Tangram Teatro Torino

Un ladro in casa

di Fabrizio Coniglio
con la collaborazione drammaturgica di Bebo Storti
e  Stefano Masciarelli

diretto e interpretato da Bebo Storti, Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio

 

 

Un viaggio dentro le famiglie truffate, dentro le strategie di un sistema bancario che non conosce più regole, che ha distrutto migliaia di risparmiatori e che vive solo per arricchire se stesso.

Una commedia amara in cui è narrato il triste epilogo di storie di comuni famiglie che hanno messo da parte dei risparmi per una vita intera e che decidono di investirli, ma ahimè dopo poco più di un anno liquidazioni, risparmi di una vita volatilizzati in pochi mesi. Vittime di crack finanziari che hanno coinvolto gruppi e imprese, come nel peggior incubo o racconto kafkiano.

Una storia italiana per una feroce commedia – firmata da Fabrizio Coniglio, con la collaborazione drammaturgica di Bebo Storti e Stefano Masciarelli – ispirata a recenti vicende finanziarie e giudiziarie, tra il fallimento di aziende come Parmalat e Cirio e bond argentini, con ricadute pesantissime sui piccoli risparmiatori.

“Un ladro in casa” è il titolo emblematico della pièce, diretta e interpretata dai tre artisti e prodotta da Tangram Teatro, per una fotografia del Belpaese fra crac annunciati e mutazioni culturali: alla base di una vicenda amara che vede coinvolte un milione di famiglie, un cambiamento drammatico e inatteso del rapporto tra istituzioni bancarie e clienti, in cui l’antica fiducia e familiarità tra cittadini – giovani o anziani e gli esperti chiamati a custodirne e magari gestirne almeno in parte il patrimonio si spezza in nome di un’irriducibile sete di guadagno. Speculazioni e azioni al limite della truffa trasformano i tranquilli ménage con poche sorprese in vere catastrofi, in cui le vittime di una politica aziendale a dir poco sconsiderata si trovano a fare i conti con migliaia e a volte centinaia di migliaia di euro, spesso messi da parte faticosamente, improvvisamente dissolti nel nulla. Il ruolo sociale di banchieri e bancari si evolve – in negativo – nelle forme poco apprezzabili di improvvisati “consulenti finanziari” il cui unico obiettivo è la vendita con il massimo del profitto, senza nessun senso di responsabilità per gli effetti collaterali di un inganno consapevole.

Banche - un ladro in casa 2

Curiosamente il titolo dello spettacolo di Tangram Teatro prende spunto da una frase che una signora di 78 anni si è sentita dire dal direttore della propria banca, quando è andata a lamentarsi per come le avessero volatilizzato i risparmi. Le è stato detto: ”Signora non c’è più niente da fare, ci metta una pietra sopra… come se un ladro le fosse entrato in casa”. Paragone perfetto davanti a un dramma vissuto purtroppo da migliaia di cittadini che nelle banche hanno riposto fiducia e danaro.

Dopo anni di lavoro e sacrifici, parecchie famiglie hanno seguito idee e suggerimenti del proprio istituto bancario per investimenti apparentemente vantaggiosi e sicuri ritrovandosi invece proprietari di obbligazioni-spazzatura e senza valore, da quelle della Parmalat e Lehman fino alla Cirio. E così, in brevissimo tempo, liquidazioni e risparmi di una vita di operai, pensionati e piccoli artigiani, si disintegrano nel nulla, come nel peggior incubo kafliano. Crack finanziari che tutto divorano e che trasformano i cittadini in povere vittime spesso senza diritto di replica. Lo spettacolo è un amaro viaggio dentro le famiglie truffate, dentro le strategie di un sistema bancario che non conosce più regole, che ha distrutto migliaia di risparmiatori e che vive solo per arricchire se stesso. Le storie raccontate son tutte vere, documentate da atti processuali, portate in scena secondo la cifra della commedia, per ridere di assurdità e paradossi dei nostri giorni. Così in chiave umoristica vengono rappresentati fatti e misfatti del nostro sistema bancario: scenario di teatro dell’assurdo in cui potente e spietato si muove il demone del profitto senza etica.

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Nota dell’autore

“Lo spettacolo parla di piccoli risparmiatori e imprenditori truffati dalle banche. La parola truffa non è assolutamente esagerata perché è inquietante la strategia usata ripetutamente da promotori e anche da direttori di filiale dei maggiori gruppi bancari con sapiente astuzia e malafede. Tutti i casi di cui parliamo sono stati discussi e portati in aula di tribunale. Le banche nella maggior parte dei casi hanno dovuto riconoscere le colpe restituendo parte dei risparmi sottratti. “Un ladro in casa” non è uno spettacolo sui numeri ma sulle vite di famiglie, spesso di pensionati. È certo doloroso approfondire le ferite che questi furti ai danni di operai, piccoli artigiani, imprenditori in crisi, lascia per anni dentro le mura domestiche, ma doveroso. Dietro una sottrazione di risparmi ci sono sogni in frantumi, speranze, sacrifici che vengono bruciati senza remore e regole.

Noi usiamo soprattutto l’ironia per raccontare queste storie. Per dipingere un quadro sociale di semplici famiglie italiane a cui è stato negato un sogno, per sempre. Un piccolo sogno che può essere quello di comprare la casa al proprio figlio. Quando si bruciano i risparmi di una vita, abbiamo scoperto, intervistando le persone che ne sono state vittima, si bruciano insieme ai risparmi i sogni, le aspirazioni, le sicurezze di quelle persone.

Con il teatro vogliamo raccontavi proprio questa sensazione”.

Fabrizio Coniglio