/ Archivio stagione 2012/2013

“L’insostenibile leggerezza” di Marina Thovez in tournée tra Lanusei, Macomer, Meana Sardo, Arzachena e Palau

CeDAC
XXXIII Circuito Teatrale Regionale Sardo

M’ILLUMINO DI PROSA
stagione 2012-13

Ludus in fabula
L’insostenibile leggerezza
14 febbraio 2013 – Lanusei/ Teatro Tonio Dei
15 febbraio 2013 – Macomer/ Teatro Costantino
16 febbraio 2013 – Meana Sardo/ Teatro San Bartolomeo
17 febbraio 2013 – Arzachena/ Auditorium comunale
18 febbraio 2013 – Palau/ Cine Teatro Montiggia

Debutta nell’Isola “L’insostenibile leggerezza” di Marina Thovez: l’originale e divertente commedia che intreccia i destini del protagonisti alla Storia rievocando atmosfere e suggestioni della Primavera di Praga sarà in scena per M’Illumino di Prosa/ la stagione 2012-13 del CeDAC (in prima regionale) giovedì 14 febbraio alle 21 al Teatro Tonio Dei di Lanusei.
La tournée dello spettacolo sotto le insegne del CeDAC prosegue venerdì 15 febbraio alle 21 al Teatro Costantino di Macomer; sabato 16 febbraio alle 21 al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo; domenica 17 febbraio alle 21 all’Auditorium Comunale di Arzachena e infine lunedì 18 febbraio alle 21 al Cine Teatro Montiggia di Palau

COMUNICATO dell’11.02.2013

Nella notte tra il 20 e il 21 agosto del 1968 i carri armati sovietici entrarono a Praga, spazzando via con la minaccia delle armi i sogni di libertà, e il “socialismo dal volto umano” di Alexander Dubček: finiva così l’intensa “Primavera”, e per la Cecoslovacchia, di nuovo sotto il controllo del regime, iniziava la stagione del sospetto e della paura.
“L’insostenibile leggerezza” di Marina Thovez in tournée nell’Isola (da giovedì 14 febbraio) per M’Illumino di Prosa/ la stagione 2012-13 del CeDAC rievoca la temperie culturale e politica della Primavera di Praga, la partecipazione di intellettuali e riformatori a quella breve stagione rivoluzionaria, l’inizio dell’auspicato “nuovo corso” fino all’occupazione sovietica, con la fine del sogno, e la “normalizzazione” del paese. Lo spettacolo, trasposizione in forma di commedia di una pagina emblematica della storia recente, debutta nell’Isola giovedì 14 febbraio alle 21 al Teatro Tonio Dei di Lanusei – in prima regionale (due giorni dopo l’appuntamento con la danza offerto da “Open” di Daniel Ezralow, che inizia la tournée nell’Isola proprio dall’Ogliastra, DOMANI, martedì 12 febbraio alle 21 al Tonio Dei di Lanusei per la stagione del CeDAC, in sinergia con l’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo e il Circuito Danza Sardegna).
Dopo il debutto a Lanusei – nel giorno di San Valentino – “L’insostenibile leggerezza” sarà in scena sotto le insegne del CeDAC – nell’ambito del XXXIII Circuito Teatrale Regionale Sardo venerdì 15 febbraio alle 21 al Teatro Costantino di Macomer; sabato 16 febbraio alle 21 al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo; domenica 17 febbraio alle 21 all’Auditorium Comunale di Arzachena e infine lunedì 18 febbraio alle 21 al Cine Teatro Montiggia di Palau.
La pièce originale firmata Ludus in Fabula, con regia e drammaturgia della stessa Thovez, protagonista sulla scena insieme a Mario Zucca, racconta una storia di passioni e tradimenti sullo sfondo della breve parentesi rivoluzionaria innescata da Dubček e poi la fase della censura e della repressione, del silenzio e delle omissioni perché chiunque può trasformarsi in una spia. La chiave dell’ironia e una scrittura metateatrale, con il dialogo tra un’allieva e un professore a far da cornice alle vicende del recente passato, trasformano questo interessante affresco di una capitale europea (in un momento cruciale) in una godibile commedia dal sapore dolceamaro, tra amori e disamori, segrete inquietudini e inconfessati timori dei protagonisti, un uomo e una donna, la cui esistenza si intreccia alla Storia.
Humour e brio permettono di affrontare temi come la libertà negata, la spietatezza del regime e la macchina temibile della burocrazia e i suoi effetti nel quotidiano, la trasformazione delle relazioni tra le persone, l’incertezza, l’ombra del tradimento sottolineandone gli aspetti più grotteschi. La vita di intellettuali e artisti che avevano entusiasticamente aderito al programma di Dubček, e così quella di cittadini e studenti, ricondotta nell’alveo della politica sovietica, ritorna all’antica routine, mentre sogni e aneliti di libertà restano imprigionati in una sorta di labirinto in cui si perdono ricordi e emozioni. “L’insostenibile leggerezza” racconta il contrasto tra l’irrilevanza di scelte e azioni individuali sul corso della Storia, e insieme la pregnanza e l’unicità – agli occhi dei protagonisti – di ogni esistenza umana, un paradosso a volte crudele che si stempera però in un sorriso.

