Teatro Comunale di Sassari

14 maggio ore 20.30

Durata: 1 ora e 10 minuti senza intervallo

BIGLIETTI: 

Platea intero: € 30

Platea ridotto: € 25

Platea fuori sede: € 20

Galleria intero: € 25

Galleria ridotto: € 20

Galleria fuori sede: € 15

Studenti: € 15

Loggione intero: € 15

Loggione studenti: € 10

Regia e coreografia MARCOS MORAU

Musica ENNIO MORRICONE

Direzione e adattamento musicale a cura di MAURIZIO BILLI

Sound design ALEX RÖSER VATICHÉ, BEN MEERWEIN

Testi CARMINA S. BELDA

Set e luci MARC SALICRÚ

Costumi SILVIA DELAGNEAU

Assistenti alla coreografia SHAY PARTUSH, MARINA RODRÍGUEZ

 

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto Commissione, coproduzione, prima rappresentazione outdoor Macerata Opera Festival Coproduzione, prima rappresentazione indoor Fondazione Teatro di Roma

Coproduzioni Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento,

Centro Teatrale Bresciano

Coproduzione Ravenna Festival | Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Notte Morricone: una notte ordinaria nella vita di un creativo.

«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti sempre ci lasciano senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si preoccupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che ha donato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere mio padre, o mio nonno, io sono un erede diretto della sua eredità, dei film che gli devono un debito incommensurabile (siano essi capolavori, buoni, mediocri o brutti film).

Fischiettare le sue melodie era già, prima di immergermi nella sua musica, un suono ricorrente nella mia vita. Sono figlio di genitori cresciuti con il suo C’era una volta in America, o Il buono, il brutto, il cattivo, sono cresciuto, tra molte altre cose, con le sue melodie che suonavano nel soggiorno di casa mia. Senza che lui lo sapesse, la sua musica non era solo la musica di quei film, ma era anche la colonna sonora della nostra infanzia. Ennio mise la sua creatività, la sua ispirazione, la sua eterodossia al servizio della “fabbrica dei sogni”, incorporando quei suoni nella nostra memoria, diventando un classico, incarnazione del compositore intellettuale, del musicista popolare e quasi di una rock star. Ed è in quell’atto generoso di creare e condividere bellezza con noi che il mondo di Morricone che immagino inizia a prendere forma. Non si tratta solo di lavorare con la sua musica, tanto meno di spiegarla, poiché ha già detto tutto, si tratta di comporre una nuova melodia che scorra parallela alla presenza della sua musica nelle nostre vite. Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo, che solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza. La notte sarà piena di visitatori, alcuni musicisti, che risponderanno alla sua chiamata creativa per registrare le sue idee fugaci in uno studio di registrazione improvvisato. E lì, tra i fogli e le note musicali, apparirà il ragazzo, quello che voleva fare il dottore, l’infaticabile giocatore di scacchi, quello che sapeva che non avrebbe mai suonato la tromba come Chet Baker, il destino gli aveva riservato un posto migliore, fatto apposta per lui, il posto che lo avrebbe reso un’icona per l’eternità. E la notte continuerà ad avanzare, trasformando la sua casa in uno studio di registrazione, nella dualità della sua mente libera e della sua mente che crea musica per film che finirono per essere la musica di un secolo, trasformando la sua casa in un cinema, dove visitatori di ogni tipo verranno a guardare i suoi film e a trascorrere la notte con lui.

E ogni notte sarà una nuova opportunità per dare vita al sogno di tutti loro, i musicisti, i bambini, gli amanti, o coloro che vanno al cinema da soli. 

La musica di Morricone ha fatto suonare le cose che non vengono dette, quelle che rimangono dentro, disassociare la sua musica dai film è un lavoro complesso e quasi suicida, ma so che oggi sarebbe molto felice di sapere che la sua musica potrebbe emanciparsi dal cinema e vivere stasera in un teatro. »

Marcos Morau Regista e coreografo

«Affrontare la musica del Maestro Ennio Morricone è stato da sempre uno stimolo professionale inestimabile. Le nostre numerose conversazioni nel tempo e il privilegio di ascoltare i suoi personali consigli mi hanno consentito una crescita che solo a distanza di anni definisce ancora meglio la grandezza umana e artistica del Maestro. E proprio in una di queste conversazioni, in occasione di un imminente concerto mi disse: “la mia musica non ha bisogno di stampelle” … significando il valore assoluto della sua musica che anche se funzionale alle immagini possiede una vita autonoma, densa di significati. E attraverso le emozioni

che la sua musica è in grado di sprigionare, ecco che l’ambizioso progetto Notte Morricone parte, al contrario, dalla musica per creare “immagini coreografiche” costruite da Marcos Morau, attivando un potenziale di straordinaria bellezza evocativa. L’eccellente contributo di Rosita Piritore nella redazione del materiale musicale ha tenuto debitamente conto delle idee del Maestro nel massimo rispetto della sua musica.»

Maurizio Billi Direzione e adattamento musicale

MARCOS MORAU

Recentemente nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno scorso dalla rivista tedesca TANZ, la carriera di Marcos Morau (Valencia 1982) continua a crescere come creatore e regista di scena.

Formatosi tra Barcellona e New York, in fotografia, coreografia, teoria teatrale e drammaturgia, Marcos Morau costruisce mondi immaginari e paesaggi dove immagine, testo, movimento, musica e spazio costituiscono un universo unico che si nutre costantemente di cinema, fotografia e letteratura.

Dal 2004, Marcos ha diretto La Veronal, una compagnia presente nei principali teatri e festival in più di trenta paesi: dal Théâtre National de Chaillot a Parigi, alla Biennale di Venezia, al Festival d’Avignone, al Tanz Im August a Berlino, al Festival RomaEuropa, al SIDance Festival di Seoul, al Sadler’s Wells di Londra, al Danse Danse Montreal, ad Oriente Occidente, tra molti altri.

Oltre al suo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è un artista ospite internazionale in diverse compagnie e teatri dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà tra arti performative e danza: Nederlands Dans Theater, Lyon Opera Ballet, Les Grands Ballets Canadiens, Royal Danish Ballet o The Royal Ballet of Flanders, tra gli altri.

Essendo il più giovane creatore ad ottenere il Premio Nazionale di Danza, il riconoscimento più alto in Spagna, il futuro di Morau e La Veronal ricerca nuovi formati e linguaggi dove opera, danza e teatro fisico dialogano più stretti che mai, cercando nuovi modi di esprimere e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e in continua evoluzione.

Dalla stagione 2023/2024, è artista associato allo Staatsballett Berlin.

“Il trattamento visivo di Morau è così brillante, così stranamente vivido, che ci lasciamo coinvolgere in quello che si rivela anche essere una storia di trasmissione ed emancipazione.”

Le Monde

“Morau, uno dei coreografi giovani più interessanti della scena contemporanea della danza.”

El País