Regia e Coreografia: Nicolás Poggi, Luciano Rosso. Hermes Gaido
Interpreti: Alfonso Barón, Luciano Rosso
Anno di produzione 2008
Nello spogliatoio di una palestra, due uomini si scrutano, si squadrano, si provocano, si affrontano – quasi come due galli da combattimento – tentando di sedursi. Un poyo rojo non conosce barriere linguistiche. Non ha bisogno di parole, né di musica. Parlano e cantano i corpi sensuali, musicali, atletici, dinoccolati, dei due interpreti.
Spettacolo esplosivo che unisce brillantemente teatro, danza, acrobatica, sport e che ha registrato il tutto esaurito anche in Europa.
Progetto nato nel 2008 per volontà dei due coreografi e performers Alfonso Baron e Luciano Rosso, con regia e coreografia dello stesso Rosso e di Nicolas Poggi ed Hermes Gaido, è uno spettacolo in cui non c’è una storia e nessuno parla. O meglio, la storia si intuisce, ma sul palcoscenico viene presentata solo pura azione, che si presta a infiniti significati.
Inizia in maniera non consueta, con due che, già in scena, si squadrano, si studiano, si fissano, come due pugili, due tiratori di scherma: da qui un singolare incontro, in realtà una “schermaglia amorosa”, a metà tra una rissa e un amplesso sessuale. Questi due uomini, così simili e diversi tra loro, opposti e complementari, l’uno alto e slanciato, l’altro piccolo e solido, entrambi atletici e dai fisici asciutti, meravigliosi e surreali nei loro movimenti ritmici, violenti e ridicoli, femminei e scimmieschi, si affrontano sul palco per un’ora e mezza solamente attraverso l’uso dei loro corpi e della loro voce (ma senza parole).
Trama
La battaglia che si consuma sul palco è interrotta a un certo punto da una radio, vera e funzionante, imprevedibile, in cui si susseguono Avemarie, giornali orari, notiziesulla pandemia, e i due acrobati giocano e improvvisano con i suoni sempre diversi che escono dall’apparecchio; lo spettacolo risulta così sempre diverso e nuovo. Sono gli argentini Alfonso Baron e Luciano Rosso, attori, ballerini, coreografi, acrobati che tra competizione, attrazione, rifiuto, accettazione, innalzano un bollente inno al linguaggio del corpo, all’interno di una struttura ben definita, in cui c’è spazio anche per l’improvvisazione. Un Poyo Rojo, ovvero panchina rossa, è uno spettacolo molto difficile da descrivere, ma ancora più arduo è comunicare tutte le emozioni che riesce a trasmettere. Hermes Gaido, il regista Hermes Gaido, stage director, si è diplomato alla Buenos Aires Art Academy, dove
ha studiato con Alejandro Saenz, Eduardo Gondell e Paco Redondo. Tra il 1989 e il 2008 ha collaborato a 14 produzioni teatrali, cinematografiche e coreutiche, viaggiando in Brasile, Olanda, Corea, Siria Costa Rica, Nicaragua, Colomba, Guatemala, Panama e Perù. Nel 2009 ha lavorato per il teatro e per la compagnia URRAKA assieme a Luciano Rosso.
Recensione
Poyo Rojo è uno spettacolo esplosivo, che accende meccanismi comici come fuoco sulla miccia. La detonazione avviene nelle risa del pubblico – incontrollate, sfrenate, improvvise; rivelatorie del bisogno, tra le persone, di alleggerirsi, sdrammatizzare, unirsi in una candida risata. ….La portentosa e ultradivertente agilità fisica di Alfonso Baron e Luciano Rosso sembra un mezzo per trattare l’omosessualità, e non è forse un mero incidente il contesto
scelto, il mondo dello sport (simboleggiato anche dall’armadietto, unico oggetto in scena insieme alla radio), proprio dove è più radicato il mito del “maschio”. Questo il tema scelto in Poyo Rojo, attuato da uno stile macchiettisco pienamente riuscito. Forse altri grandi artisti nostrani, vedi Totò, avrebbero sfruttato le potenti qualità umoristiche per sviluppare riflessioni su ulteriori aspetti dell’esistenza (morte, destino, contemporaneità). Ma il teatro è una prateria immensa, dove i confini esistono, e si vedono a malapena. di
(Tessa Granato – FermataSpettacolo- 23 Ottobre 2016)
Teatro Massimo di Cagliari
Mar – 26/10/2021 ore 20.30 – TURNO E
Mer – 27/10/2021 ore 20.30 – TURNO A
Gio – 28/10/2021 ore 20.30 – TURNO B
Ven – 29/10/2021 ore 20.30 – TURNO C
Sab – 30/10/2021 ore 20.30 – TURNO D
I biglietti per i singoli spettacoli saranno in vendita alla fine della Campagna Abbonamenti
Platea primo settore intero € 35
Platea primo settore ridotto € 27
Platea secondo settore intero € 30
Platea secondo settore ridotto € 22
Loggia € 15
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