/ Archivio stagione 2012/2013

“Il contrabbasso” di Patrick Süskind nell’Isola per M’Illumino di Prosa/ la stagione 2012-13 del CeDAC

CeDAC

XXXIII Circuito Teatrale Regionale Sardo

M’ILLUMINO DI PROSA

Stagione 2012-13

MAB Teatro – Artècrazia

Il contrabbasso
Un fulminante monologo contro la vanità dei primi violini

di Patrick Süskind

20 gennaio 2013 ore 21 – Carbonia/ Teatro Centrale

25 gennaio 2013 ore 21 – Macomer/ Teatro Costantino

01-02 febbraio 2013 ore 21 – San Gavino Monreale/ Salone Santa Lucia

Il contrabbasso” di Patrick Süskind in tournée nell’Isola per M’Illumino di Prosa/ la stagione 2012-13 del CeDAC – nella versione di MAB Teatro e Artècrazia: Daniele Monachella e Marco Pintus interpretano il “fulminante monologo contro la vanità dei primi violini” dell’autore de “Il profumo”, in cartellone domenica 20 gennaio alle 21 al Teatro Centrale di Carbonia, venerdì 25 gennaio sempre alle 21 al Teatro Costantino di Macomer
e
venerdì 1 e sabato 2 febbraio alle 21 al Salone Santa Lucia di San Gavino Monreale

COMUNICATO del 18.01.2013

Si apre il sipario su “Il contrabbasso” di Patrick Süskind – “un fulminante monologo contro la vanità dei primi violini” firmato dallo scrittore e drammaturgo tedesco autore del fortunato romanzo “Il profumo” – nella mise en scène di MAB Teatro e Artècrazia (con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale Tedesca e del Goethe-Institut), che vede protagonisti l’attore Daniele Monachella (sua anche la regia) e il musicista Marco Pintus, per un ideale, irriverente viaggio nel “golfo mistico”, tra le fila di un’orchestra.

Nel cartellone di M’Illumino di Prosa/ la stagione 2012-13 del CeDAC, lo spettacolo, in scena domenica 20 gennaio alle 21 al Teatro Centrale di Carbonia (per il turno A), venerdì 25 gennaio sempre alle 21 al Teatro Costantino di Macomer, e infine un doppio appuntamento venerdì 1 e sabato 2 febbraio alle 21 al Salone Santa Lucia di San Gavino Monreale svela in un interessante gioco di specchi pensieri, desideri e rimpianti di un artista, e il rapporto quasi simbiotico con il suo strumento, e affronta con feroce ironia temi attualissimi come le differenze sociali e l’isolamento dell’uomo contemporaneo.

Un testo avvincente e originale, che scava in profondità nell’animo umano, mostrando fragilità e inquietudini, ambizioni segrete e disillusioni di un interprete legato alle sorti e alla forza espressiva del più grave degli archi per un curioso “dialogo” tra il protagonista e l’onnipresente contrabbasso, dove l’ensemble orchestrale diventa specchio della società, dell’emarginazione e della solitudine dell’individuo a fronte dell’arroganza di chi per talento o per caso occupa una posizione di primo piano.

“Il contrabbasso” – un vero successo in terra tedesca fin dal suo apparire, con ben 500 rappresentazioni nella sola stagione 1984-85 – dipinge un affresco del mondo odierno tra rigide convenzioni e limiti invalicabili, non dichiarati confini e invisibili barriere e pregiudizi: la qualità dell’esistenza si misura in termini di successo personale e professionale, economico e mondano e perfino l’amore può sembrare una chimera, specie in presenza di un compagno di strada così voluminoso e “invadente” che detta le sue regole (il tempo dello studio, la posizione defilata in orchestra).

Corrosivo ritratto di un’umanità perduta alla perenne ricerca di se stessa, tra il dominio delle apparenze e il vuoto di senso e di ideali, il monologo – sul filo di considerazioni personali e privati ricordi – offre più d’uno spunto di analisi della realtà, dalla meritocrazia al sistema dell’arte alle dinamiche sociali, pur con la cifra grottesca di un umorismo lucido e spietato.

Carbonia: info: cell. 328 1719747 – 0781 671228 – www.cedacsardegna.it

Macomer: info: cell. 347.8777538 – macomer.costantino@cedacsardegna.it – www.cedacsardegna.it

San Gavino Monreale: info: cell. 340.4041567 – www.cedacsardegna.it

per l’Ufficio Stampa del CeDAC/ Sardegna:
Anna Brotzu – cell. 328.6923069 – cedac.uffstampa@gmail.com

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MAB Teatro / Artècrazia

Il contrabbasso

Un fulminante monologo contro la vanità dei primi violini

di Patrick Süskind

(traduzione Giovanna Agabio)

con Daniele Monachella (voce) e Marco Pintus (contrabbasso)

scenografia e costumi Simonetta Pietri Marcello Scalas

disegno luci / scenotecnica Tony Grandi

assistente di scena Paolo Trebini
assistente di produzione Laura Monachella

regia Daniele Monachella

Spettacolo realizzato con il patrocinio
dell’Ambasciata della Repubblica Federale Tedesca e del Goethe-Institut