INFO & CONTATTI:

Lanusei: info: cell: 338.8727641 – lanusei.toniodei@cedacsardegna.it – www.cedacsardegna.it
Macomer: info: tel: 347.8777538 – macomer.costantino@cedacsardegna.it – www.cedacsardegna.it
Meana Sardo: info: tel: 328.7157769 – cedac@cedacsardegna.it – www.cedacsardegna.it
Arzachena: info: 328.6996706 – arzachena.auditorium@cedacsardegna.it – www.cedacsardegna.it
Palau: info 338.5865992 – santino.mariani@alice.it – www.cedacsardegna.it

 

 

 

 

per l’Ufficio Stampa del CeDAC/ Sardegna:
Anna Brotzu – cell. 328.6923069 – cedac.uffstampa@gmail.com

 

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Ludus in Fabula
L’insostenibile leggerezza
di Marina Thovez

con Marina Thovez e Mario Zucca
la voce di Dubcek è di Maurizio Scattorin
scene Nicola Rubertelli

drammaturgia e regia Marina Thovez

Lo spettacolo
Un uomo e una donna, loro malgrado coinvolti nelle vicende praghesi capitate nella primavera del ‘68, i carri armati e le violenze sconvolgeranno la loro vita, segnata da proclami, spiate, carriere distrutte…. circostanze commentate con simpatia e umorismo da un’allieva ed un professore che condurranno il pubblico attraverso quegli eventi.

Note di regia
Ho ambientato la vicenda in un labirinto. L’appartamento del protagonista, la stessa Praga sono un dedalo da cui non c’è via d’uscita. Lui e lei si muovono nel poderoso allestimento di Nicola Rubertelli come topi in gabbia, spiati e costretti in un percorso obbligato, quello del regime stalinista, che censura ogni movimento. Frontiere sbarrate, mezzi d’informazione che diventano mezzi di disinformazione, scuole chiuse, intellettuali in galera o sottoterra. Questa è la punizione per quella bellissima città che con la sua Primavera stava cercando di riportare il socialismo verso gli ideali di democrazia sotto cui era nato…
Marina Thovez

I protagonisti

Nata a Torino (il 5 marzo 1966) Marina Thovez – attrice, autrice e regista – si laurea in lettere antiche con indirizzo archeologico, poi nel 1989 abbandona gli scavi («lasciando l’umanità impoverita da chissà quali scoperte») per abbracciare la carriera di attrice. Il doppiaggio è il suo primo amore, e l’innamoramento dura tuttora: tra “Sentieri”, “Terra Nostra”, “Febbre d’amore” “Batman” (Cat Woman), presta la voce ai personaggi di films e telenovelas, telefilms e cartoni animati.
«Un giorno, trovandosi con la penna in mano, ha cominciato a scrivere qualche battuta comica: fu un periodo molto felice della sua vita, rideva continuamente. Quando vide che anche Mario Zucca rideva, pensò “ o è paresi o le mie battute funzionano”. Allora gli propose di scrivere per lui». Inizia quindi una collaborazione con l’attore e comico Mario Zucca, per cui firma i testi di “Semi di Zucca” e “I segreti dei poeti”. Sempre dal felice sodalizio con l’artista è scaturita la commedia “Mortimer e Wanda” che segna il debutto sulla scena – al Teatro Oscar di Milano – della coppia Thovez-Zucca. Dopo tre tournée in Italia Marina Thovez cura traduzione e adattamento della commedia “It Had To Be You”, che diventa “Dovevi essere tu”. Nel 2004 approda sul piccolo schermo nella fiction “O la va o la spacca” su Canale 5, con Ezio Greggio e regia di Francesco Massaro e nel 2005 debutta a Milano con “I sarti la chiamano vita”, one-woman-show in cui interpreta 14 personaggi.

