L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato

di e con Ascanio Celestini

musica e voce Gianluca Casadei

voce Agata Celestini

immagini dipinte Franco Biagioni

suono Andrea Pesce

luci Filip Marocchi

 

produzione Fabbrica srl – Fondazione Musica Per Roma –
Comitato Greccio 2023 – Teatro Carcano Milano

distribuzione Mismaonda

 

 

«Quante sono le stelle nel cielo? Così tante che non si possono contare…»

 

Francesco si chiama Giovanni. Nasce da una madre francese quando il padre sta in Francia a vendere stoffe pregiate. Così lo chiamano “francesco”, insomma un figlio francese che si legge tanti libri della letteratura cavalleresca.

Diventa cavaliere o vorrebbe diventarlo, va in guerra, ma finisce in galera. Quando esce dal carcere deve ricostruire le case dei nobili che il popolo ha cacciato da Assisi e impara a fare il muratore. Così diventa il santo che impara a ricostruire la Chiesa di Dio in terra.

Ma perché Francesco ci affascina ancora dopo otto secoli? E dove lo troveremmo oggi? Tra i barboni che chiedono l’elemosina nel parcheggio di un supermercato? Tra i facchini africani che spostano pacchi in qualche grande magazzino della logistica?