Marie-Louise circo coreografico

di L’Eolienne
ideazione e coreografia Florence Caillon
con Laura Colin, Arnaud Jamin, Victoria Belen Martinez, Farid Ayelem Rahmouni, Marion Soyer, Guillaume Varin

Lo spettacolo è un viaggio sensoriale e emozionale nella storia dell’arte e della pittura. Attraversando l’immaginario di Bosch, Edward Hopper, Miró, Egon Schiele, e molti altri, Marie-Louise pone in relazione temi pittorici, colori, sensazioni e suggestioni con il mondo contemporaneo. Sullo sfondo di un grande schermo quasi cinematografico, i dipinti appaiono come una metafora della vita, su questo sfondo i danzatori/acrobati si muovono in coreografie circensi, fra musica e proiezioni video che rimandano alle suggestioni dei dipinti.

La gatta sul tetto che scotta

di Tennessee Williams
con Vittoria Puccini – Vinicio Marchioni
e con Paolo Musio
e Franca Penone, Salvatore Caruso,
Francesco Petruzzelli, Carlotta Mangione

Di bassa estrazione sociale, Maggie la gatta, teme di dover lasciare la casa ed il marito, se non riesce a dare alla famiglia di lui un erede. Tra giochi passionali e abili caratterizzazioni, affiorano sensualità cariche di sottintesi e di contenuti inespressi o inesprimibili; all’ideale della purezza dei sentimenti si contrappone la dura realtà di un mondo familiare e sociale pieno di ipocrisie.

Il visitatore

di Éric-Emmanuel Schmitt
con Alessandro Haber – Alessio Boni
e con Nicoletta Robello Bracciforti e Alessandro Tedeschi
regia Valerio Binasco

Aprile 1938. L’ Austria è stata da poco annessa di forza al Terzo Reich, Vienna è occupata dai nazisti, gli ebrei vengono perseguitati ovunque. In questo contesto, anche Freud, il famoso psicanalista, attende affranto notizie della figlia Anna, portata via da un ufficiale della Gestapo. Ma l’angosciata solitudine non dura molto: dalla finestra spunta infatti un inaspettato visitatore che fin da subito appare ben intenzionato a intavolare con Sigmund Freud una conversazione sui massimi sistemi. Chi è quell’importuno? Cosa vuole?

Tradimenti

di Harold Pinter
con Ambra Angiolini – Francesco Scianna
e con Francesco Biscione
regia Michele Placido

Robert ed Emma sono apparentemente una coppia felicemente sposata, hanno successo nei loro rispettivi lavori, e sono buoni amici di Jerry e sua moglie Judith. A dispetto di tutto, in una festa nel 1968 Jerry confessa ad Emma di amarla, e lei gli ritorna lo stesso sentimento. Affittano un appartamento dove s’incontrano per fare l’amore. Cinque anni dopo, Robert costringe finalmente Emma ad ammettere di averlo tradito, dopo che lui sospettava da tempo la relazione tra lei e Jerry.

Chi ha paura di Virginia Woolf?

di Edward Albee
con Milvia Marigliano, Arturo Cirillo, Valentina Picello, Edoardo Ribatto

Al centro della pièce ci sono Martha e George, coppia di mezza età che ha invitato a casa Honey e Nick, due giovani sposi che hanno appena conosciuto. In un vorticoso crescendo di dialoghi serrati, con la complicità della notte e dell’alcool, il quartetto si addentra in una sorta di “gioco della verità”, che svela le reciproche fragilità individuali e di coppia. Il risultato della serata è un gioco al massacro, una sfida collettiva alla distruzione di sé e degli altri, che rende ogni personaggio, allo stesso tempo, vittima e carnefice.

Doppio Sogno

di Giancarlo Marinelli (da Schnitzler )
con Ivana Monti, Caterina Murino, Ruben Rigillo, Rosario Coppolino

Per la prima volta in Teatro la novella traumatica di Schnitzler che fonde il sogno e la realtà, Freud e il romanzo d’appendice, e da cui Stanley Kubrick, con Eyes Wide Shut, ha tratto il suo ultimo capolavoro del tutto incompiuto.“Il testo si presenta come teatro multiplo. Dove la storia è fatta da tante storie; dove la verità è formata da tante verità e dove, finalmente, l’amore, la morte, il senso di colpa, il peccato e il riscatto, affiorano prepotentemente tutti insieme”.