di e con Marco Manchisi
e con Santo Marino

Pulcinella, nato mezzo uomo e mezza gallinella, è servo di Zappalà, padrone severo ed esigente. Combina guai su guai e sono botte. Ma questa volta pulcinella l’ha fatta grossa e finirà fritto in padella. Mentre il padrone Zappalà sta preparando il sughetto per condirlo,dal mercato arriva Truffaldino,una nuova maschera che aiuterà Pulcinella a salvarsi. Pulcinella finalmente può giocare a fare il padrone…e i l padrone per una volta il servo. Pulcinella è una creatura che vive bisognosa di affetto e fiducia, sognando il suo padrone ideale, che non lo bastoni soltanto, ma che pure lo accarezzi e ogni tanto lo coccoli un pò.
Proporre ad un pubblico di bambini le disavventure di un Pulcinella sotto la tirannia di un padrone senza cuore e mostrare con quanto impegno la maschera provi a scardinare quella durezza di sentimenti, è utile per aprire una riflessione semplice contro l’odio e la guerra, a favore di un riequilibrio sentimentale tra chi domina e chi è dominato, per una fratellanza pacifica e senza confini. Lo spirito fanciullesco, ingenuo e diretto con il quale questo Pulcinella vuol far breccia nell’animo del padrone Zappalà, permetterà ai bambini di assaporare le vicende di un servo, attraverso gestualità e sonorità tipiche di una tradizione antica.