Archivio stagione 2013/2014
“Il vicino” di Milena Agus con Fabio Marceddu e il Teatro dallarmadio in tournée con il CeDAC
CeDAC
XXXIV Circuito Teatrale Regionale Sardo
Questa è la nostra Stagione
Stagione di Prosa 2013-2014
Teatro dallarmadio
Il vicino
di Milena Agus
venerdì 7 febbraio 2014 – ore 21/ ORISTANO – Teatro Garau
sabato 8 febbraio 2014 – ore 21/ ARZACHENA – Auditorium Comunale
Una tenera storia d”amore (specialmente materno), quasi una fiaba moderna per rompere il muro della solitudine con poetica allegria: in tournée nell”Isola sotto le insegne del CeDAC, per la Stagione di Prosa 2013-14, “Il vicino” di Milena Agus sarà in cartellone venerdì 7 febbraio alle 21 al Teatro Garau di Oristano e sabato 8 febbraio sempre alle 21 all”Auditorium Comunale di Arzachena nella mise en scène del Teatro dallarmadio con drammaturgia e regia di Fabio Marceddu, anche istrionico protagonista del vivace racconto tra scoperte e incontri di un”insolita estate in città
COMUNICATO del 05.02.2014
I mille volti di una città – i suoi angoli nascosti, la sua luce cangiante, il respiro del mare – compongono lo scenario de “Il vicino” di Milena, in un intrecciarsi di vite e solitudini diverse, in cui fragilità e forza si scambiano i ruoli e trionfano gentilezza e bontà: quasi una moderna favola, che restituisce la speranza nei piccoli miracoli quotidiani e il piacere di sognare a occhi aperti, per vincere la maliconia. La scrittura immaginifica dell”autrice scolpisce piccoli e vividi ritratti dei suoi personaggi, creature d”invenzione ma palpitanti di vita – dalla giovane madre, una donna ferita ma a suo modo coraggiosa e determinata, al suo piccolino, un bambino speciale che colpisce al cuore con immensi slanci d”affetto; a un ragazzino troppo solo e annoiato; al misterioso vicino, che appare come un uomo fin troppo sicuro di sé.
Quell”umanità variegata descritta fra le righe approda sul palcoscenico con l”originale mise en scène de “Il vicino” firmata Teatro dallarmadio – in tournée nell”Isola sotto le insegne del CeDAC, per la Stagione di Prosa 2013-14, nell”ambito del XXXIV Circuito Teatrale Regionale Sardo: la pièce con drammaturgia e regia di Fabio Marceddu, anche istrionico protagonista sotto i riflettori, sarà in cartellone venerdì 7 febbraio alle 21 al Teatro Garau di Oristano e sabato 8 febbraio sempre alle 21 all”Auditorium Comunale di Arzachena, per un duplice appuntamento fra ironia e poesia.
Se nel volume (edito da Tiligù nella collana Passi di formica) le illustrazioni hanno la cifra inconfondibile di Giorgio Podda, sul palco Fabio Marceddu presta corpo e voce ai diversi personaggi, evocandone con pochi sapienti tratti il carattere, gli atteggiamenti e perfino la psicologia, in un raffinato gioco teatrale che si fa quasi virtuosistico nei dialoghi. La rigorosa partitura – impreziosita da nuove figure sottese al racconto, e chiamate a dire la loro nello spettacolo, e da musiche “d”atmosfera” – è costruita con un susseguirsi di quadri, in un montaggio quasi cinematografico, in cui pochi elementi scenici, e soprattutto parole e note, e i gesti dell”attore, suggeriscono nuove dimensioni spaziali, tra sequenze in interno e in esterni, in un”ideale “passeggiata” per i quartieri della città.
Fil rouge della narrazione sono le emozioni, amplificate dalla sensibilità estrema della giovane donna e del suo bambino, cui basta un incontro, e un sorriso, per cambiare il senso di una giornata: perfino i più neri pensieri si trasformano in fantasie colorate, e la malinconia e il male di vivere si tingono – sulla pagina e sulla scena – di una struggente leggerezza, mentre il caso scompiglia le carte, regalando nuove visioni di futuro. La prosa incantevole di Milena Agus affiora nei passaggi più descrittivi, per lasciare spazio al passo e al respiro di ogni singolo essere che abita dentro la storia: una musica delle idee e dei pensieri, che avvince e convince, in un tenero e ironico divertissement fra letteratura e teatro.
