una creazione di Piergiorgio Milano

con Javier Varela Carrera, Luca Torrenzieri, Piergiorgio Milano

disegno luci Bruno Teusch

sound design Federico Dal Pozzo

soundtrack Piergiorgio Milano

costumi Raphaël Lamy, Simona Randazzo, Piergiorgio Milano

scenografia Piergiorgio Milano

ideazione, regia e coreografia Piergiorgio Milano

con l’indispensabile aiuto di Florent Hamon e Claudio Stellato

Un grazie speciale a Francesco Sgro, Matias Kruger

produzione Compagnia Piergiorgio Milano

in co-produzione con Torinodanza Festival – Teatro Stabile di Torino / Teatro Nazionale – Malraux scène nationale Chambéry Savoie, con il progetto Corpo Links Cluster supportato da PC INTERREG V A Italia-Francia (ALCOTRA 2014-2020) – Les Halles de Schaerbeek – Fondazione i Teatri Reggio Emilia – Flic – Reale società ginnastica di Torino – Teatro La Caduta

♦ Tempio Pausania, Teatro del Carmine – 12 marzo ore 21

Carbonia, Teatro Centrale – 14 marzo ore 20.30

♦ Lanusei, Teatro Tonio Dei – 16 marzo ore 21

L’ambizione più alta di questo spettacolo è trasformare l’alpinismo in un linguaggio artistico. Creare un’esperienza coreografica ed una sintesi visiva così forti da trasportare l’immensità della montagna all’interno del teatro, affinché il pubblico possa vivere da vicino la neve, le tempeste, gli strapiombi verticali di roccia. 

Piergiorgio Milano

“White Out” è uno spettacolo che fonde in maniera totale danza contemporanea, circo di creazione e alpinismo, con un forte carattere cinematografico e teatrale.

Tre interpreti danno vita alla narrazione di una tragedia di montagna che viene raccontata con il principio dei flashback e delle alternanze temporali tra le diverse scene.

Lo spettacolo affronta i temi della morte, dell’amicizia, del rischio e della fiducia, seguendo l’evoluzione di una piccola comunità di alpinisti nel loro cammino iniziatico.

Il lato tecnico e virtuoso del movimento accompagna l’intero spettacolo, senza rinunciare a momenti “pop” più leggeri e divertenti, alternando per lo spettatore risate e tensione.

“White Out” è un viaggio ironico e drammatico, divertente e coinvolgente, non solo attraverso il paesaggio naturale evocato sul palco, ma attraverso l’interiorità umana stessa.

La montagna quindi quale specchio dell’uomo.

“White out” è il termine con cui in alpinismo si definisce la perdita totale di visibilità nel senso di distanza e direzione. 

Si crea quando il biancore uniforme di una pesante copertura nuvolosa incontra un terreno innevato, che riflette quasi tutta la luce che riceve. generando l’impossibilità di avanzare o retrocedere. Una condizione di stallo che può portare a conseguenze estreme.

Una frontiera tra la vita e la morte dall’aspetto gentile, morbida come le nubi e la neve.

“White Out” è un omaggio a tutti gli alpinisti che sono scomparsi o che hanno rischiato di scomparire nel bianco senza fine delle altezze: i conquistatori dell’inutile.

Il coreografo 

Piergiorgio Milano – Il suo percorso come coreografo è dedicato all’interazione costante tra danza, circo e teatro. I suoi spettacoli combinano un ricercato virtuosismo nel movimento con una chiara direzione teatrale. Questa commistione tra i generi si combina ad una curata ricerca estetica.

La forza dell’immagine è centrale nel suo lavoro: attraverso la creazione di fotografie di grande impatto sulla scena, costruisce universi artistici in grado di raggiungere ed emozionare in maniera diretta ogni tipo di pubblico.

Piergiorgio Milano inizia la sua carriera nel 2002 studiando alla scuola di circo Flic di Torino. Nel 2004 si trasferisce a Tolosa dove studia al centro nazionale di arti circensi Le Lido. Questo periodo è cruciale per il suo sviluppo, in questi anni infatti afferma chiaramente il suo interesse e la sua vocazione verso la danza contemporanea.  Decide quindi di trasferirsi ad Amsterdam dove nel 2006 studia a SNDO : scuola per lo sviluppo della nuova danza. Nel frattempo diviene cofondatore del collettivo 320Chili, uno dei primi gruppi italiani di circo contemporaneo.

Successivamente si trasferisce a Bruxelles dove stabilisce la sua base dal 2008 e da lì inizia a viaggiare internazionalmente come perfomer per diversi coreografi di fama mondiale. A partire dal 2015 si concentra principalmente nel creare e diffondere il proprio lavoro.

I suoi lavori sono stati sostenuti e presentati da alcuni dei più importanti teatri europei come Les Halles de Schaerbeek a Bruxelles, Theatre National Bruxelles, Espace Malraux / Scene National Chambery, L’Odyssee Scene National, Espace Periferique Paris, Le Prato / Pole national du cirque de Lille, TorinoDanza Festival, Festival Vie ERT, I Teatri Reggio Emilia, Auditorium Parco della Musica di Roma, Theatre Nebia Bienne, Theatre du Passage a Neuchatel…e molti altri.

In qualità di performer, ha lavorato sotto la direzione di artisti come James Thierre, Sidi Larbi Cherkaoui e David Zambrano. Il suo background comprende circo, danza, teatro e arti marziali. Ha inoltre ripreso il ruolo di Boris Gibè nella creazione solista “L’Absolu” della compagnia Les Choses des Rien.

Ha curato le coreografie per il film “Il flauto magico” prodotto da Paco Cinematografica Roma; e per il 15-world design festival di Milano. È stato consulente artistico per molte compagnie di circo – danza: Les choses de Rien, La ruspa rocket, Feria Musica, e molti artisti solisti. Ha creato spettacoli per scuole o grandi gruppi di persone: come SEAD / Accademia Internazionale di Danza di Salisburgo o Flic / Scuola di Circo di Torino.

Insegna danza e teatro fisico ed ha curato progetti artistici per diversi studenti di scuole professionali di circo e danza; è stato invitato ad insegnare presso istituzioni prestigiose quali  SEAD a Salisburgo, Danscentrumjette a Bruxelles, Opus Ballet a Firenze, Le Lido / scuola di circo di Toulouse, Flic / scuola di circo di Torino, Lomme / scuola di circo di Lille, Cumana Athens Dance Studio.