/ Archivio stagione 2014/2015

Giù la Maschera! – un intrigante “Doppio Sogno” inaugura la Stagione di Prosa 2014-2015 del CeDAC all’Auditorium Comunale di Arzachena

CeDAC
XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo
GIU’ LA MASCHERA!

giu la maschera 2014

Arzachena – Auditorium Comunale
Stagione di Prosa 2014-15

PRESENTAZIONE del 02.01.2015

I misteri dell’inconscio e l’ironia della commedia nell’intrigante cartellone della Stagione di Prosa 2014-15 all’Auditorium Comunale di Arzachena organizzata dal CeDAC – nell’ambito del XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo, con lo slogan di sapore pirandelliano “Giù la Maschera!” – con il patrocinio e il sostegno del Comune di Arzachena. Cinque titoli in programma – dal 20 gennaio all’8 aprile 2015 – tra immortali classici e testi contemporanei, per indagare i segreti della mente e del cuore: dal “Doppio Sogno” di Giancarlo Marinelli (dall’omonimo racconto di Arthur Schnitzler) a “I viaggi d’oggi” di e con Maurizio Giordo, ad “Hamlet Travestie” firmato Punta Corsara e 369 gradi, che spazia da Shakespeare al burlesque al teatro napoletano; a una moderna rilettura de “Gl’Innamorati” di Carlo Goldoni fino alla comicità surreale di Stefano Benni ne “La misteriosa scomparsa di W”.

Tra i protagonisti spiccano – oltre al cast “stellare” di “Doppio Sogno” con Ivana Monti, una tra le più raffinate interpreti della scena italiana (ma anche del cinema e della televisione), e l’affascinante Caterina Murino, diva cinematografica e attrice teatrale (di nuovo sui palcoscenici dell’Isola dopo il successo di “Doña Flor e i suoi due mariti” e la “Salammbô” di Flaubert alla Notte dei Poeti di Nora) accanto a Giorgio Lupano (volto noto del grande e piccolo schermo) e all’attore e produttore Rosario Coppolino – artisti come Nello Mascia, eclettico protagonista di commedie e drammi (dalla tradizione partenopea al teatro dell’assurdo, al cinema di Martone) ne “Gl’Innamorati” goldoniani, e Ambra Angiolini in un’intensa prova d’attrice dopo il fortunato “Saturno Contro” di Ferzan Ozpetek.

Spazio anche alle giovani compagnie – come Il Mulino di Amleto, che mette in scena una delle più celebri e fortunate commedie di Goldoni, “Gl’Innamorati”, per la regia di Marco Lorenzi e il Gurdulù Teatro di Maurizio Giordo, in scena con un’esilarante performance teatral musicale su “I viaggi d’oggi” tra voli low cost, treni e navi; la Compagnia Molière (di ritorno nell’Isola dopo il successo di “Elephant Man”) e soprattutto l’interessante progetto di Punta Corsara (già vincitore del Premio Speciale Ubu, premio Hystrio–Altre Muse e Premio Ubu Nuovo Attore under 30) nato a Napoli nel 2007 con la direzione artistica di Marco Martinelli presso il Teatro Auditorium di Scampia, con la volontà di attivare percorsi artistici per il quartiere e per la città.

Il Teatro dell’Archivolto – ormai storica compagnia, diretta dal 1986 da Pina Rando e Giorgio Gallione, con un’attenzione particolare alla sperimentazione di nuovi linguaggi e alla contaminazione tra generi e stili – propone invece un affascinante e divertente monologo al femminile, “La misteriosa scomparsa di W”, con la cifra satirica di Stefano Benni, nell’interpretazione di una convincente Ambra Angiolini – poliedrica presentatrice, cantante e attrice – nei panni della Signora V.

GLI SPETTACOLI

L’inaugurazione della Stagione 2014-15 all’Auditorium Comunale di Arzachena – martedì 20 gennaio alle 21 – è affidata a “Doppio Sogno” di Giancarlo Marinelli, liberamente tratto dall’omonimo racconto di Arthur Schnitzler (a cui il regista Stanley Kubrick si è ispirato per il suo ultimo film, “Eyes Wide Shut”, con Nicole Kidman). Lo spettacolo della Compagnia Molière, diretto dallo stesso Marinelli, vede in scena Ivana Monti, attrice di forte spessore e grande sensibilità (la cui intensa carriera è costellata di successi, dagli esordi al Piccolo Teatro di Milano alle incursioni televisive con Dario Fo e Franca Rame e Walter Chiari, all’interesse per la nuova drammaturgia) accanto a Caterina Murino (stella del cinema specialmente francese ma da diverso tempo impegnata anche in teatro, tra l’Italia e la Francia e il mondo) nel ruolo della protagonista, e a Giorgio Lupano – anche lui interprete di teatro e cinema, oltre che di fiction, e Rosario Coppolino. Completano il cast: Andrea Cavatorta, Francesco Cordella, Serena Marinelli, Simone Vaio; le scene sono di Paolo Beleù e Andrea Bianchi, i costumi di Adelia Apostolico, le musiche di Roberto Fia e il disegno luci di Daniele Davino.