Attore, cabarettista e doppiatore Mario Zucca (Torino, 10 luglio 1955) conquista la popolarità televisiva con il tormentone “Vi amo bastardi” in Drive In (1987): i testi per lo storico programma inventato da Antonio Ricci erano firmati da due noti autori, Boris Makaresko e Piero Ferraris.
Mario Zucca è ospite fisso del Maurizio Costanzo Show dal 1992 al 1995, e ancora al Teatro Parioli, ospite di Vittorio Gassman (1995). Parallelamente all’attività teatrale, che l’ha visto affiancato alla cabarettista Marina Thovez (con cui è sposato), Zucca ha svolto una considerevole attività di doppiatore. Ha infatti prestato la voce ai personaggi di Zordon (Power Rangers) e Anastasio Farina, interpretato da Paulo Goulart nella telenovela “Terra Nostra 2 – La speranza”.
Nelle serie a cartoni animati ispirate al personaggio di Batman ha doppiato Bane nella serie del 1992 e un invecchiato Bruce Wayne in Batman of the Future. Ha doppiato inoltre il Generale Lilde in Dragon Ball GT.
Ha inoltre doppiato Shredder (serie Teenage Mutant Ninja Turtles del 2003), Gran Bailam in “Chi la fa l’aspetti”, Mr. Krabs in “Spongebob”, Mr. Larrity in “Code Monkeys”, Fred Flintstone ne “I Flintstones”, il supercomputer Giganet in “Yui ragazza virtuale” e Dinobot in “Beast Wars”. Ha prestato la voce anche a Mr. Freeze in “The Batman”, Galactus (serie Silver Surfer del 1998), Zeff, Kuroobi, Pickles, Blik Wapol, McKinley, Braham, Barbanera e Magellan in One Piece. Uno dei suoi primi ruoli come doppiatore di cartoni animati è stato però Gengis Rex in “Dinosaucers”.
Sul grande schermo, ha interpretato il film “Tony, l’altra faccia della Torino violenta” di Carlo Ausino (1980) e – dopo le apparizioni al Drive In e la ministerie TV “Una vita in regalo”diretta da Tiziana Aristarco con Luca Barbareschi, Claudio Amendola e Raffaele Pisu e la partecipazione di Remo Girone – la commedia dolceamara dei Vanzina “In questo mondo di ladri” (2004) e ancora la meno graffiante “Un’estate al mare” (2008), con cast di attori e comici in cui spicca l’istrionico Gigi Proietti. Sempre sul versante della commedia, “Ex – Amici come prima!” di Vanzina, sequel del film di Fausto Brizzi e “Box Office 3D – Il film dei film”, film comico parodistico ispirato ai blockbusters americani scritto, diretto e interpretato da Ezio Greggio.

 

Le recensioni

Corriere di Novara – 15/03/2012 di Alessandro Curini
…. audace adattamento teatrale …. Autrice di questa complicata impresa… è Marina Thovez … anche interprete insieme a Mario Zucca.. Una prova non indifferente di recitazione e sensibilità… dovendo i due attori reggere, senza un attimo di sosta, l’intera impalcatura dello spettacolo…Una prova interessante, insomma per la coppia Thovez-Zucca che riesce a conquistare il pubblico.

La Stampa – 23/03/2012 di Osvaldo Guerrieri
…..Marina Thovez … facendosi lei stessa interprete insieme con Mario Zucca, ha optato per una strada sospesa tra esistenzialismo e umorismo. In sostanza questa brillante autrice-regista si è scavata un proprio percorso adattandolo alle caratteristiche interpretative del partner e un po’ anche alle proprie… Il pubblico…gradisce e applaude con calore.

La Provincia (Como) – 02/04/2012 di Sara Cerrato
……. Lo spettacolo risulta leggero anche grazie alla bravura degli interpreti, sempre brillanti e capaci di ritmo… Riflessione e insieme autoironia per una prova originale e ben accolta dal pubblico…Applausi calorosi.