Prosa
Churchill
20 > 25 marzo 2019
Cagliari / Teatro Massimo
-----diretta da Marco Balsamo
Turno A : mercoledì 20 marzo 2019 - ore 20,30
Turno P : giovedì 21 marzo 2019 - ore 16,30 - REPLICA POSTICIPATA a lunedì 25 marzo 2019 - ore 16,30
Turno B : giovedì 21 marzo 2019 - ore 20,30
Turno C : venerdì 22 marzo 2019 - ore 20,30
Turno D : sabato 23 marzo 2019 - ore 20,30
Turno E : domenica 24 marzo 2019 - ore 19,00
Giuseppe Battiston incontra la figura di Churchill, la porta in scena, la reinventa, indaga il mistero dell’uomo attraverso la magia del teatro, senza mai perdere il potente senso dell’ironia “Meglio fare le notizie che riceverle, meglio essere un attore che un critico”
È possibile che un uomo da solo riesca a cambiare il mondo? Un uomo fatto come gli altri, con un corpo uguale agli altri, le cui giornate sono costituite da un numero di ore che è lo stesso di quelle degli altri. Cosa lo rende capace di cambiare il corso della storia, di intervenire sul fluire degli eventi modificandoli? Cosa gli permette di non impantanarsi nella poderosa macchina del potere e della politica, di non soccombere agli ingranaggi? La capacità di leggere la realtà? Il contesto? Il coraggio? La forza intellettuale?
Queste domande ci guidano nell’interesse per un uomo sicuramente non qualunque, un uomo, un politico che è un’icona, quasi una maschera: Winston Churchill per certi versi è il Novecento, è l'Europa, forse è colui che, grazie alle sue scelte politiche, ha salvato l'umanità dall'autodistruzione durante il bellicoso trentennio che va dal 1915 al 1945. Churchill incarna il primato della politica e umanamente è un eccesso in tutto: tracanna whisky, urla, sbraita, si lamenta, ma senza mai arrendersi, fuma sigari senza sosta, tossisce, detta ad alta voce bevendo champagne, si ammala, comanda ma ascolta, è risoluto ma ammira chi è in grado di cambiare idea, spesso lavora sdraiato nel letto, conosce il mondo ma anche i problemi dei singoli, ha atteggiamenti e espressioni tranchant, e battute che sembrano tweets: “Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre”
Di tutto questo parla il testo di Carlo G. Gabardini, che mostra Churchill in un presente onirico in cui l'intera sua esistenza è compresente e finisce per parlare a noi e di noi oggi con una precisione disarmante.
di Carlo G. Gabardini
con Giuseppe Battiston e con Maria Roveran
regia Paola Rota
Biglietterie
Cagliari / Teatro Massimo
La biglietteria Cedac è aperta solo nei giorni di spettacolo.