Il sogno di Gramsci

I temi liceali di un giovane ribelle

di e con Gad Lerner e Silvia Truzzi

scenografia Giorgia Ricci

direzione della fotografia di Mauro Ricci

regia di Simone Rota

produzione Loft Produzioni S.r.l.

Distribuzione Epoché ArtEventi

“Il sogno di Gramsci” prende spunto dal ritrovamento fortunato di tre temi scritti dal giovane Antonio Gramsci. Ciò che salta immediatamente all’occhio negli scritti liceali è come già s’intravedano nitidamente i grandi filoni del pensiero gramsciano, studiati ancora oggi in tutto il mondo e di straordinaria attualità.

Il suo curriculum scolastico era stato accidentato e discontinuo fin dalle elementari nonostante l’ottimo rendimento, a causa dell’arresto del padre, che aveva precipitato la famiglia in una situazione di povertà estrema. Da questa esperienza di privazioni, unita a un’insaziabile e precocissima sete di conoscenza, matura l’idea della cultura come strumento di emancipazione degli ultimi; un’idea di cultura lontana dall’intellettualismo, capace di creare negli individui la coscienza di classe.

Lo spettacolo ripercorre i primi anni della vita del filosofo e politico sardo, alternando testimonianze sulla perigliosa vita del giovane Gramsci, ad analisi del suo pensiero, in grado di farci riflettere e di sorprenderci. 

A dispetto del quieto vivere e della realpolitik, si può e si deve sognare un mondo diverso e giusto: ecco, “Il sogno di Gramsci”.