con Giorgio Colangeli – Vincenzo De Michele – Valentina Perrella

Cristina Todaro – Alessandro Giova – Alex Angelini – Alessandro Solombrino – Giacomo Costa

FOTO Luana Belli GRAFICA Ruggero Pane VIDEO David Melani
UFFICIO STAMPA Rocchina Ceglia DIRETTORE DI PRODUZIONE Sofia Grottoli
DISTRIBUZIONE Stefano Pironti – Chiediscena ORGANIZZAZIONE Laura Cuomo – Cinzia Storari

SCENE Laura De Stasio REALIZZAZIONE SCENE Umberto Pischedda

COSTUMI Giulia Pagliarulo DISEGNO LUCI Daniele Manenti DIREZIONE DI SCENA Cristian Carcione

UNA PRODUZIONE I Due della Città del Sole & Altra Scena
con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali

REGIA Giancarlo Nicoletti

Il David di Donatello Giorgio Colangeli veste i panni del “trasparente” professor Paolino nella rilettura registica di Giancarlo Nicoletti di uno dei classici pirandelliani, “L’uomo, la bestia e la virtù”, che proprio nel 2019 ha festeggiato i cento anni dal debutto sulle scene, dove è stato uno dei testi più rappresentati del drammaturgo siciliano. Co-protagonista nel ruolo del Capitano Perella uno straordinario e poliedrico Vincenzo De Michele; al loro fianco Valentina Perrella, pronta a calarsi nelle vesti della “virtuosa” signora Perella. E ancora, Cristina Todaro, Alessandro Giova, Alex Angelini, Alessandro Solombrino e Giacomo Costa, a completare il validissimo cast di una rilettura fortemente contemporanea e concreta dell’universo pirandelliano, fuori dal “pirandellismo” di maniera, nel tentativo di riportare la poetica dell’autore Premio Nobel a un universo essenziale, umano, comico e tragico al tempo stesso. E nuovamente attuale. Il “trasparente” signor Paolino, professore privato, ha una doppia vita: è l’amante della signora Perella, moglie trascurata di un capitano di mare che torna raramente a casa, ha un’altra donna a Napoli ed evita di avere rapporti fisici con la moglie, usando ogni pretesto. La tresca potrebbe durare a lungo e indisturbata ma, inaspettatamente, la signora Perella rimane incinta del professore. Paolino è costretto dunque ad adoperarsi per gettare la sua amante fra le braccia del marito, studiando tutti i possibili espedienti. Il caso è drammatico, perché il Capitano Perella si fermerà in casa una sola notte e poi resterà lontano almeno altri due mesi. Paolino dovrà allora ingegnarsi per salvare la propria dignità e quella della signora Perella, a qualsiasi costo, per obbligarne il marito ai doveri coniugali e far passare suo figlio per figlio legittimo del Capitano Perella e della moglie.