e un altro uomo (fin troppo) appassionato. L’incontro di creature tanto diverse produrrà strane alchimie, inducendo ciascuno di loro a interrogarsi sul senso della propria esistenza, pur in una chiave leggera e divertita che stempera i dubbi e l’inquietudine in un sorriso.
Il Teatro Stabile della Sardegna propone “Doris e Irene parlano da sole” – da “Talking Heads” di Alan Bennett – per un duplice, caustico ritratto al femminile: in scena Maria Grazia Bodio, protagonista di “Una donna di lettere” con regia di Guido De Monticelli e Lia Careddu diretta da Veronica Cruciani in “Un biscotto sotto il sofà”. La tournée isolana sotto le insegne del CeDAC partirà da Iglesias, con l’inaugurazione martedì 27 gennaio alle 20.30 della stagione di prosa al Teatro Electra, per proseguire mercoledì 28 gennaio al Teatro Garau di Oristano, giovedì 29 gennaio al Teatro Eliseo di Nuoro, e venerdì 30 gennaio al Teatro Civico di Alghero, e concludersi venerdì 6 febbraio al Teatro del Carmine di Tempio Pausania. Due donne decisamente eccentriche – una grafomane che spia dietro le finestre di casa quel che accade per interpretarlo a suo modo e lamentarsene in forma epistolare, finché la sua mania la porterà dietro le sbarre e uno spirito solitario che lotta attraverso l’ordine e la pulizia per conservare intatto il suo mondo di ricordi, veri o inventati – diventano la cartina di tornasole per una graffiante e spietata analisi della società.
Spettacolo cult e pluripremiato, “L’origine del mondo / ritratto di un interno” scritto e diretto da Lucia Calamaro sbarca nell’Isola per la stagione de La Grande Prosa al Teatro Massimo: da mercoledì 28 gennaio a domenica 1 febbraio al Teatro Massimo di Cagliari le attrici Daria Deflorian, Federica Santoro e Daniela Piperno racconteranno in forma sottilmente umoristica le nevrosi, le ansie e le paure della moderna civiltà occidentale. Focus sul rapporto madre-figlia, due donne impegnate in un dialogo (in)interrotto intorno a cui ruota un’intera costellazione familiare, oltre alla figura professionale dell’analista. Un itinerario nei labirinti della mente tra l’ombra della depressione in agguato e le riflessioni sull’esistenza, preziosi istanti e intuizioni di felicità, in una sorta di iperrealistico affresco della società contemporanea tra le infinite contraddizioni e il dolore di vivere, costruito con grazia e molta (auto)ironia.
Il cartellone del CeDAC in gennaio regala anche un‘incursione nella danza – in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo – con “Zorba” del Győri Balett (HU) in programma mercoledì 21 gennaio (fuori abbonamento) al Teatro del Carmine di Tempio Pausania.
La Storia del Novecento – con una delle sue pagine più tragiche – verrà invece rievocata in occasione della Giornata della Memoria ne “La III Onda” di Abaco Teatro, con drammaturgia e regia di Lea Karen Gramsdorff in scena sabato 31 gennaio alle 21 al CineTeatro Montiggia di Palau: la pièce – interpretata da Rosalba Piras e Tiziano Polese con una compagnia di giovani attori – ricostruisce il celebre esperimento di Ron Jones a Palo Alto in California (da cui è stato tratto anche l’omonimo film) sulla seduzione pericolosa del fascismo e i suoi effetti collaterali sui giovani, in particolari quelli più fragili. «Per non dimenticare».
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