di e con Lavinia Savignoni
Bam Teatro/La Loba Production
Il corpo perfetto è l’imperativo categorico della società contemporanea. E’ pure il titolo del monologo scritto, diretto e interpretato da Lavinia Savignoni. Il testo si concentra sulla ossessione del corpo e su tutto quello che -direttamente o indirettamente- gira intorno al pensiero della sua perfezione, fino al paradosso delle sue distorsioni: mangiare sano, essere in salute, scattanti, magari vegani o seguaci di regimi alimentari severissimi e alla moda, perfettamente funzionanti e “belli”, soprattutto belli da vedersi e potersi fotografare e postare sui social, perché l’ultima certificazione al nostro valore, passa ormai inevitabilmente dal gradimento del mondo della rete.
Così la nostra protagonista, una donna di quarant’anni mite e di bell’aspetto è intenta a provare in casa sua la scaletta del programma “Il Corpo Perfetto” che andrà in onda in diretta tv l’indomani e che illustra anche l’onomino metodo da lei brevettato per vivere in salute.
La prova di memoria si trasforma ben presto in un flusso di coscienza che spazia su come siamo fatti e su come possiamo raggiungere la perfetta funzionalità del corpo.
Alcuni ricordi di bambina irrompono all’improvviso prepotenti, svelando il precario equilibrio emotivo della donna e mostrando suoi lati fino ad allora erano repressi, ribaltando l’immagine di persona risolta che invece tenta con ogni forza di promuovere.
Il suo racconto, a tratti grottesco, altre volte drammatico, assai spesso comico, rivela le irrequietezze e gli aspetti “disturbati” che spesso si celano dietro la filosofia del wellness e che tradiscono le fragilità più profonde del nostro mondo contemporaneo.
Uno spettacolo sul conflitto aperto e tutt’altro che risolto, tra il bisogno di un corpo perfettamente funzionante, i modi per ottenerlo, e il tentativo di non perdere la nostra profondità e lucidità pur essendo subissati da messaggi di un universo inquinato e artificiale, non solo per i prodotti che consumiamo abitualmente. La corsa alla ricerca dell’elisir di eterna giovinezza si scontra con l’incedere inesorabile della vecchiaia che ci riguarda indistintamente tutti, indipendentemente dagli sforzi fatti per contrastarla e ritardarne l’avvento.