di Laura Wade
traduzione Andrea Peghinelli
con Valentina Valsania, Roberto Turchetta, Maria Cecilia Cinardi, Luchino Giordana , Elena Callegari, Roberta Mattei
regia Luchino Giordana e Ester Tatangelo
Produzione Hermit Crab – Coprodotto con Compagnia Dracma e Teatro del Carro
prodotto grazie al contributo Nuovo Imaie
progetto co-finanziato da Regione Calabria Cultura /art.4.-L-R- del 18/05/17 e PAC Calabria 14/20
Nuova scena inglese con ammiccamenti a Pinter rimodellato nel nuovo millennio. Senza morbosità ma con una traduzione scoppiettante fedele a fornire un ritratto veridico della middle class britannica negli anni della crisi.
Lei è tutta casa e pranzetti, immedesimata nel proprio ruolo di casalinga che si scoprirà forzoso più che libera scelta (è stata convinta a dare le dimissioni da un brillante lavoro). Lui è zelante ma in crisi incapsulato in un matrimonio soffocante. Le cartine di tornasole che faranno detonare la stagnante situazione sono gli altri protagonisti della commedia in due tempi proposta con streaming a pagamento per la rassegna TREND, la nuova scena britannica, ovvero un’amica, la madre della padrona di casa, la capoufficio di lui. E, gradatamente l’atmosfera rosea delle prime scene diventa plumbea, anche di fronte a una possibilità di tradimento. Il chiarimento arriverà alla fine con un contraddittorio che sa molto di teatro, con dialoghi all’altezza, la viva complicità e partecipazione di attori assai in sinergia con il tema e debitamente affiatati. La scenografia di Francesco Ghisu mostra il fondale ideato da lei, una gabbia stretta. Il richiamo ideale agli anni ’50, compresi balli, televisore e frigorifero. Una cornice mortifera da cui solo l’evasione, come da un carcere è possibile. Rimbalzano nelle due ore e mezzo di spettacolo senza cali di tensione molte delle frenesie del tempo: l’emancipazione della donna, un femminismo non completamente digerito, il carrierismo, l’economia del dopo Thatcher, il sessismo. Qualcuno ha evocato Un Tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams anche se qui siamo lontani da esasperazioni e perversione. Un piccolo grande dramma domestico in via di risoluzione grazie all’amore che è fonte ispiratrice di due protagonisti che non vogliono perdersi. Un inno all’amore ma anche al teatro con questa originale proposta rivolta al pubblico online. Se non si può andare a teatro è il teatro che entra nei nostri schermi.