l’irragionevole mondo dei signori bambini

Di Claudia Pupillo

con la consulenza di Ilaria Nina Zedda
liberamente ispirato a “Monsieur et Madame” di Roger Hargreaves

con Lara Farci e Alessio Rundeddu

Una casetta, due personaggi, tutto sembra nascere e venir fuori dal disegno di un bambino. I caratteri, scolpiti e definiti nei loro confini ben precisi, fanno dei personaggi dai contorni netti, cesellati, senza sfumature: uno è il Signor Gentile, l’altro il Signor Maleducato, uno il Signor Sporco, l’altro il Signor Pulito, una dice Sì, l’altro dice No. Le avventure di questi signori, sempre in equilibrio funambolico tra il mondo delle regole e il bisogno di libertà assoluta, raccontano l’universo irrazionale dei bambini attraverso incontri appassionatamente catastrofici. Un vero e proprio braccio di ferro tra chi è più forte, più ingenuo o più testardo, un susseguirsi inesauribile di relazioni in conflitto in cui ognuno va per la sua strada. Signore e Signora sono come quei bambini -o quegli adulti- che non vogliono, non possono, non riescono a fare diversamente da come fanno, e continuano a ripetere comportamenti e azioni senza mai potersi impedire di sottrarcisi. Signore Signora è un omaggio ai signori-bambini, un’occasione per evidenziare e riflettere su caratteristiche psicologiche nelle quali ci si possa rispecchiare, spunto di riflessione per grandi e piccoli.