Di e con Marta Proietti
e con Fausto Siddi
Attraverso le parole stesse di Gramsci (tratte dalle opere “Lettere dal carcere”, “L’albero del riccio” e “La città futura”) emergeranno i suoi temi più universali: l’importanza della “resistenza” contro ogni rassegnazione, il dovere di essere cittadini critici e consapevoli, il valore (e il privilegio) dell’istruzione, della lingua e delle proprie origini, quello di un’educazione libera (“lasciamo al bambino/bambina la libertà di scelta di abbigliarsi anche da maschio o da femmina”), e della curiosità e immaginazione che “non riconosce sbarre e non si può sbattere in galera” e ancora l’importanza dell’ambiente e della sua tutela: “Dovete difenderlo voi, voi giovani, l’ambiente, altrimenti resterete senza latte!” e il pericolo dell’indifferenza perché “la storia non è un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto…”.
Ripercorreremo anche i tratti salienti della vita e del pensiero dell’intellettuale comunista, la sua infanzia e la sua giovinezza in Sardegna dove la passione per lo studio si univa all’amore per la natura, la difficile convivenza con la malattia e la povertà, il rapporto con i figli e la moglie, la militanza politica, il carcere come oppositore al fascismo, il tentativo di annientarlo da parte della dittatura. Scopriremo quanto il suo pensiero e la sua opera siano attuali e necessari anche nel mondo di oggi e possano essere un riferimento per la maturazione dei nostri giovani.