Teatro Ragazzi

Bocheteatro

Bachisio Spanu

l’epopea di un contadino sardo alla guerra

liberamente tratto da “Un anno sull’Altipiano” di Emilio Lussu
con inserti da “Roccu u Stortu” di Francesco Suriano
(tradotti in campidanese da Rossana Copez)

con Giovanni Carroni

drammaturgia e regia  Marco Parodi

 

Il protagonista è un fante della Brigata Sassari, un contadino della Sardegna e al tempo stesso uno storico che espone, con i suoi poveri mezzi, in una lingua semplice, la terribile cronaca della Grande Guerra, riprendendo i temi affrontati da Emilio Lussu nel suo “Un anno sull’altipiano”. La narrazione in prima persona degli episodi più drammatici della vita in trincea è integrata e resa più vivida da inserti tratti da “Roccu u Stortu” di Francesco Suriano (nella traduzione in campidanese di Rossana Copez), in un susseguirsi di flashback  frutto di una memoria ingolfata da immagini terrificanti di morte e distruzione.

Il soldato Bachisio Spanu, nonostante sia semi analfabeta, riesce benissimo a comprendere che « i colonnelli e i generali non capiscono niente, ma proprio niente, tanto da sembrare che siano là per errore». Il suo racconto mette a nudo l’inadeguatezza di comandanti imbevuti di retorica patriottica e di vanità, ma ignari di strategie e tattiche militari, l’inutile sacrificio dei soldati, e la dura realtà della guerra, fatta di “ozio e sangue”, di “fango e cognac”.