Archivio stagione 2010/2011
Thom Pain (basato sul niente)
Traduzione di Noemi Abe
BAM teatro- INFINITO snc
in collaborazione con MITTELFEST 2010
e con il contributo di
Festival “La notte dei poeti”
Settembre al Borgo – Palermo Teatro Festival
con Elio Germano
Edinburgh International Festival, Fringe Award 2005
Finalista Premio Pulitzer per la sezione Teatro 2005
Curioso uomo, Thom Pain.
Antieroe solitario, narratore, amante tormentato, pazzo, esistenzialista, comico, caustico, poeta, filosofo, animatore, prestigiatore, consigliere, filosofo, canaglia, confessore, seduttore, ottimista ferito e pessimista speranzoso.
Intrappolato in riflessioni apparentemente inconsistenti e sconnesse, ci introduce alla memoria e agli incidenti che hanno plasmato la sua infanzia e ne hanno fatto l’uomo che è.
Raccontando di sé, si abbandona ad altre storie, a barzellette, tenta giochi di prestigio, deviando in apparenza dal filo del suo discorso.
Una cavalcata di parole, al servizio del teatro.
Elio Germano (Roma, 1980) esordisce nel cinema all’età di dodici anni come protagonista del film di Castellano e Pipolo Ci hai rotto papà (1992) Durante il liceo frequenta per tre anni un corso teatrale presso la scuola Teatro Azione, diretta da Isabella del Bianco e Cristiano Censi. Nel 1999 deve decidere se seguire una tournée teatrale di uno spettacolo diretto da Giancarlo Cobelli o accettare la scrittura propostagli da Vanzina, che lo aveva scelto per il suo nuovo film Il cielo in una stanza. Opta per il cinema e lascia il teatro; da quel momento inizia una folgorante carriera che lo vede come attore in film diretti da registi italiani tra i più apprezzati nel panorama nazionale: da Scola (in Concorrenza Sleale) a Crialese (nel premiatissimo Respiro), da Tavarelli (in Liberi) a Veronesi (Che ne sarà di noi). E’ tra i protagonisti di Romanzo criminale di Michele Placido. Lavora con Gabriele Salvatores in Quo vadis, baby? e a seguire in Come Dio comanda, dal grande romanzo di Ammanniti; con Paolo Virzì in N e Tutta la vita davanti, con Daniele Vicari in Il passato è una terra straniera, e con Daniele Lucchetti. Con il suo film, Mio fratello è figlio unico ottiene il David di Donatello come migliore attore protagonista, il Globo d’Oro e il Ciack d’oro dai critici cinematografici italiani. Molte anche le partecipazioni in film per la tv. Nel 2010 vince la Palma d’oro a Cannes come miglior attore ex-aequo con Javier Bardem e il Nastro d’Argento.