coreografie di Mauro Astolfi e Roberto Zappalà 

 

produzione Spellbound Contemporary Ballet [IT] & Compagnia Zappalà Danza [IT]

♦ Tempio Pausania, Teatro del Carmine – 5 febbraio ore 21

♦ Alghero, Teatro Civico – 6 febbraio ore 21

♦ San Gavino Monreale, Teatro Comunale – 7 febbraio ore 21

♦ Carbonia, Teatro Centrale – 8 febbraio ore 20.30

 

La serata “Dalla A alla Z” rappresenta un evento unico che riunisce due delle più importanti realtà della danza contemporanea italiana, Spellbound Contemporary Ballet e Compagnia Zappalà Danza, offrendo al pubblico l’opportunità di assistere a un dialogo coreografico senza precedenti. I rispettivi coreografi, Mauro Astolfi e Roberto Zappalà, si incontrano su un terreno creativo comune, dando vita a un confronto tra due poetiche diverse ma complementari. Il progetto nasce dal desiderio di esplorare nuovi linguaggi espressivi e dalla volontà di costruire una relazione artistica che vada oltre le singole capacità tecniche, mettendo al centro la collaborazione e la ricerca di una nuova ispirazione.

Attraverso questo incontro, Astolfi e Zappalà si pongono l’obiettivo di creare una danza che non si limiti a mettere in mostra le rispettive abilità, ma che sia capace di scambiarsi energia e coraggio reciproci, andando oltre la superficialità delle differenze stilistiche. La qualità e l’autenticità del loro lavoro sono le priorità di questa serata, in cui i due artisti sfidano le convenzioni del settore. In questo percorso di scoperta e confronto, le differenze tra i due diventano una ricchezza, una fonte di ispirazione che trasforma l’esperienza artistica in un momento di autentico scambio poetico ed estetico.

 

PROGRAMMA

Spellbound Contemporary Ballet

If you were a man | A better Place 

coreografia Mauro Astolfi 

con Filippo Arlenghi, Lorenzo Beneventano, Anita Bonavida,
Alessandro Piergentili, Roberto Pontieri 

 

disegno luci Marco Policastro 

musiche AAVV

 costumi Anna Coluccia 

 

produzione Spellbound Contemporary Ballet
con il contributo del Ministero della Cultura

 

Compagnia Zappalà Danza

2×2 | Brotherhood

coreografia Roberto Zappalà 

 con Filippo Domini, Anna Forzutti, Silvia Rossi, Erik Zarcone 

 

musica Johann Sebastian Bach, Johannes Brahms

costumi e luci Roberto Zappalà 

collaborazione alla coreografia Filippo Domini, Anna Forzutti, Silvia Rossi, Erik Zarcone 

 

produzione Scenario Pubblico Compagnia Zappalà Danza / Centro di Rilevante Interesse Nazionale con il contributo di Ministero della Cultura e Regione Siciliana / Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo

 

durata 60 min.

 

Note degli autori

 

L’idea di “Dalla A alla Z”, più che un’idea precisa in realtà era un desiderio. Dopo aver seguito per anni il lavoro di Roberto e averne vista l’evoluzione e la trasformazione ho cominciato a pensare come avrebbe potuto funzionare uno spazio e un tempo dove far convergere i nostri pensieri, i nostri mondi. Nell’utilizzo delle nostre parole, tutto quello che possiamo pensare, che possiamo comporre, scrivere, sognare è contenuto, esiste tra la A e la Z.

Ho immaginato che avrebbe potuto essere certamente facile trovare questo algoritmo con la danza di Roberto, nella convinzione che potremmo “costruire una relazione” che vada incontro ad una semplice voglia di raccontarci insieme, non delle nostre capacità ma come per darci energia e coraggio a vicenda per andare avanti, andare incontro all’assenza di qualche significato oggettivo, una richiesta per una nuova ispirazione nel coinvolgimento di un processo che nasce incerto, ma sostenuto con viva forza dalla riflessione o dalla profondità della danza che ci interessa. 

Mauro Astolfi

 

Questa serata nasce per me in modo assolutamente inusuale. Circa sei anni fa, Mauro Astolfi mi propose, giocando con le parole, di immaginare una serata intitolata “Dalla A alla Z”, alludendo naturalmente alle iniziali dei nostri cognomi. L’idea mi colpì subito, ma come spesso accade, le collaborazioni tra coreografi non sono sempre facili da concretizzare. Così, sono passati sei anni. Tuttavia, è evidente che collaborazioni come questa si fondano su un presupposto essenziale: la stima reciproca.

Con questa serata, mi auguro di avviare un percorso che mi sta a cuore da tempo: dissolvere quell’alone di invidie e neutralizzare le frequenti posizioni di superiorità di un linguaggio coreografico rispetto a un altro, che spesso affliggono il nostro ambiente. Per quanto mi riguarda, questo sarà un incontro e un confronto tra poetiche differenti, dove la qualità e l’autenticità del lavoro saranno la vera priorità. Spero che questa serata possa tracciare una via virtuosa per la convivenza tra opere, artisti e visioni creative, in cui artisti diversi riescano a donare al pubblico momenti di poesia e piacere estetico.”

Roberto Zappalà