Generazione Alpha
progetto sull’abuso tecnologico e sui rischi comportamentali

rivolto ai ragazzi della scuola media
finalizzato alla rielaborazione di uno spettacolo teatrale

di Roberta Locci

con Lara Farci, Roberta Locci e Federico Saba
“Non hanno mai visto un mondo senza tecnologie e senza accesso a qualsiasi tipo di informazione. Le loro mani toccano un tablet prima della penna, e con le immagini, da subito apprendono e parlano. Per questa generazione ogni
pensiero e azione è immediatamente condivisibile e trasferibile. Imparano a condividere foto prima che a parlare. Il mondo che vedono è diverso da quello di tutte le generazioni precedenti: non ci sono confini e tutto accade ovunque. Vivono la prima pandemia globale del pianeta, imparano presto la parola “virus” e fanno i conti con l’incertezza e la complessità in famiglia e a scuola.”
Si sente sempre più spesso demonizzare l’utilizzo massivo che gli adolescenti fanno del cellulare, senza soffermarsi troppo sulle reali esigenze a ciò sottese. Questo loro comportamento non si configura come una “dipendenza” ma come un nuovo modo di pensare e comunicare. Spazio e tempo vengono vissuti in maniera diversa e le attese sono completamente azzerate. Le relazioni non hanno più un “luogo” preciso e possono essere vissute in qualsiasi momento del giorno e della notte. Ciò comporta inevitabilmente una scorporizzazione relazionale che li rende incapaci di gestire la solitudine e spesso.. la presenza reale.
Nella generazione digitale si avverte chiaramente un diverso modo di vivere o non vivere le emozioni. Il tentativo di un adolescente che sta ore davanti al pc o che inizia a bere o fumare è sempre quello di stare meglio, non peggio. E’ un modo di trovare “scorciatoie” relazionali, per crescere, un mezzo per attirare l’attenzione o per scaricare la rabbia. E’ una richiesta di aiuto nella gestione delle emozioni. Generazione Alpha è un progetto che indaga il mondo dei ragazzi delle scuole medie. E’ finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo teatrale che si pone come obbiettivo quello della costruzione di un puzzle emotivo-comportamentale nel quale i ragazzi si possano riconoscere.
Il progetto prevede quattro step:

primo step | visione dello spettacolo teatrale Generazione 2.0, produzione riverrunTearo, che ha debuttato nel 2017 e che ha avuto un riscontro positivo non solo dai ragazzi ma anche da insegnanti, psicologi e educatori.
Attento ai cambiamenti comportamentali delle nuove generazioni, lo spettacolo è strutturato in sette capitoli che affrontano le seguenti
tematiche:
L’ABUSO TECNOLOGICO
– difficoltà di individuare la separazione tra pubblico e privato
– rischio dell’utilizzo tecnologico per la gestione delle relazioni
– distacco emotivo
– rischio di isolamento
– difficoltà ad individuare la separazione tra reale e non reale
LA GESTIONE DELLE EMOZIONI
– rabbia
– solitudine
– paura
– dolore
– insicurezza
LA GESTIONE DELLE RELAZIONI
– con i genitori
– con il gruppo di coetanei
– con il singolo

BULLISMO
Una parte dello spettacolo è interamente dedicata alla trasposizione scenica del libro “Cyberbulli al tappeto – Manuale per l’uso dei
social”
Autore: Teo Benedetti
Illustratore: Jean Claudio Vinci
Collana: A tutta scienza
Come usare social network e internet in sicurezza, tutelandosi dal cyberbullismo?
“Cyberbulli al tappeto” parla direttamente ai ragazzi mostrando i vantaggi dell’articolato mondo di internet, ma anche i pericoli in cui
possono incorrere, e affronta così il tema del bullismo on line.
Lo scopo è quello di promuovere un uso consapevole e ricco della rete.
Il libro e lo spettacolo mostrano in che cosa si traduce il bullismo in rete (esclusione, offese e insulti, diffusione di informazioni
imbarazzanti o false, furto di identità…), come distinguerlo dallo scherzo e quali sono gli strumenti pratici per difendersi.
secondo step| incontri laboratoriali curricolari con le classi che hanno partecipato alla visione di Generazione 2.0.
Suddivisi in gruppi classe, i ragazzi lavoreranno con la compagnia teatrale all’elaborazione delle tematiche trattate nello spettacolo.
Attraverso l’utilizzo del metodo socratico e del circle time, verranno stimolati ad estraniarsi dalle situazioni quotidiane per osservarle da
un’altra prospettiva facendo emergere un senso critico che permetterà alla compagnia di modificare, eliminare o inserire, la dove
necessario, nuove scene all’interno lavoro al fine di trasformare Generazione 2.0 in Generazione Alpha.
terzo step| la compagnia dopo ogni incontro laboratoriale lavorerà alla restituzione scenica del materiale raccolto per poi ricondividerlo
nell’incontro successivo fino ad un componimento di “tessere” che andranno a delineare i contenuti e la forma dello spettacolo
Generazione Alpha.
quarto step|visione aperta a tutti dello spettacolo teatrale Generazione Alpha
A fine spettacolo la intavolerà una discussione su ciò che è stato visto.