Unknown Woman

di Mauro Astolfi

con Maria Cossu

costume Anna Coluccia   disegno luci Marco Policastro

musiche AAVV

assistente alla coreografia Alessandra Chirulli

coreografia Mauro Astolfi

Per Maria,

Unknown Woman è un racconto serio e immaginario allo stesso tempo, è un raccoglitore di memorie e di pensieri di quello che è accaduto con un’artista importante in 20 anni di collaborazione e di condivisione. Io e lei abituati in questi 20 anni a raccontarci alcune cose segrete attraverso dei movimenti, dei portatori sani di verità, una rubrica disordinata dove ho dovuto leggere e rileggere appunti per capire la donna e l’artista. (Mauro Astolfi)

Durata 14’

Wonder Bazaar

di Mauro Astolfi

con Lorenzo Capozzi, Riccardo Ciarpella, Linda Cordero, Maria Cossu, Mario Laterza, Giuliana Mele, Mateo Mirdita, Caterina Politi, Aurora Stretti

assistente alla coreografia Alessandra Chirulli

set e luci Marco Policastro

costumi Anna Coluccia

musiche AAVV

coreografia Mauro Astolfi

Wonder Bazaar è un avamposto di una umanità servo assistita da una tecnologia desueta, un emporio a buon mercato dove cercare di riparare i danni di una vita che non si riesce a capire e a controllare. Ognuno accartocciato su se stesso, dove i rapporti umani ormai ridotti al minimo lasciano spazio ad una fiducia cieca e priva di senso nei confronti di una macchina che, anche se spenta e non funzionante, dà sicurezza. (Mauro Astolfi)

Durata 35’

Äffi

coreografie, set e costumi Marco Goecke

con Mario La Terza

assistente alla coreografia Giovanni di Palma

adattamento luci Marco Policastro

musiche Johnny Cash

riallestimento per Spellbound Contemporary Ballet

“Äffi”, una delle creazioni di maggior successo internazionale di Marco Goecke, è stata inserita nel repertorio dello Scapino Ballet di Rotterdam nel 2006, ed è stata eseguita da Tadayoshi Kokeguchi nel 2006 a Istanbul e nel 2008 a New York. Spellbound Contemporary Ballet è la sola compagnia di produzione italiana ad avere in repertorio questa creazione, basata sulla grammatica della tecnica classica ma fortemente contaminata dalle espressioni del tanztheater tedesco: «Il motore del mio lavoro è l’angoscia, può diventare una fonte di speranza. Rendere l’angoscia visibile e palpabile per trasformarla in bellezza», dice Goecke.

Durata 12’

Marte

regia e coreografia Marcos Morau

in collaborazione con i danzatori

con Lorenzo Capozzi, Riccardo Ciarpella, Linda Cordero, Maria Cossu, Mario Laterza, Giuliana Mele, Mateo Mirdita, Caterina Politi, Aurora Stret

assistente alla coreografia Lorena Nogal Navarro

disegno luci Marco Policastro

realizzazione costumi Anna Coluccia

musiche AAVV

Nonostante i suoi 37 anni, Marcos Morau pensa a tutto ciò che ha lasciato e a tutto ciò che non potrà mai più essere. Oggi ricorda il momento in cui tutto era possibile, quel momento in cui la realizzazione e il fallimento sono raggiunti in tutto il loro splendore e tutto è vissuto come se il mondo si scontrasse domani. Marte oltre al Dio della guerra, lo è della passione, della sessualità, della perfezione e della bellezza e dà titolo al nuovo lavoro dell’autore. Marte rappresenta quel pianeta vuoto e ostile che attende di essere colonizzato da un gruppo di giovani. in una sorta di celebrazione nell’Europa del XXI secolo, con tutta la forza della sua gioventù e del suo desiderio come forza motrice.

Durata 25’

Poltronissima Intero € 30 ridotto 27

Poltrona Intero € 25 ridotto € 22

Box Office di Viale Regina Margherita

Biglietteria Cedac nei giorni di spettacolo – Teatro Massimo dalle ore 17 / Auditorium del Conservatorio ore 17

biglietteria@cedacsardegna.it