con
Ferdinando Bruni (Leonte), Elio De Capitani (Polissene), Elena Russo Arman (Ermione), Cristina Crippa (Paulina/Mopsa), Corinna Agustoni (Emilia/la trattora), Luca Toracca (Cleomene/sguattero), Gabriele Calindri (Camillo), Federico Vanni (Autolico/carceriere/il Tempo), Nicola Stravalaci (Antigono/maggiordomo), Giuseppe Amato (Florizel), Camilla Semino Favro (Mamillio/Perdita), Umberto Petranca (Zotico/Archidamo)
scene e costumi di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
Teatridithalia
Una nuova “favola” shakespeariana diretta in tandem da Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani.
Il racconto d”inverno – come tutte ultime opere dell”autore, le cosiddette commedie romanzesche – è ambientato in luoghi dal sapore esotico e snoda una trama ricca di colpi di scena, tra viaggi avventurosi, tempeste e ritrovamenti insperati. Ripartito in due movimenti profondamente diversi, si apre in un clima tragico e cupo, dominato dalla gelosia distruttiva di Leonte, re di Sicilia, che arriva ad annientare la moglie e i propri figli e a distruggere l”amicizia di una vita con Polissene, re di Boemia. Sedici anni dopo il quarto atto ci introduce in un mondo agreste, dove il lirismo e la dolcezza si mescolano alla comicità più esilarante per raccontare l”amore tra Perdita, che altri non è se non la figlia ripudiata di Leonte e cresciuta da un pastore, e Florizel, figlio di Polissene.
Un racconto che ci conduce lungo un percorso di trasformazione e rigenerazione “che attraversa le generazioni e il ciclo del tempo”.