di Concita De Gregorio

 

con Lucrezia Lante della Rovere

 

adattamento per il teatro di Lucrezia Lante della Rovere e

Francesco Zecca

al pianoforte Vicky Schaetzinger

foto di Fabio Lovino

 

regia Francesco Zecca

 

Tieffe Teatro Milano

Un’autrice di forte impegno sociale e un’attrice di grande eleganza insieme per raccontare la condizione femminile in un presente ancora così poco vicino all’”altra metà del cielo”.

“Le donne hanno più confidenza con il dolore. E’ un compagno di vita, è un nemico tanto familiare. Da essere quasi amico. Ci si convive, è normale. Strillare disperde le energie, lamentarsi non serve. Trasformarlo, invece: ecco cosa serve. Trasformare il dolore in forza. Le storie raccolte sono scie luminose, stelle cadenti che illuminano a volte molto da lontano una grande domanda: cosa ci induce a non respingere, anzi a convivere con la violenza? Perché sopporta chi sopporta, e come fa? Quanto è alta la posta in palio? Alcune soccombono, molte muoiono, moltissime dividono l’esistenza con una privata, indicibile, quotidiana penitenza. Alcune ce la fanno”.