/ Archivio stagione 2016/2017

Il Vento – Teatro Ragazzi

Theatre en Vol

Il Vento

con Maria Paola Cordella, Michèle Kramers, Puccio Ravioli

scenografia Puccio Savioli

costumi Claudia Spina

sound design Marco Palmas, Alfredo Puglia

luci Tony Grandi, Edoardo Falchi

video Pavlo Hvnatenko

foto Naima Ravioli

voci recitanti Giuseppe Bazzoni, Maria Paola Cordella, Alfredo Puglia,
Chicca Sanna, Giuseppe Savioli, Paolo Tedde

regia Maria Paola Cordella

Un racconto avvincente che ripercorre la storia di Gavino Cherchi, libero pensatore, insegnante, partigiano, combattente; ucciso e disperso assieme a Ines Bedeschi e Alceste Benoldi, alla vigilia della Liberazione.

Ciò per ripercorrere una storia emblematica di Guerra, una storia strettamente legata ai temi della libertà di pensiero ed espressione, della solidarietà e della democrazia.

Tratto da Il viaggio più lungo di Gavina Cherchi.

La storia di Gavino è arrivata fino a noi come traccia di una dolorosa ricerca in una serie di lettere della madre e dei fratelli, che Gavina Cherchi, sua nipote, ha in parte portato alla luce.

Emerge, così, il dolore senza rimedio per una scomparsa carica di dubbi, incertezze e irragionevoli speranze.

Senza il corpo, senza la tomba, il lutto e la sua elaborazione sono pressoché impossibili. Questo è il tormento comune delle famiglie degli scomparsi, dei dispersi.

Questo è accaduto in tutte le guerre, nelle deportazioni, negli eccidi, nelle migrazioni disperate.

Questa storia lega dunque il passato al presente, poiché la memoria diviene viva conoscenza della storia del nostro paese, e presupposto per una vigile e responsabile costruzione del nostro futuro.

“Il Vento” è uno spettacolo improntato su un linguaggio visivo, in cui la parola e i paesaggi sonori si uniscono all’azione scenica, arricchendosi di un impianto scenografico semplice ed efficace creato con materiali di recupero, che diventano superfici vive che si animano attraverso proiezioni video, frutto di una accurata scelta di immagini che, in una sorta di muto viaggio nel tempo, ripercorrono e amplificano il cuore del racconto.

  • Ulteriori momenti di laboratorio e incontri formativi, a seconda delle richieste delle scuole, sono: *coinvolgimento degli studenti, piccoli gruppi interessati, nel reset dello stage, per comprendere la funzionalità simbolica degli elementi scenografici e analizzare i costumi.

  • * incontro di riflessione sul tema della responsabilità civile, individuale e sul senso della delazione.

La compagnia TEV mette a disposizione delle scuole, tutto il materiale storico, (lettere varie scambiate tra G.C. e la famiglia, fotografie, corrispondenza tra istituzioni e altre comunicazioni tra G.C. e il suo gruppo d’azione, ecc.) per consentire agli allievi di ricostruire autonomamente gli ultimi mesi di vita del protagonista, cimentandosi con l’analisi delle le fonti.
dibattito al termine dello spettacolo con gli allievi e insegnanti- il dibattito gestito dalla regista con il coinvolgimento degli attori ed esponenti testimoni della vicenda, viene sviluppato sulle diverse tematiche sollevate dal racconto (tra cui la liberazione, la libertà di espressione, la responsabilità civile, la necessità di dover scegliere) e sui diversi linguaggi espressivi adottati dalla compagnia teatrale con particolare attenzione al lavoro sulla percezione.