di Andrea Muzzi
con Ninni Bruschetta
spazio e luci Stefano Valentini
allestimento e regia Andrea Muzzi
produzione BAM Teatro

testo inedito – mai rappresentato – Debutto Nazionale

Mille è una commedia sul paradosso della gentilezza.
Pietro Marconi, un uomo dall’aria mite, viene invitato a presentarsi con urgenza in un non meglio specificato ufficio pubblico.
Secondo Costanza Guarnieri, l’intransigente funzionaria dell’ufficio 8, Marconi avrebbe commesso una grave infrazione: allo scatto del verde, l’uomo avrebbe stazionato fermo al semaforo per bene 37 secondi, provocando così il naturale turpiloquio dell’automobilista dietro di lui. Tutto normale, fin qui. Perché il Marconi, incomprensibilmente, non reagisce all’offesa… anzi non fa proprio niente, mancando qualunque reazione all’odio ricevuto.
Eppure i precetti della nuova società parlano chiaro e registrano l’odio come il fondamento ecumenico dei nostri giorni. Solo infatti in sua presenza, possiamo sentirci uniti, soprattutto più sicuri.
E in fondo, tutti più uguali.
Con il suo comportamento irresponsabile, con questa educazione inopportuna, Pietro Marconi, ha creato un una falla nel sistema, con chissà quali conseguenze nel futuro…
Ora però dovrà fare i conti con Costanza, una burocrate di ferro, determinata a concludere con buon esito la sua millesima pratica, purtroppo per lei, la più difficile della sua carriera.

la compagnia
BAM teatro nasce nel 2007.
Cura la proposizione, traduzione, messa in scena e distribuzione di spettacoli tratti da testi inediti- commissionati o mai rappresentati in Italia, di autori contemporanei, viventi, preferibilmente italiani.
Ha presentato per prima in Italia la drammaturgia dell’iconico autore americano (il più giovane candidato al Premio Pulitzer, per la sezione di drammaturgia) Will Eno, di cui ha costruito e prodotto-in un unico percorso narrativo- la trilogia dell’esistente: Thom Pain con Elio Germano, Lady Grey con Isabella Ragonese (con l’arricchimento della appendice inedita di Ladies&Gentlemans: the rain curata da Claudio Gioè), Proprietà e atto con Francesco Mandelli e la regia di Leonardo Lidi, già Premio Biennale Collage alla regia e del Sindacato critici Italiani.
Ha rappresentato il teatro del dissidente britannico Anders Lustgarten con il fortunato Lampedusa, con Deniz Ozdogan (Premio Adelaide Ristori per la sua interpretazione), Donatella Finocchiaro e Fabio Troiano e la regia di Gian Piero Borgia ecommissionato nel 2012 al compianto Mattia Torre-considerato oggi il massimo autore italiano contemporaneo- il racconto surreale e immaginifico della lotta di classe nel XXI secolo col testo Qui e ora, con protagonista Valerio Mastandrea.
Ha prodotto i due finalisti del Premio Riccione-il più antico e autorevole riconoscimento alla drammaturgia-ormai nomi di punta della nuova scena italiana: Emanuele Aldovrandi (con Homicide House) e Giuseppe Tantillo (con Best Friend, con protagonista Claudio Gioè), sostenuto il teatro politico di Claudio Fava (da L’Istruttoria con Claudio Gioè e Donatella Finocchiaro, per la regia di Ninni Bruschetta, all’acclamato Novantadue con Filippo Dini, Fabrizio Ferracane, Pierluigi Corallo, Rosario Lisma e Giovanni Moschella e più recentemente a Il mio nome è Caino, con protagonista un inedito Ninni Bruschetta, questa volta nei panni di attore) e Fausto Paradivido (Noccioline, regia di Valerio Binasco).
Ha portato in scena il racconto sociale del Premio Ubu Sergio Pierattini ne Un mondo perfetto, la riscrittura dei classici dell’internazionale maestro della scena Paolo Magelli, con MedeAssolo, le trasposizioni a teatro dei romanzi di Fabio Geda (Nel mare ci sono i coccodrilli, con Paolo Briguglia ad imbastire il racconto della “vita vera” di Enajatollah Akbari e che vanta 10 anni di repliche) e Massimo Carlotto (ne L’oscura immensità della morte con Claudio Gioè protagonista), l’espressione performativa e poetica del celeberrimo John Giorno, in una “corsa di poesie” costruite su un ponte immaginifico dal MoMa alla Basilicata (di cui era originario) fino ai più recenti lavori di riscrittura originale da Cesare Pavese con LLEIF_la luna e i falò (con Andrea Bosca nei panni di Anguilla) e al racconto articolato sul corpo della donna col progetto -presentato anche al Fringe di Edinburgo- Il corpo perfetto scritto e interpretato dalla attrice e performer Lavinia Savignoni e quello sulla deriva degli amori tossici, a firma della filosofa e scrittrice catalana Montse Barderi Palau rappresentata per la prima volta in Italia.
Ha sostenuto il testo finalista all’ultima edizione del prestigioso XIV Premio alle Arti sceniche Dante Cappelletti Un passo nell’ombra, scritto da Dario Aita e interpretato da suo fratello Emmanuele, ispirato a Morte dell’inquisitore di Leonardo Sciascia fino alla collaborazione decennale con lo scrittore Sandro Bonvissuto e più recentemente con Serra Yilmaz.
BAM teatro ha promosso negli anni uno scouting continuo sugli autori e il sostegno di un nuovo capocomicato. Nel periodo di attività ha avviato collaborazioni importanti con altri soggetti privati, di rilevanza nazionale, centri di residenza e festival internazionali, attivando coproduzioni e presentando i propri spettacoli in tutti i teatri nazionali italiani e i circuiti professionistici riconosciuti.

 

 

Teatro Massimo Cagliari
Mercoledì – 15/02/2023 ore 20.30 – TURNO A 
Giovedì – 16/02/2023 ore 20.30 – TURNO B 
Venerdì – 17/02/2023 ore 20.30 – TURNO C 
Sabato – 18/02/2023 ore 20.30 – TURNO D 
Domenica – 19/02/2023 ore 19 – TURNO E