La pièce indaga nei labirinti della mente umana, tra i desideri segreti e le pulsioni dell’inconscio, attraverso la storia di una giovane coppia che per sfuggire alla routine – o alla troppa felicità – indulge nella piccola trasgressione del confidarsi tradimenti immaginari: le scoperte della psicanalisi e le regole della società s’intrecciano e si scontrano in una mise en scène avvincente, sul filo della suspense, in cui si mescolano realtà e sogno.

Riflettori puntati – domenica 8 febbraio – su Maurizio Giordo, autore, regista e interprete, insieme al musicista Marco Pintus, de “I Viaggi d’Oggi/ Viaggio teatral musicale auto-tragi-comico tra voli low cost, treni e navi da e per la Sardegna”, in un travolgente e divertente susseguirsi di imprevisti e difficoltà sulle rotte aeree e marittime, ma anche lungo i binari, per una paradossale e ironica riscoperta della lentezza a fronte della potenza dei moderni strumenti tecnologici. Tra notazioni (semi)autobiografiche di artisti in itinere e un’antologia di alcune tra le più belle canzoni italiane “a tema”– dall’imprescindibile “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Mudugno a “Il treno va” di Paolo Conte, e poi “Sì, viaggiare” e “7 e 40” di Lucio Battisti – e hit internazionali come “All night long” e “Help”, lo spettacolo di Gurdulù Teatro ricostruisce le peripezie di novelli viandanti alle prese con le regole (e i disguidi e i ritardi) di Tirrenia e Ryanair.

«E’ proprio vero, i voli low cost ci hanno cambiato la vita. Ma quante ore passate davanti al pc a cercare le offerte e a fare assurdi chek-in online pieni di trappole, tutto per un week-end in una grande città in cui non fai in tempo a veder nulla. E torni a casa più stanco di prima…che vacanze!E se, dalla Sardegna, si vuol viaggiare per mare? Lasciamo stare!

E all’interno dell’Isola invece, si viaggia come sempre… con i trenini della speranza… Fai prima ad arrivare a Beyrut che a Borutta, arrivi a Singapore e non a Siniscola, a Bosa no! A Boston si! Per Oslo? Un’ora e un quarto… Per Osilo? Tre ore…abbondanti! Vai su Giove e non vai a Giave! Oggi è un’altra era… ed era ora…»

Uno dei capolavori del teatro dell’età elisabettiana – e di tutti i tempi – rivive sulla scena martedì 10 marzo alle 21 con “Hamlet Travestie/ da John Poole e Antonio Petito a William Shakespeare”, riscrittura contemporanea (a quattro mani) di Emanuele Valenti, che firma anche la regia, e Gianni Vastarella del celeberrimo dramma del principe di Danimarca, in cui s’incontrano e si fondono la parodia del burlesque e la tradizione partenopea insieme all’originale del Bardo. Un gioco di teatro nel teatro anima lo spettacolo di Punta Corsara e 369 gradi: una tra le più note opere di Poole, maestro del genere farsesco in voga tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo, l’“Hamlet Travestie”, offre lo spunto per una rivisitazione in chiave ironica della tragedia shakespeariana, ma anche per un’incursione nell’universo popolare descritto da Antonio Petito, storico Pulcinella nonché drammaturgo di successo nella Napoli dell’Ottocento.

La vita quotidiana di una famiglia sempre al limite della sopravvivenza, tra le mille difficoltà economiche e l’imperitura arte di arrangiarsi, fa pendant con il carattere introverso e le stravaganze di un figlio senza padre: il giovane Amleto, con i suoi dubbi e le sue paure, e la sua volontà di riscatto, la sua inesauribile sete di giustizia in bilico tra realtà e visioni. «Intorno a lui, la vicenda shakespeariana diventa il canovaccio di un’improbabile tragedia redentiva, una fallimentare distribuzione di ruoli e di pesi, in una famiglia fuori di sesto».

In scena: Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Carmine Paternoster, Valeria Pollice e gli stessi Emanuele Valenti e Gianni Vastarella; il disegno luci è di Giuseppe Di Lorenzo.

Spazio poi – domenica 29 marzo alle 21 – a “Gl’Innamorati” di Carlo Goldoni nell’allestimento della Fondazione del Teatro Stabile di Torino e de Il Mulino di Amleto, per la regia di Marco Lorenzi: la deliziosa – e sorprendemente moderna – commedia sulla gelosia e sulle complicazioni del cuore narra l’amore burrascoso e tormentato dei due giovani protagonisti, Eugenia e Fulgenzio, e insieme offre un vivido affresco della società. La capricciosa Eugenia, incontentabile, esige continue prove della fedeltà e della devozione del suo promesso sposo, e questi a sua volta ora si sottomette ora si ribella, salvo poi tornare sui suoi passi e implorar perdono, in una crudele altalena dei sentimenti: la storia prosegue fra baruffe e riconciliazioni, e per un’incomprensione si sfiora perfino la tragedia. Intorno ai fidanzati – nella singolare unità di luogo offerta dalla “stanza commune” – si muove un microcosmo di parenti, amici e servitori; uno zio della fanciulla, maldestro faccendiere, incarna l’ambizione di chi pur senza mezzi vorrebbe apparire nel bel mondo, ma rischia di sprofondare nel ridicolo con assurde vanterie. La saggezza e l’arguzia della servitù fa da contrappunto alle follie dei giovani innamorati – e alle manie di grandezza di qualcuno più anziano – quasi a ricondurre gli eccessi nei limiti di un’aurea mediocritas e affidare all’imparzialità degli osservatori un possibile giudizio sulla vicenda e sui vari personaggi, tra bonomia e malizia.

