Archivio stagione 2010/2011
Il lago dei cigni
danzatori Carlotta Plebs, Midori Watanabe, Emanuela Bonora, Davide Valrosso, Roberto Orlacchio
musiche Pyotr Ilyich Tchaikovsky, Fabio Basile
testi Laura Corradi
assistente alla coreografia Midori Watanabe
disegno luci e allestimento scenico Alberta Finocchiaro
coreografia e regia Laura Corradi
ERSILIADANZA
Estate Teatrale Veronese
Festival DanzaEstate di Bergamo
Teatro Sociale di Trento
Centro Culturale Santa Chiara
Circuito Danza
«E allora mi chiedo quanta parte di mondo oggi è un lago incantato, quante prove dobbiamo ancora superare prima di ricomporre i nostri pezzi, a quando il nostro vivere felici e contenti?»
Il mistero del lago e la fine dell’incantesimo ne “Il lago dei cigni” di Laura Corradi: un racconto che comincia laddove il balletto tradizionale finisce, un viaggio parallelo alla trama e alle sue simbologie. Da una riflessione della coreografa (allieva di Carolyn Carlson e Pina Bausch) sul «significato contemporaneo di questa forma magica di imposizione» che imprigiona la volontà, scaturisce «una danza densa di contraddizioni, di attraversamenti e di ostacoli, di aperture improvvise e ricadute». In scena non più la fiaba notturna delle fanciulle trasformate in cigni ma «le storie di cinque personaggi che non racconterebbero nulla se l’inconscio e il corpo non lo facessero da sé, come per incanto, come per magia».
Un “Lago dei cigni” atipico, quindi in cui l’enigma celato nello specchio d’acqua riflette i labirinti della mente e del cuore, le trasformazioni, le disillusioni e le improvvise rivoluzioni che irrompono nella vita. Il fine dei cinque danzatori, in questa libera elaborazione del balletto classico, è “arrivare al lago”. Il lago con la sua profondità e con il colore delle sue acque è, per la coreografa, un luogo di mistero, di verità nascoste nel profondo.