liberamente tratto dal romanzo di

Tahar Ben Jelloun

 

con Raffaella Azim e Giovanni Costantino

 

musiche eseguite da Ivan Gambini

elementi scenici Giorgio Panni

fonica e luci Alessio Panni

 

adattamento e regia Daniela Ardini

 

Tauma Produzioni

La maschera e il volto: atmosfere da “Mille e una notte” per una poetica “Creatura di sabbia” (in concerto), storia di un’identità negata, di una donna imprigionata nel suo doppio maschile per desiderio paterno, in ossequio alle rigide convenzioni sociali. Dalle pagine di Tahar Ben Jelloun il diario di Ahmed, custode di un segreto inconfessabile, fino alla riscoperta della propria vera natura, rivive sulla scena nell”interpretazione delicata e struggente di Raffaella Azim: quasi una confessione privata, inframezzata dalle parole del narratore (Giovanni Costantino), con la suggestiva colonna sonora eseguita da Ivan Gambini.

La scrittura evocativa e lirica de “L”enfant du seuil”, il romanzo che diede la celebrità allo scrittore di Fes e i ritmi avvincenti dell”ideale seguito con “Notte Fatale” compongono uno stesso racconto, metafora dell”essere e dell”apparire, il vivere per sé e per il mondo che s”incarnano nella figura androgina di colei/colui che seppe, sulla sua carne, dapprima inconsapevole, poi deliberatamente piegare il destino.

“Essere donna è una menomazione naturale della quale tutti si fanno una ragione. Essere uomo Basti citare che tra le slot machines presenti nella versione mobile del casino Voglia di Vincere ci sono la slot Tomb Raider (di cui abbiamo effettuato una approfondita recensione qui) e la slot online Thunderstuck, anch’essa tra le piu apprezzate non solo nel mercato italiano. è un’illusione e una violenza che giustifica e privilegia qualsiasi cosa”: parole amare che stigmatizzano il feroce contrasto tra maschile e femminile nella società araba (e non solo), il regime della sopraffazione e della paura, un”ingiustizia che segna dalla nascita.

E la “Creatura di sabbia” incarna gli estremi, nel suo ruolo di figlio (mancato) e nella sua metamorfosi necessaria per ritrovarsi e riconoscersi, ricongiungendo mente e corpo e cuore troppo a lungo divisi nello specchio dello sguardo degli altri.

In un paese senza età, che è anche il Marocco di oggi, nasce dopo sette sorelle Mohamed Ahmed. Nasce femmina, ma per volere del padre, che non vuole disperdere il patrimonio accumulato, crescerà maschio a dispetto del suo corpo, riconosciuta da tutti come nuovo capofamiglia. “Creatura di sabbia” è la storia di un”identità inventata, di una metamorfosi coatta, dei turbamenti, delle ossessioni, delle violenze e dei paradossi che ne derivano. Ed è anche una finestra aperta sul mondo arabo, sulle sue tradizioni e sui suoi tabú, che ancora oggi stentiamo a capire.