Lo spettacolo

Mono-dialogo teatral-musicale per attore e musicista, “Il contrabbasso” nella versione di MAB Teatro e Artècrazia propone un intrigante gioco di specchi: la scena è animata da due figure; due contrabbassi rompono l’immobilità della scena. Il protagonista si sdoppia e si libera del suo alter ego con il quale interloquisce. Croce e delizia. il suo venerato strumento lo porterà ad eclissarsi dalla realtà e nel momento in cui è appagato dalle melodie sprigionate, se ne innamorerà come se fosse una figura femminile. Si scontra-confronta con assurda ironia e amara schiettezza con l’oggettiva realtà che lo circonda: l’isolamento forzato all’interno dell’orchestra, sottomesso alla scala gerarchica del golfo mistico. Il monologo tagliente, esilarante e sottilmente feroce, affronta tra realismo e assurdità un tema caro all’autore: quello dell’emarginazione e della solitudine dell’uomo nella società moderna.

L’autore

Autore di romanzi e racconti, drammaturgo e sceneggiatore, lo scrittore Patrick Süskind ha scelto di sottrarsi al clamore mediatico, non concedendo interviste e non divulgando la sua immagine, nonostante il successo letterario de “Il profumo” (un bestseller da 12 milioni di copie, tradotto in 46 lingue, per nove anni nella liste dei libri più venduti su Der Spiegel), trasportato sul grande schermo nel 2005 da Tom Tykwer. Nato a Ambach, sul lago Starnberger, vicino a Monaco di Baviera, dopo gli studi di storia medievale e moderna tra Monaco di Baviera e Aix-en-Provence, si è trasferito a Parigi, dove ha iniziato a scrivere racconti e sceneggiature. La sua pièce teatrale “Il contrabbasso” ottiene un notevole successo nella stagione 1984-85, con ben 500 repliche e continua a essere rappresentata tuttora. Negli Anni Ottanta scrive sceneggiature per diverse serie televisive, da “Monaco Franze” (1983) a “Kir Royal” (1987); firma anche la sceneggiatura dei films “Rossini” (1997) e “Vom Suchen und Finden der Liebe” (2005), entrambi diretti da Helmut Dietl. Tra le sue opere più note, edite anche in Italia – oltre a “Il profumo” – “Il piccione” e “Storia del signor Sommer”, il saggio “Sull’amore, sulla morte” e la raccolta “Ossessioni”.

I protagonisti

Daniele Monachella. Attore, inizia la sua formazione nel 1998 frequentando un laboratorio universitario sull’opera “Girotondo” d’A.Schintzler. Tra i suoi primi maestri Coco Leonardi , Ted Keijser; Emmanuel Gallot Lavalleè. Recita in diverse opere di W.Shakespeare e partecipa al Fringe Festival di Edimburgo, al Shakespeare Festival Globe di Neuss in Germania e sotto la direzione di Michéle Kramers al Fools Festival di Belfast. Approfondisce e prosegue i suoi studi con maestri quali Josè Sanchis Sinisterra (Teatro Metastasio), Francesco Manetti (A.N.A.D. Silvio D’Amico), Ana Alvarado, Kevin Crawford (Roy Hart International Artistique Centre), G.De Monticelli (Teatro stabile della Sardegna), S.Tcherkasskij (Accademia di Arte drammatica San Pietroburgo), Gioele Dix, Vera Bertinetti, Michele Monetta (I.C.R.A. Project Napoli), Marise Flach (Teatro Piccolo), Lina Salvatore, Edo Bellingeri, Peter Clough, Toni Servillo. Studia doppiaggio presso il CTA di Milano diretto da N.Ramorino e P.Pirovano. Tra le sue ultime interpretazioni, il professore ne “La lezione” di E.Ionesco prodotta dalla MabTeatro. Viene diretto da A.D’Alatri nello spot pubblicitario “Telecom impresa semplice” e partecipa alle serie televisive “Il peccato e la vergogna”, “Così fan tutte 2”, “Mia madre” diretto da R.Tognazzi, “Squadra antimafia 3”, “Sangue caldo” diretto da L. Parisi, “Camera cafè 6”, “I Cesaroni 5”, “Don Matteo 8” diretto da S.Basile e per il cinema è protagonista de “I 13” per la regia di R.Mazzone.

Marco Pintus. Musicista, (chitarra, basso elettrico e contrabbasso), cantante. Dal 2005 è iscritto al corso ordinamentale di contrabbasso al conservatorio di musica “Luigi Canepa “ di Sassari, nell’aprile 2006 frequenta la masterclass di Alfredo Trebbi “Nuovo approccio allo studio della tecnica”. Dal 2007 comincia a suonare con l’orchestra del conservatorio in varie produzioni artistiche. A Marzo 2009 frequenta il seminario di “Attività di formazione e ricerca” tenuto da “Camerata Artemisia Gentileschi”. Nel maggio 2009 fa parte della Sassari Symphony Orchestra nella registrazione di due inediti concerti per piano di Beethoven, sotto la direzione del maestro Roberto Diem Tigani, nell’ottobre dello stesso anno frequenta il Workshop dedicato a Compositori e Nuova Musica a cura di Elena Càsoli. Attualmente frequenta il 6° anno del corso ordinamentale di contrabbasso sotto la guida di Sergio Fois.