Un racconto dolceamaro, intriso di crudeltà e bellezza, come sempre la prosa di Milena Agus, in cui la verità non viene mai nascosta, ma al contrario svelata con commovente spontaneità: come in un”antica favola, “Il vicino” accoglie il bene e il male, il buio e la luce, non ci sono personaggi positivi o negativi, ma ciascuno ha il suo segreto dolore, la sua muta sofferenza ma anche una grande capacità di amare e di gioire, che svela perfino a se stesso in una sorta di privata resurrezione. Le persone più fragili, come i Les joueurs discutent frequemment l’avantage de jouer les machine a sous gratuite libres sans aucun telechargement aux machines a sous du casino de Las Vegas parce que vous ne jetez pas argent ni d’espace disque en elle. cuccioli della specie, sono i veri motori della storia: i capricci dei bambini, le loro idiosincrasie sono lo specchio del mondo degli adulti, con le inutili preoccupazioni, i muri invisibili, l”impossibilità di comunicare. In bilico tra le due dimensioni, quella sognante dei fanciulli e quella cinica e realista dei “grandi”, si dipana l”esistenza quotidiana di una donna che conserva nel cuore la meraviglia dell”infanzia e una solare ingenuità, e senza difese subisce la ferocia dei giudizi e l”incomprensione della famiglia, trasformandole in un senso d”incompiutezza e d”imperfezione che costituisce il suo vero fascino. Sarà lei a cambiare le regole del gioco e a rivoluzionare quel microcosmo di cui fa parte, reinventando le forme dell”amicizia e l”arte di comprendersi. Scriveva Eugenio Montale nel suo “Meriggiare pallido e assorto”: «com”è tutta la vita e il suo travaglio/ in questo seguitare una muraglia/ che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia»; e ispirandosi a quei versi, Milena Agus ne “Il vicino” apre uno spiraglio tra le punte acuminate per far trapelare correnti di affetto e simpatia.
INFO & PREZZI
ORISTANO
Biglietti
Posto unico: intero €14 – ridotto €12
info: tel: 0783 78886
ARZACHENA
Biglietti
Posto unico: intero €14– ridotto €11
info: tel:328 6996706
per l”Ufficio Stampa del CeDAC/ Sardegna:
Anna Brotzu – cell. 328.6923069 – cedac.uffstampa@gmail.com
SCHEDA DELLO SPETTACOLO
Teatro dallarmadio
Il vicino
di Milena Agus
adattamento teatrale Fabio Marceddu
(da un”idea di Marco Alberto Desogus)
con Fabio Marceddu
aiuto regia Cristina Bocchetta
collaborazione alla messinscena Antonello Murgia
Lo spettacolo
Il racconto di Milena Agus si muove sospeso fra mondi impossibili, fra ossimori esistenziali, e poetiche che lasciano sulla pelle una traccia che ricorda quella della salsedine dopo un bagno liberatorio nelle azzurre acque sarde.
Muoversi in questi universi poetici dà il brivido della scoperta, dell’innamoramento e della fascinazione determinata da concetti e situazioni che acquistano valenza universale nella loro semplicità.
I quattro personaggi che si muovono in questo racconto sono legati tra loro da un’insostenibile pesantezza dell’essere.
Il loro incontro, in una magica sintesi, renderà più leggera questa pesantezza di vita.
La riduzione teatrale è una rilettura del testo con inserti di altri personaggi possibili, creati appositamente dal drammaturgo, e incursioni musicali che si inseriscono nel tessuto drammaturgico, in modo non casuale, ma diventano parte integrante della drammaturgia.
Il finale è sospeso.
Il biglietto d’ingresso di questo Reading, o per dirla alla sarda “ridding” (che in inglese poi significa sbarazzare, o liberare), è il libro stesso, dove lo spettatore lettore troverà le risposte ai quesiti indagati.
La trama
Una madre stanca di solitudine e di un figlio che a due anni non parla né cammina.
Il vicino, padre di un bambino senza amici, scopre la bellezza di una donna ironica e fragile sotto un balcone innaffiato di luna. Lei immagina e attende con ansia la fine dei suoi giorni, così poi suo figlio potrà crescere in una famiglia sana. Lui, invece, teme ogni malanno e aspetta che da un momento all’altro la morte arrivi e se lo porti via, magari dopo una partita a scacchi. Un racconto malinconico, ironico e sensuale, arricchito dalle poetiche illustrazioni di Giorgio Podda.
L”autrice
Milena Agus è nata a Genova ma vive e lavora a Cagliari. Ha già pubblicato Mentre dorme il pescecane (2005), Mal di pietre (2006), Perché scrivere (2007) e Ali di babbo (2008) con la casa editrice Nottetempo. È tradotta in diciotto lingue. Il racconto “Il vicino”, pubblicato all’interno della collana “Corti di carta” del Corriere della Sera, è uscito in un”accurata veste grafica impreziosita dalle illustrazioni di Giorgio Podda per la casa editrice Tiligù, inaugurando la collana “Passi di formica”.