SASSARI – Teatro Verdi
16 dicembre ore 20.30
Durata: 1 ora e 30 minuti senza intervallo
Platea interi € 25,00
Platea Insegnanti e Riduz. Riconosciute € 20,00
Galleria Interi € 20,00
Galleria Insegnanti e Riduz. Riconosciute € 18,00
Galleria Studenti € 15,00
Loggione € 15,00
Loggione Studenti € 10,00
Franciscus – Il folle che parlava agli uccelli
di e con Simone Cristicchi
scritto con Simona Orlando
canzoni inedite di Simone Cristicchi e Amara
musiche e sonorizzazioni Tony Canto
scenografia Giacomo Andrico
luci Cesare Agoni
costumi Rossella Zucchi
aiuto regia Ariele Vincenti
produzione Centro Teatrale Bresciano, Accademia Perduta Romagna Teatri
in collaborazione con Corvino Produzioni
Franciscus, il rivoluzionario.
Franciscus, l’estremista.
Franciscus, l’innamorato della vita.
Franciscus, che visse per un sogno.
Franciscus, il folle che parlava agli uccelli.
Franciscus, che vedeva la sacralità e la bellezza in ogni volto di persona ma anche di animale, e non solo in essi ma anche nel sole, nella morte, nella terra su cui camminava insieme agli altri.
In cosa risiede l’attualità, del suo messaggio?
Cosa può dirci la filosofia del “ricchissimo” di Assisi, nella confusione della modernità affamata di senso, nelle promesse tradite del progresso?
Dopo il grande successo di Happy Next, Simone Cristicchi continua a stupire il pubblico teatrale con un nuovo progetto in solo che realizza con il Centro Teatrale Bresciano, dedicato questa volta a San Francesco.
Tra riflessioni, domande e canzoni inedite – che portano la firma dello stesso Cristicchi e della cantautrice Amara – l’artista romano indaga e racconta il “Santo di tutti”, che è stato innanzitutto un uomo in crisi, consumato dai dubbi, un laico che imparava facendo, si perfezionava incontrando, e il cui esempio riuscì ad attrarre una comunità, ma non senza destare sospetti di alcuni del popolo. Uno in particolare, Cencio, stracciaiolo girovago, inventore di una lingua solo sua, osservatore critico del viaggio di Francesco, interpretato dallo stesso Cristicchi.
Al centro di questo spettacolo, il labile confine tra follia e santità, tema cardine della vita personale e spirituale di Francesco. Ma anche la povertà, la ricerca della perfetta letizia, la spiritualità universale, l’utopia necessaria di una nuova umanità che riesca a vivere in armonia con il creato. Temi che nel frastuono della società in cui viviamo diventano ancora più urgenti e vividi.
Uno spettacolo ad alta intensità emotiva, che fa risuonare potenti in noi le domande più profonde e ci spinge a ricercarne una possibile risposta.