Giovedì 19 maggio alle 18.30
In collaborazione con Amnesty International, Riccardo Noury in dialogo con il giornalista Luca Foschi presenta “Molla chi boia. La lenta fine della pena di morte negli Stati Uniti d’America” (Infinito Edizioni, 2022).
Sinossi. La scia di sangue lasciata da Donald Trump nell’ultima parte del suo mandato, con ben tredici condanne a morte federali eseguite in sette mesi, ha solo momentaneamente interrotto la consolidata tendenza verso la progressiva diminuzione del ricorso alla pena capitale negli Stati Uniti d’America. Una tendenza affermatasi nell’ultimo decennio, che questo testo racconta attraverso i passaggi principali: la cancellazione della pena di morte in alcuni stati, l’esaurimento delle scorte di uno dei prodotti impiegati per l’iniezione letale, gli orientamenti dell’opinione pubblica, le campagne delle organizzazioni abolizioniste, le sentenze dei tribunali federali e statali e soprattutto le storie dei prigionieri messi a morte, vittime in alcuni casi di veri e propri esperimenti su esseri umani. La storia della pena di morte negli Usa, come in ogni altro luogo, è infarcita di errori e di orrori. Ma la consapevolezza che sia necessario “mollare il boia” inizia a farsi strada. In questo libro spieghiamo come e perché.
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L’autore. Roma (1963). Riccardo Noury parla e scrive di diritti. Ha un blog sul Corriere della sera e un altro sul Fatto Quotidiano. Collabora con Articolo 21, Pressenza Italia e Focus on Africa. E’ il portavoce di Amnesty International Italia. Ha pubblicato in Italia, per Edizioni Gruppo Abele, una raccolta inedita di poesie dei detenuti di Guantanamo. Cura l’edizione italiana del Rapporto Annuale di Amnesty International, dal 2016 pubblicato da Infinito Edizioni. Per questa casa editrice ha scritto l’e-book La testa altrove (2020), ha pubblicato, insieme a Luca Leone, Srebrenica. La giustizia negata (2015) e ha curato, sempre con Luca Leone, il saggio I dimenticati (2020).