Teatro Ragazzi
Gurdulù Teatro
Com’è nato il Giullare?
Giullarata tratta, tradotta e liberamente ispirata al “Mistero Buffo” di Dario Fo
di e con Maurizio Giordo
“Com’è nato il Giullare?” è uno spettacolo coinvolgente, in cui il registro aulico e popolare si intreccia in una narrazione ritmico-sonora, corporea.
Una storia ricca di comicità toccante, il riso si mischia al pianto, e tutto quel che c’é intorno, una campana, un cane, un passante, persino una suoneria di un cellulare, puó entrare nel racconto e dare spunto a un’improvvisiazione, rendendo la giullarata un evento sempre unico.
E tutto il racconto, riscritto intrecciando l’asprezza e la ritmicità del dialetto portorrese-lingua dei sentimenti- alla ricerca del contrasto e armonia con la più mormida e vocalica lingua italiana, è arricchito dai quei mezzi: stumenti musicali, mimo, giocoleria, micro magia che rendono, per dirla con E. Faral (Les jongleurs en France au Moyen age), il giullare un essere multiplo.
Sinossi: Un giullare, Mauriziello da Turris, irrompe sulla piazza, attira la gente a gran voce, saltando, suonando, giocolando…Egli racconta alla gente che prima di diventare giullare era un contadino. Aveva della terra, ma un padrone voleva portargliela via. In suo aiuto arriva Cristo, con un bacio gli dona la parola trasformando il contadino in giullare per andare tra la gente e raccontare la sua storia.
Un racconto non solo divertente e festoso ma che tocca, inoltre, temi fondamentali e attuali come la comunicazione tra gli uomini, la condivisione, la forza di volontà, l’ingiustizia, l’amore, la solidarietà.
“Com’è nato il Giullare?” – dal 2007 a oggi – è stato rappresentato in Italia e all’estero, in importanti festival nazionali e internazionali e ha ottenuto i seguenti riconoscimenti:
Premio miglior spettacolo-Giuria popolare
Premio miglior spettacolo-Giuria tecnica
Castelbuono Teatro Festival 2014, V Edizione, Castelbuono (PA)
Maurizio Giordo
Attore teatrale e percussionista, inizia la sua formazione nel 2000 studiando recitazione con l’attore e regista Rosario Morra (Teatro Politeama-Napoli), mimo e maschera con Michele Monetta (ICRA Project-Napoli, Accademia Silvio D’Amico-Roma) e prende parte a vari corsi e seminari di formazione teatrale e musicale con: Marise Flash (PiccoloTeatro-Milano), Lina Salvatore (ICRAProject), Marco Baliani e Isabella Carloni, Coco Leonardi, Enzo Moscato, Luca Mascia, Malachi Bogdanov (RoyalCompanyShakespeare-Londra).
Studia acrobatica con Luca Piallini (eVentiVerticali) e Céline Brynart (École du Cirque-Bruxelles-BE). Percussioni etniche-urbane con Denis Cabacho (Marsiglia-FR), percussioni senegalesi con Mor Sow (Senegal), ganesi con Abraham Mensah (Ghana), acquatiche-elettroniche con Christian Dietrichsen (Danimarca).
Dal 2003 a oggi, prende parte come attore professionista a oltre cinquanta produzioni teatrali, nella prosa-tra gli altri- con Media Aetas-Napoli direzione artistica Roberto De Simone, nel teatro ragazzi “Teatro Stabile d’Innovazione “La botte e cilindro”, teatro etnico “Compagnia Teatro Sassari”, teatro per spazi aperti “Compagnia Internazionale Theatre en Vol”, mimo nel teatro lirico, voce recitante per l’Orchestra Filarmonica della Sardegna, percussionista in spettacoli teatrali, musicali e nella fanfara belga Les Fonfoireux-Bruxelles (BE).
É autore, attore e regista degli spettacoli:
“Com’è nato il Giullare?” – Giullarata in dialetto portotorrese e italiano liberamente ispirata da Mistero Buffo di Dario Fo. (Premio migior spettacolo Giuria popolare-Giuria tecnica, CastelbuonoTeatroFestival-PA)
“Lulù e le sue valigie magiche” Piccolo grande spettacolo di clown con giocoleria, acrobatica e micromagia.
“I viaggi d’oggi” Viaggio teatral musicale auto-tragi-comico tra voli low cost, treni e navi da e per la Sardegna.
“Il filo rosso” Storie e lettere dal carcere, da Gramsci a le testimonianze dei detenuti nelle carceri italiane (Con l’autrice e attrice Nadia Imperio).
“IN-PASTO IN-SCENA” Cena spettacolo con schetc teatrali per tutti i gusti (Con l’attore Stefano Chessa)
“La discesa dei Giullari” Parata-spettacolo con buffoni, acrobati, giocolieri e ciarlatani
Oltre che in Sardegna e nel resto d’ Italia ha recitato e suonato in Belgio, Francia, Olanda, Danimarca, Svezia, Tunisia, Montenegro e Serbia.
In seguito al ciclo di laboratori “I Ritorni”, tenuto dai docenti: Franco Graziosi, Guido De Monticelli (Direttore artistico e regista del Teatro Stabile della Sardegna), Kevin Crawford (Roy Hart International Artistique Centre) e Veronica Cruciani, ha collaborato come attore nella produzione 2011 del Teatro Stabile della Sardegna “Su ballu e s’animas” per la regia di Veronica Cruciani.
Studia clown-musica-canto e clown-creazione con Eric de Bont (Direttore dell’International Clownschool di Ibiza-Spagna).
Selezionato per il primo Atelier di creazione teatrale e per il secondo atelier-residenza del progetto “MACBETTU”, diretto da Alessandro Serra (Teatro Persona), training vocale diretto da Francis Pardeilhan, organizzazione di CEDAC Sardegna.
Nel Giugno 2014, è fondatore e legale rappresentante dell’Associazione Culturale Gurdulù Teatro.
Attualmente è impegnato come attore, nella nuova produzione del Teatro Stabile di Sardegna “Cosa arcana e stupenda” dalle Operette morali di G. Leopardi.
“Nè (non) si sa come si nasce” coproduzione SpazioT-Gurdulù Teatro, in concorso al Premio Scenario 2014-2015