Archivio stagione 2013/2014
The History Boys di Alan Bennett in scena dal 4 all’8 dicembre per La Grande Prosa al Teatro Massimo di Cagliari del CeDAC (e al Cinema Odissea l’omonimo film cult)
CeDAC
Questa è la nostra Stagione
La Grande Prosa al Teatro Massimo
stagione 2013/2014
Teatro dell’Elfo
The History Boys
CAGLIARI – Teatro Massimo
4-8 dicembre 2013
mercoledì 4 dicembre 2013 – ore 20.30 / Turno A
giovedì 5 dicembre 2013 – ore 16.30 / Turno P
giovedì 5 dicembre 2013 – ore 20.30 / Turno B
venerdì 6 dicembre 2013 – ore 20.30 /Turno C
sabato 7 dicembre 2013 – ore 20.30 / Turno D
domenica 8 dicembre 2013 – ore 19 / Turno E
Sbarca nell’Isola “The History Boys”: la fortunata commedia di Alan Bennett (vincitrice di tre Olivier Awards e sei Tony Awards, e già diventata un film cult) sarà in cartellone da mercoledì 4 dicembre alle 20.30 fino a domenica 8 dicembreper la stagione 2013-14 de “La Grande Prosa al Teatro Massimo” di Cagliari firmata CeDAC, nell’allestimento del Teatro dell’Elfo con la regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani. Lo spettacolo (che ha già conquistato tre Premi Ubu nel 2011 e il Premio Le Maschere del Teatro Italiano nel 2012) mette l’accento sull’età crudele dell’adolescenza, nel passaggio tra l’infanzia e l’età adulta, e sul mondo della scuola: focus su un gruppo di studenti all’ultimo anno di college e i loro insegnanti, in un confronto tra generazini in cui è ancora fondamentale il ruolo dell’educazione e il valore della cultura.
Fra teatro e cinema: a corollario della stagione CeDAC, per la rassegna “Schermi e Sipari” al Cinema Odissea di viale Trieste 84 a Cagliarilunedì 2 dicembre alle 17 e domenica 8 dicembre alle 11 si proietta il film “The History Boys” di Nicholas Hytner.
COMUNICATO del 30.11.2013
Humour graffiante e temi scottanti per una commedia brillante e “politicamente scorretta”: mercoledì 4 dicembre alle 20.30 si apre il sipario su “The History Boys” di Alan Bennett, nel cartellone de “La Grande Prosa al Teatro Massimo” di Cagliari per la stagione 2013-14 del CeDAC nella felice (e pluripremiata) versione del Teatro dell’Elfo, per la regia di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani. Cuore della pièce l’età difficile dell’adolescenza, tra le metamorfosi della psiche e del corpo, la passione per la cultura e l’esuberanza della giovinezza, attraverso le vicende di un gruppo di ragazzi alle prese con gli esami di ammissione all’università: l’ultimo anno di college segna il passaggio fondamentale tra due stagioni dell’esistenza, ma è anche momento di confronto e dialogo tra generazioni sul tema cruciale dell’importanza della cultura.
“The History Boys” sarà in scenada mercoledì 4 a sabato 7 dicembre alle 20.30(turni A,B,C,D) e domenica 8 dicembre alle 19 (turno E), mentre la pomeridiana di giovedì 5 dicembre è anticipata alle 16.30 (turno P).
Il fascino della grande letteratura e in particolare della poesia entra con forza dirompente nelle vite dei ragazzi, mentre un’opportunità che potrebbe decidere il loro futuro si gioca in quei pochi e intensi mesi di studio ma l’attenzione viene catturata anche da aspetti più prosaici e da risvolti più personali. La commedia affronta argomenti delicati e questioni etiche e morali che appartengono alla sfera più universalmente umana. Temi che ancora oggi in Italia fanno discutere, come l’omosessualità e le differenze religiose, affiorano insieme alla fragilità psicologica degli uni e l’ostentata sicurezza degli altri, in un vivido affresco corale.
Le singole note caratteriali, il vissuto di ognuno ne condizionano atteggiamenti e comportamenti e la scuola diventa il teatro dell’autorappresentazione di sé, ma anche lo spazio protetto in cui rimettersi in gioco manifestando dubbi e convinzioni, per smantellare antichi pregiudizi e innate paure. Una palestra per i giovani uomini del futuro – in cui i professori recitano una parte importante nella definizione della personalità dei loro allievi. “The History Boys” possiede la leggerezza – e la ferocia – della commedia, mette a nudo i suoi protagonisti trasformandoli in figure emblematiche in cui si riconoscono frammenti di realtà.
Una pièce scoppiettante e coinvolgente, apprezzata da pubblico e critica – vincitrice di tre Olivier Awards e sei Tony Awards nella versione originale inglese, e di tre Premi Ubu nel 2011 e del Premio Le Maschere del Teatro Italiano nel 2012 nella mise en scène del Teatro dell’Elfo – capace di toccare la mente e il cuore, con l’incanto della poesia e l’ingenua malizia dell’adolescenza, in un viaggio nei labirinti dell’animo umano.
Schermi e Sipari/ “La grande prosa” al Cinema Odissea
Fra teatro e cinema: a corollario della stagione CeDAC, per la rassegna “Schermi e Sipari” al Cinema Odissea di viale Trieste 84 a Cagliarilunedì 2 dicembre alle 17 e domenica 8 dicembre alle 11 si proietta il film “The History Boys” di Nicholas Hytner, con Richard Griffiths, Frances de la Tour, Stephen Campbell Moore, Samuel Barnett, Dominic Cooper.
