Laboratorio e lettura scenica con Michele Santeramo

♦Cagliari, Teatro Massimo (sala m3) – 7 novembre dalle ore 10 alle ore 21 (con pausa pranzo) 

♦Meana Sardo, Teatro San Bartolomeo – 8 novembre dalle ore 10 alle ore 21 (con pausa pranzo) 

 

Questo è un progetto speciale di laboratorio con lettura scenica finale che si svolge interamente in una giornata. E’ condotto da Michele Santeramo e destinato agli abbonati delle stagioni teatrali o a gruppi di lavoro già costituiti (professionisti, studenti, appassionati). 7 persone selezionate che studiano per un giorno intero il testo e, insieme a Michele Santeramo, vanno in scena alle 19 della sera.

Ho scritto un testo che ha come protagonista Arpagone, proprio lui, l’Avaro, tratto da Molière. Il mio Arpagone, come nelle dinamica di tutti i Fantasmi che ho scritto in questi anni, viene a incontrare il pubblico per dimostrare di essere profondamente cambiato. Non è più Avaro, adesso commercia in vite umane:
compra bambini disperati, destinati a fame e sofferenza, li vende a coppie facoltose che hanno desiderio di un figlio. Così ci guadagna.
Lo fa leggermente, allegramente. Come dice lui: fa buone azioni.
E’ un testo pensato per 8 attori.
L’idea di questo progetto è di non fare di Arpagone uno spettacolo che risponda a classici criteri di produzione, allestimento e distribuzione.
Attraverso il testo si incontrano le comunità di attori, studenti e appassionati e si lavora con loro in un laboratorio che produce una lettura scenica condivisa. Si costruiscono piccole comunità di lavoro suscitate dall’apparizione di Arpagone.

Il laboratorio consiste nell’approfondimento drammaturgico del testo. Con un gruppo di partecipanti, professionisti e non, si studia il testo e se ne approfondisce la costruzione drammaturgica, si entra nei motivi per cui le battute e le azioni sono state scritte, si apre la scatola del testo per condividerne le scelte e
ragionare delle possibilità escluse.
Oltre che un laboratorio di drammaturgia, così inteso, il percorso approfondisce anche le dinamiche della lettura scenica. Ciascuno dei partecipanti diventa un personaggio che studia e discute il testo in gruppo. Agli attori, nell’arco delle 24 ore, a seconda dei casi si possono aggiungere luci, costumi, scene, con lo scopo di
sostenere e impreziosire la messa in scena della lettura.
Alla sera il testo viene letto davanti al pubblico. In scena i partecipanti, insieme a me che leggo la parte di Arpagone, restituiscono la vicenda per gli spettatori.
Così al percorso di laboratorio, breve, della durata di un giorno, si aggiunge la restituzione pubblica del lavoro fatto.
Alla fine della lettura scenica, dove lo si desideri, si incontra il pubblico per condividere le tematiche del testo, per riderci sopra insieme, per condividere un altro momento di gruppo.
Qui non si abbatte la quarta parete, la si sposta all’ingresso in platea in modo che tutti i partecipanti, attori e spettatori, siano parte viva dello spettacolo. (Michele Santeramo)

Michele Santeramo

Ha scritto testi teatrali per Toni Servillo, Luca Zingaretti, Fabrizio Gifuni, Vittoria Puccini, Marco D’Amore, Claudio Santamaria, Rocco Papaleo, Sonia Bergamasco, Silvio Orlando, Anna Foglietta, Giulio Scarpati, Lino Musella, Arturo Muselli, Sergio Rubini, Valeria Solarino, Edoardo Leo, Roberto Bacci, Leo Muscato, Carmelo Rifici, Gianluca Barbadori.
Ha scritto le drammaturgie di varie edizioni del Festivaldera, tenutesi presso il teatro Era di Pontedera. Ha scritto, tra gli altri, i testi: La Resa Dei Conti, Leonardo da Vinci – l’opera nascosta, Il Nullafacente, Tito, Uomini e no, La prossima stagione, Preamleto, Alla Luce, La rivincita, Storia d’amore e di calcio, Il Guaritore, Sequestro all’Italiana, Konfine, Murgia, Il Gentiluomo, Svegliami, La prima cena, Arpagone, R3.
I testi teatrali sono prodotti, tra gli altri, da: Piccolo Teatro di Milano, Teatro di Roma, Teatro Nazionale della Toscana, Teatro Bellini di Napoli.
Ha scritto le sceneggiature di Lacreme Meridionali, La Seconda Vita, La Rivincita, Il Mondiale in Piazza, Riparazioni.
È vincitore di numerosi premi e autore di molte pubblicazioni. I suoi testi sono tradotti e messi in scena in Romania, Francia, Spagna, Polonia, Stati Uniti, Brasile, Africa, San Salvador, Panama, Cile, Perù, Grecia, Angola, Colombia, Guatemala, Messico, Perù, Serbia, Montenegro, Egitto.