Nel cast spicca il nome di Nello Mascia, poliedrico attore e regista formatosi alla scuola di Eduardo e del teatro napoletano, capace di spaziare fra i classici e la nuova drammaturgia, in scena con Marco Lorenzi, Fabio Bisogni, Barbara Mazzi, Maddalena Monti e Raffaele Musella; le scene e i costumi sono di Gaia Moltedo, il disegno luci di Monica Olivieri e le musiche originali portano la firma di Davide Arneodo (Marlene Kuntz).

Per chiudere in bellezza, con leggerezza e ironia, la Stagione di Arzachena, mercoledì 8 aprile alle 21, nulla è meglio della scrittura surreale di Stefano Benni, che firma “La misteriosa scomparsa di W”: un monologo al femminile poetico e funambolico, comico e dissacrante affidato al talento e alla sensibilità di Ambra Angiolini. Lo spettacolo del Teatro dell’Archivolto, con la regia di Giorgio Gallione, narra la storia verosimile e insieme fantastica di V, una donna che d’un tratto scopre la solitudine e per affrontare la fine di un amore, e ritrovare se stessa, ripercorre come in un flashback tutta la sua esistenza, dall’euforia della nascita agli incontri, felici e infelici, al dolore della perdita, reale e simbolica, di oggetti, amici, persone care.

Nell’indagare i propri sentimenti e desideri, V si confronta con la realtà e le sue contraddizioni, con le grandi questioni irrisolte come la guerra e la povertà, con l’intolleranza, con il senso della giustizia, perfino con la stramba matematica delle passioni. La sua crisi esistenziale e la conseguente, inevitabile presa di coscienza la inducono a riflettere sulle proprie scelte passate e future, a ripensare il suo ruolo nel mondo e le sue relazioni con i propri simili.

«V ci racconta la lotta e la rabbia che sta dentro la necessità di sopravvivenza e la difesa dello spirito critico, in un copione teatrale dove il comico è un tocco di magica follia che trasforma l’angoscia in risata liberatoria.»

La Stagione di Prosa 2014-15 all’Auditorium Comunale di Arzachena, organizzata dal CeDAC con il patrocinio e il sostegno dell’amministrazione comunale (nell’ambito del XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo con lo slogan “Giù la maschera!”), è patrocinata e sostenuta dal MiBACT/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, con il supporto della Fondazione Banco di Sardegna e uno sponsor prezioso come Sardinia Ferries.

CONTATTI: per l’Ufficio Stampa del CeDAC/ Sardegna:
Anna Brotzu – cell. 328.6923069 –
cedac.uffstampa@gmail.com

CeDAC
XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo
GIU’ LA MASCHERA!

10 Doppio sogno 5_cast

Arzachena – Auditorium Comunale
Stagione di Prosa 2014-15

20 gennaio
Compagnia Molière
con il patrocinio della Regione Veneto
Doppio Sogno di Giancarlo Marinelli
dall’omonimo racconto di Arthur Schnitzler
con Ivana Monti, Caterina Murino, Giorgio Lupano, Rosario Coppolino
regia Giancarlo Marinelli

 

8 febbraio
Gurdulù Teatro
I viaggi d’oggi
Viaggio teatral musicale auto-tragi-comico
tra voli low cost, treni e navi da e per la Sardegna
di e con Maurizio Giordo

 

10 marzo

Punta Corsara – 369 gradi
Hamlet Travestie
da John Poole e Antonio Petito a William Shakespeare
di Emanuele Valenti e Gianni Vastarella
regia Emanuele Valenti

 

29 marzo
Fondazione del Teatro Stabile di Torino/ Il Mulino di Amleto
Gl’Innamorati di Carlo Goldoni
con Nello Mascia
regia Marco Lorenzi

 

8 aprile
Teatro dell’Archivolto
La misteriosa scomparsa di W di Stefano Benni
con Ambra Angiolini
regia Giorgio Gallione

 

 

INFO & PREZZI

Abbonamenti 5 spettacoli:
posto unico: €55 – ridotto €45

Biglietti:
Posto unico: intero €14– ridotto €11

info: cell:328 6996706 – aliver94@gmail.com – gianpiero@cinemaolbia.it
www.cedacsardegna.it