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INCONTRO con gli ARTISTI al Cinema Odissea
La parola ai protagonisti – venerdì 6 dicembre alle 17.30 . per “Oltre la Scena”: Elio De Capitani e gli attori del Teatro dell’Elfo si racconteranno nell’incontro con il pubblico al Cinema Odissea in viale Trieste 84 a Cagliari Ingresso libero (fino a esaurimento posti)
per l’Ufficio Stampa del CeDAC/ Sardegna:
Anna Brotzu – cell. 328.6923069
cedac.uffstampa@gmail.com
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Teatro dell’Elfo
The History Boys
di Alan Bennett
traduzione Salvatore Cabras e Maggie Rose
con Elio De Capitani,
Gabriele Calindri, Riccardo Bocci, Debora Zuin
e con Giuseppe Amato, Marco Bonadei, Angelo Di Genio, Loris Fabiani,
Andrea Germani, Vincenzo Zampa, Alessandro Lussiana,Giacomo Troianiello
luci Nando Frigerio
regia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
The History Boys
È una storia di oggi The History Boys, commedia di Alan Bennett del 2004, vincitrice di tre Olivier Awards e sei Tony Awards, e trasformata in film nel 2006. Ambientata in una scuola inglese, racconta di un gruppo di adolescenti alle prese con gli esami di ammissione all’Oxbrige, ovvero agli esclusivi college di Oxford e di Cambridge. La commedia di Alan Bennett nella versione di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani ha debuttato il 10 dicembre 2010 all’Elfo Puccini di Milano, sei anni dopo la prima inglese, ed è stato subito salutato dai critici come “uno degli spettacoli più importanti ed emozionanti” firmati dai due registi, diventando un caso per la risposta entusiasta degli spettatori più giovani. Un successo confermato dai tre Premi Ubu vinti 2011 e dal Premio le Maschere del teatro nel 2012, che si vanno ad aggiungere al “palmares” della versione originale.
Il testo di Alan Bennett è stato pubblicato da Adelphi con il titolo Gli studenti di storia.
«Quando ho scritto History boys ho pensato a una pièce sulla scuola – racconta Bennett – legata alle mie vicende dell’inizio anni Cinquanta. Soltanto alla fine, quando ho visto il testo rappresentato sulla scena, mi sono reso conto del suo contenuto più profondo, che in effetti rimanda al problema della verità. Perché racconta di un certo modo di insegnare la storia, in cui più che i convincimenti e la veridicità dei fatti, conta la performance del professore e quindi dello studente chiamato a fare scena con la recita degli esami. Se però avessi voluto cominciare da qui, non avrei scritto una riga. Io devo cominciare dai personaggi, devo farmi suggerire da loro certe idee, in base alle quali magari viene fuori, come in questo caso, una deriva dell’insegnamento della storia».
La commedia mette in scena un gruppo di adolescenti all’ultimo anno di college, impegnati con gli esami di ammissione all’università. Sono ragazzi molto diversi tra loro ma affiatati: dal leader della classe, il donnaiolo Dakin, al fragilissimo Posner, innamorato – per nulla segretamente – di lui, fino al poco convenzionale Scripps , in crisi spirituale.
L’insegnante di inglese, Hector (“irresistibile” Elio De Capitani) e quella di storia, Mrs Lintott (interpretata da Debora Zuin nel tour 2013/2014), cercano di stimolare la loro curiosità al di là dei percorsi consueti e preconfezionati, infischiandosene del prestigio, delle tradizioni, dei primati e dei punteggio scolastici, mentre il preside (Gabriele Calindri), per buon nome della scuola, li vorrebbe tutti a Oxford o Cambridge.
Si apre così uno scontro che vedrà scendere in campo anche un giovane professore, cinico e ambizioso (interpretato da Riccardo Bocci in questa edizione), incaricato dal preside di dare una “ripulita” allo stile dei ragazzi, renderlo più brillante, “giornalistico” e più spendibile al “supermercato del sapere”, con buona pace della ricerca storica e dei dibattiti di metodologia.
La commedia ci introduce da subito nel mezzo delle lezioni di Hector, dove domina un clima anticonformista, si citano a memoria poesie di Auden o Whitman, ma anche vecchi film o canzoni (con tanto di accompagnamento al piano), creando relazioni e connessioni apparentemente senza una precisa finalità. Ma non saranno questi metodi così poco ortodossi a costringere il professore alla pensione anticipata (e a condurre verso un finale inaspettatamente tragico), bensì il suo “vizietto” di palpeggiare gli studenti più dotati.
In scena – accanto ai “professori” Elio De Capitani, Gabriele Calindri, Riccardo Bocci e Debora Zuin – un gruppo di otto giovani che ha conquistato collettivamente il premio Ubu Nuovi attori under 30: Giuseppe Amato, Marco Bonadei, Angelo Di Genio, Loris Fabiani, Andrea Germani, Vincenzo Zampa, Alessandro Lussiana e il giovane pianista Giacomo Troianiello.
Premi Ubu 2011:
Miglior Spettacolo dell’anno,
Miglior Attrice non protagonista (Ida Marinelli, Mrs Lintott],
Nuovo attore under 30 (gli 8 ragazzi) –
Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2012: (ex Premio ETI – Gli Olimpici del teatro)
Miglior regia